MARONI RESPINGEREBBE ANCHE
OPPOSITORI DI GHEDDAFI?
10/05/2009 - “Sulla questione del respingimento degli immigrati, il ministro Maroni cerca di confondere capre e cavoli ma fuori dall’Italia hanno compreso perfettamente la linea di disumanita’ adottata con la complicita’ dell’intero governo, in contrasto perfino con la Bossi-Fini”. E’ quanto afferma l’europarlamentare Pia Locatelli, capodelegazione del Ps a Strasburgo e presidente dell’Internazionale socialista donne. “Il respingimento, o il rimpatrio, - continua la Locatelli, candidata nella circoscrizione Nord Ovest per la lista ‘Sinistra e Liberta - sono ammessi, ma devono comunque avvenire in dignita’ e sicurezza, rispettando il principio di non-refoulement, che vieta di rimpatriare o espellere forzatamente i richiedenti asilo verso Paesi in cui potrebbero essere a rischio di gravi abusi dei diritti umani. Invece i 226 immigrati clandestini, sono stati prima soccorsi in mare e poi sbarcati in Libia, Paese che non aderisce alle convenzioni sul rispetto dei diritti umani, dalle nostre motovedette e senza che fosse stata neppure verificata la nazionalita’ e l’eventuale richiesta di asilo politico. Tra di loro, per esempio – conclude l’europarlamentare socialista - avrebbe potuto esserci anche qualche oppositore di Gheddafi e in questo caso Maroni lo avrebbe semplicemente consegnato al boia”.
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ITALIA BALCANICA
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