IL
25 GIUGNO UN VOTO DI CENTROSINISTRA PER "CORVATTA SINDACO"
APPELLO
AI CITTADINI E AI SOCIALISTI CIVITANOVESI.
Domenica
25 giugno i cittadini della seconda città della provincia di
Macerata torneranno alle urne per eleggere il proprio sindaco e la
sua giunta. Si
tratterà di scegliere tra la conferma di una giunta di
centrosinistra o di far ritornare al governo della città quel centro
destra che per oltre un ventennio ha mal governato Civitanova Marche,
ed i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti.
I
cittadini civitanovesi sono chiamati a giudicare il sindaco uscente
Tommaso Corvatta, per la sua onestà, per la sua trasparenza, per il
suo prodigarsi per la città e per le categorie meno abbienti, per la
sua serietà amministrativa fatta di rigore, di trasparenza, di risanamento dei debiti pregressi lasciati dai governi di centro
destra, per l’impulso dato al nuovo sviluppo turistico, culturale ed
ambientale, per le opere pubbliche realizzate in questo ultimo
quinquennio e per le basi poste in essere per quelle future,
indicate nel suo programma, sempre promesse e mai realizzate dai
sindaci del centro destra che lo hanno preceduto.
In
sintesi una persona semplice, sensibile, carica di umanità che ha
saputo trovare il giusto equilibrio tra le politiche di integrazione
sociale e la difesa della sicurezza dei suoi cittadini, e che non ha
solo promesso,ma anche realizzato.
Poteva
fare di più e meglio ? Certamente, nessuno è perfetto ! Ma
non bisogna dimenticare che il suo primo mandato amministrativo
(2012 / 2017) è stato il periodo della grande crisi economica che ha
attraversato tutta l’Europa e che ha sottratto ai Comuni una marea
di risorse
finanziarie, aggravandone le competenze e le responsabilità
amministrative, in gran parte sottratte alle province.
All’inizio
del suo mandato i socialisti civitanovesi lanciarono la candidatura
di Corvatta facendosi promotori, tra i primi in Italia, della felice
intuizione della lista a sostegno del candidato sindaco ; il Compagno "Corvatta", alleanza di sinistra tra socialisti, civici
ed ambientalisti. Una
iniziativa che fece del gruppo dirigente socialista Civitanovese la punta di diamante del Socialismo Largo di Sinistra, modello riproposto successivamente a livello regionale e nazionale.
Cosa
è successo oggi alla classe dirigente socialista di Civitanova Marche ? E
cosa raccontano ai militanti i dirigenti ufficiali Regionali e Nazionali ?
E’
mai possibile che chi si vantò di essere stato l’ideatore di
quella alleanza politica, abbia cambiato radicalmente la sua
collocazione, tanto da candidare e parteggiare pubblicamente per
candidati nelle file dell’alleanza con Ciarapica (estrema destra), ex assessore del
centro destra, oggetto di pesantissime critiche da parte degli stessi dirigenti socialisti civitanovesi ? Quali
che possano essere state le ragioni che hanno portato la dirigenza socialista civitanovese a rompere con il sindaco Corvatta, non è
assolutamente accettabile, per un socialista di razza, allearsi con
il candidato del centro destra e con i fascisti di fratelli
d’italia.
Come
è possibile per un socialista, rinnegare e tradire di fatto il pensiero dei vari
Brodolini, Lombardi, Pertini, Nenni e financo Bettino Craxi con la sua
teorizzazione dei “meriti e bisogni”,così attuali nella società
odierna ? Mi
rivolgo ai socialisti civitanovesi, quando andranno a
votare, affinchè si ricordino di questi nostri compagni ed il
significato profondo dell’essere e sentirsi socialista. Di
valutare se il programma e la persona di Tommaso Corvatta li
rappresenta di più e meglio dello schieramento che “appoggia”
Ciarapica.
Se
l’impegno dimostrato da Corvatta è stato coerente con le esigenze
dei cittadini più bisognosi, di quei giovani senza lavoro e senza
prospettive,di quei pensionati che non arrivano alla fine del mese, in sintesi di quelle categorie a cui faceva riferimento il nostro
ministro del lavoro Giacomo Brodolini.
Di
saper giudicare se il sindaco che volemmo candidare con tutto il
nostro impegno nel 2012, abbia meritato la conferma della nostra
fiducia, o se invece seguire la ”STRADA SENZA RITORNO” del loro
massimo dirigente, a cui mi lega una autentica e sincera amicizia, ma
che non mi esime, sul piano politico, di condannarlo senza appelli per
questa sua sciagurata scelta.
Io
da segretario regionale del partito socialista, nel 2012 credetti in
Tommaso Corvatta e tutt’ora sono orgoglioso, in rappresentanza
della sinistra socialista delle Marche, di confermagli tutta la mia
fiducia.
Mi
rivolgo a voi tutti Compagni Socialisti Civitanovesi; vi chiedo di
ridare fiducia a TOMMASO CORVATTA, e di confermarlo alla guida della città,
perché se lo merita, ma sopartutto lo merita l’intera città.
Per
la Sinistra Socialista delle Marche
LUCIANO VITA
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