lunedì 20 marzo 2023

CI HA LASCIATO IL COMPAGNO "GAETANO RECCHI"


 Ci ha lasciato IL COMPAGNO "GAETANO RECCHI" 

nato a Offida AP  il 6 aprile 1934


L’impegno politico come socialista è iniziato nel 1958 come componente del Consiglio di Amministrazione degli Istituti riuniti di cura educazione e assistenza (IRCEA) di Offida (AP).

Dal 1973 al 1978, componente del Consiglio di Amministrazione dell’Ospedale di Offida presidente dello stesso ente dal 1976 al 1978.

Nel 1966 è stato assunto dalla Federazione provinciale del Psi, dove ha ricoperto più volte l’incarico di componente del Direttivo provinciale e regionale e una volta è stato eletto componente dell’Assemblea nazionale del partito. Inoltre, vice segretario e segretario per diversi anni.

Eletto nel 1980 consigliere regionale nelle liste del Partito Socialista Italiano, è stato Assessore regionale al lavoro, industria e artigianato dal 1980 al 1993. Dal 1990 Vice Presidente della Giunta regionale delle Marche, sarà Presidente della Giunta regionale dal 1993 al 1995. A seguito della messa in liquidazione volontaria del PSI nel 1994, aderisce al nuovo soggetto socialista S.I. (Socialisti Italiani), poi divenuto S.D.I. (Socialisti Democratici Italiani), tornato nel 2009 all' originaria denominazione di Partito Socialista Italiano - PSI.

Ha ricoperto anche l’incarico di Presidente della Commissione europea per la piccola industria.

Durante il suo percorso politico ed amministrativo si trovò ad affrontare situazioni difficili. Gli anni Ottanta sono costellati da alcune importanti crisi aziendali che investono il Consiglio regionale. Il confronto riguarda aziende “importate” (o appendici di industrie settentrionali elementi delle Partecipazioni statali) che hanno dimensioni notevoli: la Fonderia Montedison a Pesaro che sarebbe stata definitivamente chiusa, l’impianto anconetano Maraldi, la senigalliese Sacelit-Italcementi, la Lanerossi, la Fincantieri anconetana. Ma, al tempo stesso, vi sono casi che riguardano anche imprese della tradizione marchigiana: le cartiere Milani, la Benelli di Pesaro, la Sima, la Orland, la Baby Brummel, la Surgela, il comparto pesca a Fano.

La sua militanza nel Partito Socialista gli ha dato la possibilità di conoscere ex partigiani che avevano partecipato alla lotta per la liberazione del nostro paese. I loro racconti molto appassionati, sinceri e intensi, lo hanno convinto sull’importanza di far conoscere i valori della Resistenza soprattutto alle nuove generazioni: il coraggio di opporsi a ogni sorta di oppressione, di sopraffazione, di violenza e di esclusione.

Socialista da sempre, e tutt’ora iscritto, si è sempre battuto con fermezza e coerenza per l’autonomia del Partito, ora più che mai indispensabile per il nostro paese e per l’Europa.

la foto fatta in occasione delle celebrazioni dei Cinquant'anni della Regione Marche il 7 luglio 2020, con la consegna di una targa. Questa è stata la sua ultima apparizione pubblica. Un cordiale saluto e grazie.  

Giocondo detto Dino Recchi

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