Caro
Riccardo, faccio seguito al colloquio telefonico avvenuto circa un'ora
fa (ore14,00 del 19/7/2013), per rivendicare il mio diritto di
opinione senza lesa maestà di alcuno, tantomeno la tua.
Riccardo,
se cè una cosa di cui sono orgoglioso è quella che in tutta la mia
vita non ho mai tramato nell'ombra e dico sempre quello che penso.
In
questo caso te l'ho detto con lo stesso strumento (la rete) con cui
tu, tramite l'addetto stampa del partito, comunichi le tue iniziative
parlamentari e non.
Nel
merito ti confermo la sequenza dei fatti e non basta che prenda atto
della rettifica fatta dal senatore Casson; continuo a sostenere la
posizione contradditoria del gruppo senatoriale socialista rispetto
alle dichiarazioni fatte il giorno prima,poichè non è credibile che
per te e per il gruppo senatoriale siano bastate le precisazioni
fatte( è molto più credibile pensare che siano state estorte?) dal
dimessosi capo di Gabinetto di Alfano, che le proprie dichiarazioni
di qualche giorno prima ,coincidevano con quelle del ministro.
La
tua stessa dichiarazione (che a differenza di quanto tu sostieni ho
letto molto bene) , che nel chiedere tra l'altro l'espulsione
dell'ambasciatore kasako, evidenzia senza ombra di dubbio la gravità
dell'accaduto che agli occhi del mondo fa apparire l'Italia come "la
repubblica delle banane", a mio avviso rende contradditorio il
voto espresso dai senatori socialisti.
Puoi
anche non condividere questa mia opinione CHE
IO RISPETTO, MA CHE ALTRETTANTO PRETENDO DA TE NEI MIEI CONFRONTI
Circa
l'organizzazione dell'ultimo direttivo nelle Marche a Porto San
Giorgio, non accetto questa tua critica che non hai potuto parlare ai
compagni dei problemi del partito perchè era presente una
consigliera regionale del PD per le seguenti inoppugnabili ragioni:
1) Ho cercato in tutti i modi con te e con la tua segretaria Arianna di
farti desistere dall'iniziativa, poichè di giovedì, alle ore 17,30
la riunione non sarebbe riuscita: E così è stato con soli 8
componenti del direttivo
regionale
presenti su 42. Ti avevo chiesto un'altra data ma non sei stato
disponibile per precedenti impegni già assunti.
2) la
presenza della stragrande maggioranza di iscritti e simpatizzanti del
fermano, rispetto ai componenti del direttivo regionale, è dovuta
all'impostazione che tu hai voluto dare all'iniziativa, cioè una
conferenza
stampa sui
problemi della crisi della Indesit, sulle proposte in materia di
lavoro del gruppo parlamentare socialista, sulla commemorazione della
morte del compagno Giacomo Brodolini, e......a seguire il
direttivo regionale.
3)
in relazione a questa situazione ci è sembrato ( a tutti ed anche a
te) che non era il caso di dire alla consigliera regionale del PD che
era venuta per sapere quali iniziative i socialisti volesssero
prendere in materia di lavoro e per i dipendenti dell'Indesit, di "
farci la cortesia di andarsene" perchè dovevamo parlare dei cavoli nostri.
Premesso
tutto ciò, io non mi diverto a sparare addosso al segretario
Nazionale del mio partito, anche perchè prima di dire la mia
opinione attendo che tu ci dica con documenti ufficiali, quali sono
le tue proposte per il congresso nazionale.
Infine
caro Riccardo da te mi aspetto un pò più di rispetto e gratitudine,
poichè nelle Marche, grazie anche a me, pur non condividendo le tue
scelte politiche alle ultime elezioni(mancata partecipazione alle
primarie e mancata presentazione delle liste), viste le decisioni
finali, come gruppo dirigente delle Marche, segretario regionale in
testa, siamo stati (tutto
il gruppo dirigente meno il compagno Gitto)
lealmente e convintamente impegnati in tutta la campagna elettorale, in tuo favore ed al tuo fianco, in tutto il territorio marchigiano,
senza del quale , al Senato, il PD avrebbe rischiato di non ottenere
il premio di maggioranza che sarebbe potuto andare ai grillini.
Ti
dico tutto ciò con il rispetto che debbo al mio segretario nazionale
ma anche rivendicando il diritto di dirti quello che penso e di
partecipare ,o meno, alle iniziative promosse dai socialisti, o con
la loro presenza.
Resto
in attesa di sapere cosa pensi di fare per il prossimo congresso e
riservarmi, nella libera dialettica di partito, di farti sapere il
mio pensiero.
Fraterni
saluti socialisti.
PS.: Guardati dai colonnelli , o presunti tali fino a ieri, e fidati
meglio di quei compagni/e che alla luce del sole, possono sembrarti
anche scomodi, ma che lealmente ti dicono come la pensano e non ti
pugnalano alle spalle.
Ancona, li
19 / luglio / 2013
Luciano
Vita
Segretario Regionale del PSI - Marche
Nella vita incontri due tipi di persone: quelli che hanno il coraggio delle proprie idee e quelli che non hanno neppure idea di cosa sia il coraggio. Il mio segretario regionale appartiene alla prima categoria. Grazie, Luciano, per il tuo esempio!
RispondiEliminaAnche io ti sono solidale caro Luciano perche' ,come giustamente dici, siamo tra quelli che pur non condividendo molte posizioni abbiamo lavorato per la elezione del nostro segretario Nencini . Siamo stati e siamo leali , siamo tra coloro che vogliono costruire e non distruggere.
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