sabato 29 dicembre 2012
martedì 25 dicembre 2012
Luciano Vita - PSI Marche : Dal 28 dicembre si parte !
Il 28 dicembre si riunirà la
Segreteria Nazionale del PSI per discutere sulla presentazione alle
prossime elezioni politiche di una lista Socialista aperta a Laici
e Libertari. Era ora ! Crediamo sia davvero giunto il momento di una
decisione definitiva su tale argomento e confidiamo in una scelta chiara
e immediata. Il tempo a disposizione è davvero
limitato, vista la necessità di raccogliere le firme e le
candidature entro il 10 gennaio. Una volta presa questa decisione
bisognerà su tutto il territorio Marchigiano mobilitare il Partito per la
raccolta delle firme a sostegno della lista Socialista.
Confidiamo in iscritti e simpatizzanti nella raccolta delle firme necessarie e ancora una volta ci affideremo alla volontà e all'encomiabile impegno dei nostri dirigenti locali e dei nostri militanti per raggiungere l'impegnativo ma esaltante risultato di presentare la lista PSI alle prossime elezioni. Una lista Socialista forte e corredata di candidature provenienti dal mondo laico, della società civile e dell'associazionismo libertario, sarà in grado di dare un autentico contributo riformista nell'affermazione della coalizione PSI - SEL - PD alle prossime elezioni politiche ! Avanti compagni e prepariamoci ad una difficile ma coraggiosa campagna elettorale volta a far conoscere i nostri programmi e i nostri candidati ! Venite quindi a firmare dove dopo il 28 dicembre vi indicheremo e date forza al nostro Partito...una firma per il PSI è un investimento su una Sinistra riformista, laica, libertaria ed autenticamente Europea !
Confidiamo in iscritti e simpatizzanti nella raccolta delle firme necessarie e ancora una volta ci affideremo alla volontà e all'encomiabile impegno dei nostri dirigenti locali e dei nostri militanti per raggiungere l'impegnativo ma esaltante risultato di presentare la lista PSI alle prossime elezioni. Una lista Socialista forte e corredata di candidature provenienti dal mondo laico, della società civile e dell'associazionismo libertario, sarà in grado di dare un autentico contributo riformista nell'affermazione della coalizione PSI - SEL - PD alle prossime elezioni politiche ! Avanti compagni e prepariamoci ad una difficile ma coraggiosa campagna elettorale volta a far conoscere i nostri programmi e i nostri candidati ! Venite quindi a firmare dove dopo il 28 dicembre vi indicheremo e date forza al nostro Partito...una firma per il PSI è un investimento su una Sinistra riformista, laica, libertaria ed autenticamente Europea !
Luciano Vita
Segretario Regionale PSI - Marche
sabato 22 dicembre 2012
PSI MARCHE - RICONVOCAZIONE DIREZIONE REGIONALE MARCHE PER IL 04/01/2013
su richiesta del segretario Provinciale
PSI di Ancona, compagno Marco Canonico, che mi ha rappresentato la
necessità di rinviare l'esecutivo regionale convocato per il 28/12/p.v.
per l'impossibilità a parteciparvi di diversi compagni sia della
Provincia di Ancona che di quella di Pesaro, mi vedo costretto a rinviare la riunione predetta.
A conferma di tale richiesta ho ricevuto anche la telefonata del segretario provinciale della Federazione socialista di Pesaro, compagno Gaetano Vergari. Scusandomi con i compagni e le compagne per questo contrattempo, che avevo preannunciato prima della riunione nazionale del 20/12/u.s. Oltretutto apprendo in questo istante che il Segretario Nazionale "Nencini" ha convocato una Segreteria DECISIVA Nazionale del PSI proprio per il giorno 28/12/2012.
A conferma di tale richiesta ho ricevuto anche la telefonata del segretario provinciale della Federazione socialista di Pesaro, compagno Gaetano Vergari. Scusandomi con i compagni e le compagne per questo contrattempo, che avevo preannunciato prima della riunione nazionale del 20/12/u.s. Oltretutto apprendo in questo istante che il Segretario Nazionale "Nencini" ha convocato una Segreteria DECISIVA Nazionale del PSI proprio per il giorno 28/12/2012.
IL DIRETTIVO REGIONALE ALLARGATO ALLA PARTECIPAZIONE DEI SEGRETARI DEI CIRCOLI TERRITORIALI PER IL GIORNO 4/ GENNAIO/2013, NELLO STESSO LUOGO E CON LO STESSO ORDINE DEL GIORNO
Rinnovo a tutti voi i migliori e laici auguri di buon Natale e Felice anno 2013.
ELEZIONI. LA SEGRETERIA NAZIONALE DEL PSI CONVOCATA IL 28 DICEMBRE.
Sabato 22 dicembre 2012
Il
segretario nazionale del Psi,Riccardo Nencini, ha convocato la
segreteria nazionale per il prossimo 28 dicembre,alle ore 11, presso la
sede della direzione del partito, per discutere della presentazione
della lista socialista aperta a laici,democratici, liberali,in vista
delle elezioni politiche 2013. Nencini ha anche annunciato che il 29
dicembre inizierà la raccolta delle firme per la presentazione della
lista, fino al 5 gennaio, giorno in cui saranno predisposti gazebo,
aperti circoli e sedi del Psi presso le maggiori città italiane per le
votazioni delle primarie "Le tue idee per la tua Italia", in cui gli
italiani potranno scegliere le priorità e i punti dell'agenda del
prossimo governo di centrosinistra (si può votare on line già dal 31
dicembre) e al contempo, sempre il 5 gennaio, sarà la giornata nazionale
della raccolta firme per la lista socialista.
Rino Formica: «Le dimissioni di Monti? Suggerite dalla destra sovranazionale»
«Avanti iniziamo, di cosa parliamo? Della festa dell’Immacolata?».
Scherza Rino Formica, 83 anni suonati, una lunga carriera nel Psi, ex
ministro, e conoscitore come pochi del sistema politico italiano.
Formica spiega cosa sta succedendo nel «midollo della bipolarità
bipartica», e, sopratutto qual è il rischio che incorre il Paese: «Se
non riuscirà a reggere all’implosione della questione sociale, ci sono
due vie: o il sistema autoritario o il sistema della rassegnazione,
ovvero l’astensionismo».
Buongiorno onorevole Formica, iniziamo dalla notizia bomba:
Mario Monti si dimetterà dopo il voto sulla legge di stabilità. Che ne
pensa?
Io credo che l’accelerazione che è stata imposta alla crisi da Mario Monti è la conseguenza di un suggerimento sovranazionale. In sostanza nel momento in cui si apre la possibilità, quasi certezza, che le prossime elezioni politiche daranno una maggioranza al centro-sinistra e al governo di Pier Luigi Bersani, la destra sovranazionale si vuole garantire con sette anni a Monti e sette mesi a Bersani.
Io credo che l’accelerazione che è stata imposta alla crisi da Mario Monti è la conseguenza di un suggerimento sovranazionale. In sostanza nel momento in cui si apre la possibilità, quasi certezza, che le prossime elezioni politiche daranno una maggioranza al centro-sinistra e al governo di Pier Luigi Bersani, la destra sovranazionale si vuole garantire con sette anni a Monti e sette mesi a Bersani.
E sull’ennesimo ritorno in campo di Silvio Berlusconi?
Cominciano con il dire che la crisi del Pdl è così profonda che bisogna far ricorso ai fondi di magazzino. Ciò sta a significare che l’azienda non funziona più. La seconda impressione è che deve nutrire questa posizione disperata con una estremizzazione perché solo una estremizzazione delle posizioni può ridare un impulso alle posizioni spente. Perché c’è già in campo una forma che si alimenta con l’anarchismo distruttivo ed è Grillo, che apparentemente non ha colore partitico ma vuole distruggere tutto.
Cominciano con il dire che la crisi del Pdl è così profonda che bisogna far ricorso ai fondi di magazzino. Ciò sta a significare che l’azienda non funziona più. La seconda impressione è che deve nutrire questa posizione disperata con una estremizzazione perché solo una estremizzazione delle posizioni può ridare un impulso alle posizioni spente. Perché c’è già in campo una forma che si alimenta con l’anarchismo distruttivo ed è Grillo, che apparentemente non ha colore partitico ma vuole distruggere tutto.
Poi cosa sta succedendo?
Poi c’è una questione di carattere sistemico. Non c’è dubbio che c’è una crisi del bipolarismo che sta intaccando il midollo della bipolarità bipartitica, ovvero il Pdl e il Pd.
Poi c’è una questione di carattere sistemico. Non c’è dubbio che c’è una crisi del bipolarismo che sta intaccando il midollo della bipolarità bipartitica, ovvero il Pdl e il Pd.
Oggi sembra che Pd e Pdl viaggino su due binari differenti.
Il Pdl è in crisi profonda, il Pd viene dalle recenti primarie che hanno
incoronato Pier Luigi Bersani.
Il Pdl è più debole perché è il partito carismatico personale, aziendale. Insomma ha dentro sé tutti i caratteri negativi della gestione individualista, senza una base ideologica e sociale.
Il Pdl è più debole perché è il partito carismatico personale, aziendale. Insomma ha dentro sé tutti i caratteri negativi della gestione individualista, senza una base ideologica e sociale.
Mentre il Pd?
Il Pd risponde maggiormente, ha più capacità di sistema perché ha mantenuto in piedi gli apparati, la capacità organizzativa.
Il Pd risponde maggiormente, ha più capacità di sistema perché ha mantenuto in piedi gli apparati, la capacità organizzativa.
E il “terzo polo”, ovvero quell’area moderata nella quale
dovrebbero convergere Montezemolo, Casini, alcuni ministri del governo
Monti, e altri moderati?
Ovviamente nella crisi del bipolarismo stava crescendo l’illusione del “terzo campo”, cioè del centrismo. Ma il “terzo campo” non avevo calcolato un elemento, cioè la crisi del bipolarismo non produce effetti immediati. Un’area di centro si forma per convergenza di coloro i quali che si allontanano dalle due aree bipolare che non si sono sufficiente amalgamate e coagulate. Perché il sistema politico italiano corre il rischio di travolgere quell’equilibrio politico, il bipolarismo e la tendenza al bipartismo, che hanno garantito l’equilibrio in questi ultimi 20 anni. Ma il problema è che la crisi sistemica si incrocia con la crisi economica e sociale.
Ovviamente nella crisi del bipolarismo stava crescendo l’illusione del “terzo campo”, cioè del centrismo. Ma il “terzo campo” non avevo calcolato un elemento, cioè la crisi del bipolarismo non produce effetti immediati. Un’area di centro si forma per convergenza di coloro i quali che si allontanano dalle due aree bipolare che non si sono sufficiente amalgamate e coagulate. Perché il sistema politico italiano corre il rischio di travolgere quell’equilibrio politico, il bipolarismo e la tendenza al bipartismo, che hanno garantito l’equilibrio in questi ultimi 20 anni. Ma il problema è che la crisi sistemica si incrocia con la crisi economica e sociale.
E quindi come influisce la crisi economica nei due grandi partiti, Pd e Pdl?
La crisi del Pdl è la debolezza di una forza che non riesce a controllare la sua base sociale di riferimento, ovvero il ceto medio. Mentre il Pd, allo stato attuale, sembra controllare la sua base sociale. La crisi dell’area lavorativa, che è prevalente nella base sociale del Pd, può esplodere da un momento all’altro.
La crisi del Pdl è la debolezza di una forza che non riesce a controllare la sua base sociale di riferimento, ovvero il ceto medio. Mentre il Pd, allo stato attuale, sembra controllare la sua base sociale. La crisi dell’area lavorativa, che è prevalente nella base sociale del Pd, può esplodere da un momento all’altro.
E allora quale sarebbe stato o sarebbe lo sbocco ideale?
Io pensavo che sarebbe stato il caso di anticipare le elezioni politiche. Lo abbiamo visto nelle primarie del centrosinistra, quando si chiama il popolo è sempre un grande esercizio di mobilitazione sociale.
Io pensavo che sarebbe stato il caso di anticipare le elezioni politiche. Lo abbiamo visto nelle primarie del centrosinistra, quando si chiama il popolo è sempre un grande esercizio di mobilitazione sociale.
Ma all’interno del centrodestra si sta creando una piccola
fronda “filomontiana”, che va da Franco Frattini a Beppe Pisanu. Lei
come pensa che andrà a finire?
Stiamo attenti, ma dobbiamo distinguere fra quella che è una tendenza al trasformismo per un cambio di tendenza, e quella che è un esaurimento delle residue forze per reggere una lealtà. Ad ogni modo le persone perbene cercano di essere leali fino all’ultimo minuto.
Stiamo attenti, ma dobbiamo distinguere fra quella che è una tendenza al trasformismo per un cambio di tendenza, e quella che è un esaurimento delle residue forze per reggere una lealtà. Ad ogni modo le persone perbene cercano di essere leali fino all’ultimo minuto.
Ad oggi qual è lo scenario più ragionevole in vista delle
politiche del 2013? Lei pensa ci saranno tre blocchi: uno di
centrosinistra, uno “terzopolista, e uno “forzaleghista”?
Questo non siamo in condizioni di dirlo nessuno perché siamo ad un punto decisivo per valutare se ci sarà l’esplosione sociale, dove avverrà, in che area avverrà, e in che tempi avverrà. L’esplosione sociale, sia per quanto riguarda il mondo del lavoro dipendente, sia per quanto riguarda il ceto medio, è matura in tutti i campi. Bisognerà comprendere se il Pdl riuscirà a controllare la crisi del ceto medio, e se il Pd riuscirà a controllare la crisi del mondo del lavoro dipendente.
Questo non siamo in condizioni di dirlo nessuno perché siamo ad un punto decisivo per valutare se ci sarà l’esplosione sociale, dove avverrà, in che area avverrà, e in che tempi avverrà. L’esplosione sociale, sia per quanto riguarda il mondo del lavoro dipendente, sia per quanto riguarda il ceto medio, è matura in tutti i campi. Bisognerà comprendere se il Pdl riuscirà a controllare la crisi del ceto medio, e se il Pd riuscirà a controllare la crisi del mondo del lavoro dipendente.
Altrimenti cosa succederà?
Ci sono due soluzioni: o la rassegnazione, che sfocia nell’astensionismo, o la ribellione antica e anarchicheggiante che oggi è rappresentata da Grillo.
Ci sono due soluzioni: o la rassegnazione, che sfocia nell’astensionismo, o la ribellione antica e anarchicheggiante che oggi è rappresentata da Grillo.
Un’ultima domanda: possiamo dire che sta per concludersi la Seconda Repubblica?
Sa, io non tengo il conto delle repubbliche perché ormai ne abbiamo cambiate una cinquantina. Io tengo conto della natura vita politica, la qualità della nostra vita democratica è stata democratica fino agli anni Novanta. Io spero che in questo ventennio non sia stata contaminata la qualità democratica del sistema politico. Se ciò è avvenuto il sistema politica non riuscirà a reggere all’implosione della questione sociale.
Sa, io non tengo il conto delle repubbliche perché ormai ne abbiamo cambiate una cinquantina. Io tengo conto della natura vita politica, la qualità della nostra vita democratica è stata democratica fino agli anni Novanta. Io spero che in questo ventennio non sia stata contaminata la qualità democratica del sistema politico. Se ciò è avvenuto il sistema politica non riuscirà a reggere all’implosione della questione sociale.
(Rino Formica, classe 1927, nato a Bari, ma vive da molti anni a
Roma. È stato un importante dirigente del Partito socialista italiano,
ripetutamente eletto alla Camera dei Deputati e al Senato. Tra i molti
incarichi, è stato anche componente della commissione parlamentare
d’inchiesta P2. È autore di aforismi e invettive diventati proverbiali.
Come ad esempio quella sui “nani e le ballerine” che stavano invadendo
il Psi.)
venerdì 21 dicembre 2012
PSI MARCHE - CONVOCAZIONE STRAORDINARIA ESECUTIVO REGIONALE ALLARGATO.
come ormai
a tutti noto le elezioni politiche si svolgeranno con ogni
probabilità il 24 e 25 Febbraio 2013.
Dopo il nostro impegno alle
primarie del centro sinistra che ci hanno visti impegnati a sostegno
della candidatura di Pierluigi Bersani,dobbiamo ora percorrere,per
dirla con le parole del segretario Nazionale Riccardo Nencini,
"l'ultimo miglio", il più duro e difficile per riportare
il partito socialista nel Parlamento Italiano.
Nella riunione di ieri 20/dicembre/u.s. si sono discussi i vari scenari e le varie ipotesi di alleanze all'interno del centro sinistra, nonchè l'impegno dei socialisti per un confronto con i cittadini sulle " primarie delle idee" che ci dovranno vedere impegnati fin dal 5/Gennaio 2013 con i nostri gazebo sulle piazze delle principali città della nostra Regione.
Per un approfondimento su questi temi, è convovata una riunione straordinaria dell'esecutivo regionale allargato ai segretari delle sezioni socialiste marchigiane, per il giorno 28/Dicembre/2012 alle ore 18,00 (venerdì) presso la sede regionale del PSI Marche in via Simeoni n.11 al primo piano nei pressi della Piazza Pertini (parcheggio coperto), per discutere in merito al seguente ordine del giorno:
1) Alleanze e formazione delle liste,
2) modalità e criteri per la scelta dei candidati ,
3) organizzazione delle "Primarie delle idee"
4) verifica stato del tesseramento
5) varie ed eventuali.
Nella riunione di ieri 20/dicembre/u.s. si sono discussi i vari scenari e le varie ipotesi di alleanze all'interno del centro sinistra, nonchè l'impegno dei socialisti per un confronto con i cittadini sulle " primarie delle idee" che ci dovranno vedere impegnati fin dal 5/Gennaio 2013 con i nostri gazebo sulle piazze delle principali città della nostra Regione.
Per un approfondimento su questi temi, è convovata una riunione straordinaria dell'esecutivo regionale allargato ai segretari delle sezioni socialiste marchigiane, per il giorno 28/Dicembre/2012 alle ore 18,00 (venerdì) presso la sede regionale del PSI Marche in via Simeoni n.11 al primo piano nei pressi della Piazza Pertini (parcheggio coperto), per discutere in merito al seguente ordine del giorno:
1) Alleanze e formazione delle liste,
2) modalità e criteri per la scelta dei candidati ,
3) organizzazione delle "Primarie delle idee"
4) verifica stato del tesseramento
5) varie ed eventuali.
La riunione riveste una estrema importanza per cui vi invito a garantire la puntuale presenza. Colgo l'occasione per augurare a tutti un Buon Natale.
Luciano Vita
Segretario Regionale PSI - Marche
giovedì 20 dicembre 2012
MARCHE: RIDUZIONE 50% INDENNITA' CONSIGLIERI REGIONALI - RESPINTO EMENDAMENTO !
di Moreno Pieroni (PSI)
Martedi, l'aula ha votato la proposta di legge inerente le disposizioni
in materia di trattamento indennitario dei consiglieri regionali delle Marche. Tale
norma, provvede ad attuare quanto previsto dal decreto legge governativo
n. 174/2012 che impone dei limiti su tutto il territorio nazionale,
alle indennità dei consiglieri regionali ed ai componenti della Giunta,
indicizzandole a quelle della regione italiana più virtuosa. I nuovi
parametri, lasciano sostanzialmente inalterato l'ammontare complessivo
delle indennità spettanti ai consiglieri marchigiani, a dimostrazione
che la nostra Regione, rispetto a tante altre, è risultata essere tra
le più virtuose d'Italia. Tuttavia, in sede di approvazione della legge,
ho ritenuto formulare, coerentemente con le proposte di legge che avevo
già presentato prima dell'estate, un emendamento che prevedesse
comunque una sostanziale riduzione dell'indennità di carica tra il 30% e
il 50%., ma tale proposta è stata respinta dall'aula con 23 voti
contrari (solo 4 quelli a favore).
Lo scopo di tale iniziativa, era
ed è quello, in una situazione economica difficile per tante famiglie,
di dare un segnale concreto e tangibile ai cittadini marchigiani, della
vicinanza delle istituzioni alle loro problematiche. Per tali
motivazioni, valuterò già dai prossimi mesi, con quali modalità e forme,
procedere personalmente in tal senso.
MUTILAZIONI GENITALI FEMMINILI. PISANI (FGS): TROPPO SILENZIO SULLA RISOLUZIONE ONU !
"Oggi
l'Assemblea Generale dell'ONU adotterà la Risoluzione di messa al bando
universale delle mutilazioni genitali femminili, depositata dal Gruppo
dei Paesi Africani e in seguito sponsorizzata dai due terzi degli Stati
membri delle Nazioni Unite. Di questa giornata si è però parlato ben
poco. Eppure sono circa 140 milioni le donne nel mondo che hanno subito
questo tipo di violenza.” E' quanto dichiara la Responsabile Giustizia e
Legalità Nazionale della Federazione dei Giovani Socialisti, Maria
Cristina Pisani. “Si sbaglia nel credere che questa lotta riguardi
soltanto Paesi in via di sviluppo; sono infatti circa 35.000 le donne
immigrate in Italia colpite da mutilazioni genitali, sebbene questa sia
una pratica vietata per legge dal 2006, con una pena che può arrivare
fino a 12 anni di reclusione. Molte comunità praticano ancora oggi
l'infibulazione, su bambine e ragazze giovani. Questo accade ancora in
28 Paesi africani, in alcuni Stati dell’Asia Orientale ed Occidentale e
nel Corno D’Africa. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha stimato
che sono state sottoposte alla pratica delle mutilazioni genitali 130
milioni di donne ed ogni anno sono a rischio circa 3 milioni di bambine.
Questa Risoluzione rappresenta dunque una conquista di civiltà per
tutti, donne e uomini ed uno strumento importante contro le resistenze
ancore diffuse nel mondo per la messa al bando di tale pratica. Il modo
migliore per dare un senso a questa giornata e' dunque quello di
favorire un grande cambiamento sociale e culturale. Per questo -
conclude Pisani - è importante contrastare, attraverso un grande sforzo
educativo, la convinzione ormai radicata che l'infibulazione e le altre
mutilazioni facciano parte dell'identità culturale di un popolo e di una
donna."
mercoledì 19 dicembre 2012
Le tue idee per la tua Italia !
Oggetto:
Le tue idee per la tua Italia
Cari compagni,
in riferimento
l'appuntamento del 5 Gennaio è necessario passare rapidamente ad una
fase operativa. A tal proposito di seguito, schematicamente,
segnaliamo alcune priorità. Occorre richiedere entro
il 28 dicembre l’autorizzazione per l’occupazione di suolo
pubblico necessario per il posizionamento del gazebo il giorno 5
Gennaio p.v. dalle 9.30 alle 18; l'orario può essere esteso sino
alle 19 secondo le specifiche necessità/potenzialità ben sapendo
però che, entro le 20 dello stesso giorno dovranno essere comunicati
i risultati al nazionale. Tale adempimento è necessario anche al
fine di pubblicizzare attraverso il sito del Partito ed altri mezzi
di comunicazione i luoghi dove avverranno le rilevazioni. E’ utile poi comunicare
quanto prima il nome ed il recapito telefonico mobile di un referente
(o più) presente presso il gazebo;
- Obiettivi numerici di
somministrazione questionari: medesimo target regionale stabilito per
le primarie Italia Bene Comune;
- Social Network: è
imminente l'apertura di un profilo per promuovere l'evento del 5
Gennaio. Da quest'ultimo verrà attivato un singolo evento per cadaun
gazebo. Tutti dovranno adoperarsi per coinvolgere il maggior numero
di contatti. Esistono modalità per l'invio dell'invito a tutti i
propri contatti in unica soluzione, chi avesse necessità di
assistenza potrà rivolgersi ad Andrea Nesi - 335.6359382 che coordina gli aspetti
operativi dell'evento. Ci aspettiamo la vostra
piena collaborazione ed il medesimo entusiasmo profuso in occasione
delle primarie Italia Bene Comune affinché si possa dare un forte
segnale all'esterno riguardo la nostra capacità di mobilitazione ma
anche in concreto raccogliere le istanze dei cittadini per quel che
concerne le priorità da questi percepite tra le opzioni da noi
individuata.
Fraternamente
Marco Di Lello
giovedì 13 dicembre 2012
Primarie csx / Ritorno di B - di Lorenzo Catraro
Gli avvenimenti che si stanno succedendo son indubbiamente
importanti, sicuramente molto più di quel che la gente comune può percepire.Sono convinto che le prossime elezioni saranno come quelle del
1994 : segneranno (se saremo capaci) l’inizio di una nuova stagione politica
per almeno 10 anni. Se così sarà, ci dobbiamo porre una domanda semplice : dobbiamo
far iniziare questo nuovo corso al csx , imperfetto, ma sempre csx oppure a
qualcosa d’altro ? Indefinibile, formalmente , ma in realtà ben chiaro nella
sua ridistribuzione della ricchezza a favore di pochi? Credo che il csx ,
debba lasciare da parte i sofismi , i cappelli spaccati nei quattro lati
della perfezione e puntare decisamente a vincere le elezioni e governare . Un
csx imperfetto è sempre meglio dell’altro. Per questo la scelta Bersani ,
la migliore sintesi possibile è l’unica possibilità . Il PSI così com’è
potrà dare un contributo fondamentale per equilibrare la coalizione in ordine
alla modernizzazione nel rispetto dei meriti e bisogni, nel rilancio dell’IMPRESA
senza la quale o contro la quale non si può creare lavoro ed occupazione. Ed
allora io chiedo a tutti quelli che sono socialisti, o che si ritengono tali ,
di : unire le forze per far vincere il csx votando gli uomini e donne del PSI;
di sospendere le polemiche , i distinguo, il meglio sarebbe che .. ecc. Oggi
abbiamo un solo obbiettivo far vincere il csx ed i socialisti ……
Perché è e sempre meglio un csx normale che un centro destra . Quindi lavoriamo
per il PSI .. per farlo tornare un grande partito di cui l’Italia e gli
Italiani hanno bisogno.
Grazie !
*Composizione nuovo Direttivo Comunale PSI Civitanova Marche*
DIRETTIVO COMUNALE
PARTITO SOCIALISTA ITALIANO DI CIVITANOVA MARCHE
PARTITO SOCIALISTA ITALIANO DI CIVITANOVA MARCHE
L'Assemblea
dei 133 iscritti al PSI di Civitanova Marche (il numero più alto degli
ultimi 20 anni) ha provveduto a rinnovare i propri Organismi ed il
Direttivo che risultano così composti:
*UFFICIO DI SEGRETERIA*:
1) FRANCESCO MANTELLA (Segretario Cittadino)
2) ERCOLI LUIGI (Presidente del Partito)
3) CAPODARCA AGOSTINELLI GIOVANNA (Vice Segretaria)
4) MAZZOLINI MICHAEL (Vice Segretario)
*COMPONENTI*:
5) FORANI STEFANO 6) FORLEO CHIARA 7) GAROFOLO ROBERTO 8) GASPARI ADRIANO 9) GIUSTOZZI MAURO 10) HADOUFANE ABDELLAA (detto Raimondo) 11) LAMPA SERGIO 12) MARCONI SERGIO 13) PACI MARIO 14) PAGLIARICCI GIANFRANCO 15) PALLOTTA RENZO JUNIOR 16) ROSATI MARCO 17) SANTOLIQUIDO GIUSEPPE 18) SARACHINI NAZZARENO 19) VEZZOSO ROBERTO
*MEMBRI DI DIRITTO*:
20) COSTAMAGNA IVO
21) FASANELLA LUIGI
22) FRINCONI AUGUSTO
23) GAROFOLO GIOVANNI
domenica 9 dicembre 2012
Una robusta gamba di sinistra di chiara ispirazione socialista per il nuovo csx !
I limiti della Carta di intenti li ho evidenziati e non ci torno sopra. Ma pur tenendo conto di tutte le contraddizioni profonde che ha il PD e tenendo anche però conto che in Italia veniamo fuori da venti anni di una sintesi perversa di cattiva politica ed antipolitica, il csx attuale si presenta di gran lunga migliore e superiore ai mediocri e dannosi centrosinistra degli ultimi vent'anni. Dall'esperienza tragicomica della "gioiosa macchina da guerra" di Occhetto (che fece la fine delle botte a muro ....e giustamente) all'Ulivo prodian-dalemiano-veltroniano subalterno al mercatismo clintoniano ed ai poteri forti interni ed internazionali, al pasticcio dell'Unione, fino alla "vocazione maggioritaria" veltroniana che ha messo una pietra tombale sulla sinistra. Le lezioni del passato sono in qualche modo servite ed il Csx di oggi fondato sull'asse PD - SEL - PSI e sulla premiership di Bersani è veramente un grosso passo in avanti. Del resto il solo fatto di esserci tolti dalle palle Di Pietro (crollato sotto i mercati immobiliari e con l'IDV agli sgoccioli) merita lo spumante. Ma battute a parte io credo che il csx attuale sia diverso per tre ragioni fondamentali:
1) il suo leader:Pierluigi Bersani. Molto più in linea con il socialismo europeo (nonostante le contraddizioni del PD) di quanto non fossero i suoi predecessori. Bersani per me è un socialdemocratico "istintivo". Non è un prodotto della dirigenza FGCI degll anni 70 - i "compagni d scuola" D'Alema, Veltroni, Fassino, i "nipotini di Berlinguer"- che è quella che ha fatto più danni alla sinistra e che si è distinta per il suo profondo antisocialismo (con la eccezione di Fassino). Bersani viene da quella parte dell'Emilia che è certo molto più sensibile all'influenza della Lombardia che di Bologna. E questo è un tratto da non sottovalutare. Certo Bersani più degli altri può portare ciò che resta del postcomunismo verso lidi chiaramente socialdemocratici.
2) La presenza del PSI. Ho una profonda
idiosincrasia per il suo segretario, ma un Psi parte integrante di
questo patto di Csx non è cosa da sottovalutare. Certo è un partito
molto piccolo, ma che porta una fortissima carica simbolica. SE pensiamo
che la sx della II Repubblica è stata mutilata della tradizione
socialista ...e che lo SDI ha svolto i ruolo di cagnolino di Prodi. E
comunque la attuale linea del PSI è una palese sconfessione del Nencini
di Montecatini. Ora spetta ai compagni che nel Psi coerentemente
esprimono una posizione di sinistra spingere il partito a passare
dall'apostrofo tra PD ed UDC, a cerniera tra PD e SEL. Certo il Psi non
esaurisce la presenza socialista nel centrosinistra. Ve ne sono di
iscritti a SEL , al PD , non iscritti. E le varie associazioni
socialiste (Network, GDV, LDS) hanno comunque in questi due anni
mantenuto alto il tono del dibattito politico a sinistra.
3) Vendola e SEL. Presenza importantissima perchè è l'ala sinistra della coalizione e che ha condizionato in positivo la vittoria di Bersani alle primarie. Ed è una sinistra radicalmente diversa da quel massimalismo affabulatorio ed inconcludente di Bertinotti ( o peggio dei Turigliatti e turigliazzi). E' una sinistra, e Vendola lo dice apertamente, che si rifà alla sinistra interna al PSE (dai socialisti francesi alla ala sinistra della SPD-Kraft e Schultz) e non ad un fumoso neocomunismo. Vendola è un comunista eretico e libertario che ha sincera passione per la migliore tradizione socialista italiana ("essa abita il futuro della sinistra" ha più volte affermato) . E comunque Vendola e SeL sono quelli che chiedono al Csx una netta discontinuità con il governo Monti e le sue politiche inique e recessive. Sarebbe molto utile che il Psi si affiancasse a SeL in questa richiesta. Lancio un assist ai compagni delle componenti di sinistra del Psi.
Forse qualcuno pensa che abbia tracciato un quadro eccessivamente ottimistico. ma non è così. Sono perfetamente consapevole che le profonde contraddizioni interne al PD saranno di ostacolo. C'è chi non vuole assolutamente la discontinuità con Monti. C'è chi non vuole assoltamente una evoluzione verso il Pse. Spunteranno di nuovo quelli che guardano a Casini o Montezuma. Ci sono quelli che odiano i socialisti (postberlingueriani e postdemocristiani) . Ma la vittoria di Bersani con l'apporto determinante di Vendola può aprire strade nuove facendo esplodere in positivo le contraddizioni del pachiderma PD. Bersani ha un compito da far tremare le vene ai polsi: indicare una traiettoria socialdemocratica, superare il montismo ed al tempo stesso attuare un profondo rinnovamento che lasci a a casa i dinosauri del potere (democristiani, dalemiani e veltroniani). Sarà più agevole farlo se nel CSX vi sarà una robusta gamba di sinistra che faccia della rottura con i montismo e con una idea di sinistra di governo e di trasformazione sociale di chiara ispirazione socialista la sua carta di identità SeL, un PSI ulterormente denencinizzato e quelle forze nel PD più coerentemente socialiste sul piano culturale (Epifani, Ghezzi ) devono lavorare in sinergia per dare corpo e muscoli a questa gamba.
3) Vendola e SEL. Presenza importantissima perchè è l'ala sinistra della coalizione e che ha condizionato in positivo la vittoria di Bersani alle primarie. Ed è una sinistra radicalmente diversa da quel massimalismo affabulatorio ed inconcludente di Bertinotti ( o peggio dei Turigliatti e turigliazzi). E' una sinistra, e Vendola lo dice apertamente, che si rifà alla sinistra interna al PSE (dai socialisti francesi alla ala sinistra della SPD-Kraft e Schultz) e non ad un fumoso neocomunismo. Vendola è un comunista eretico e libertario che ha sincera passione per la migliore tradizione socialista italiana ("essa abita il futuro della sinistra" ha più volte affermato) . E comunque Vendola e SeL sono quelli che chiedono al Csx una netta discontinuità con il governo Monti e le sue politiche inique e recessive. Sarebbe molto utile che il Psi si affiancasse a SeL in questa richiesta. Lancio un assist ai compagni delle componenti di sinistra del Psi.
Forse qualcuno pensa che abbia tracciato un quadro eccessivamente ottimistico. ma non è così. Sono perfetamente consapevole che le profonde contraddizioni interne al PD saranno di ostacolo. C'è chi non vuole assolutamente la discontinuità con Monti. C'è chi non vuole assoltamente una evoluzione verso il Pse. Spunteranno di nuovo quelli che guardano a Casini o Montezuma. Ci sono quelli che odiano i socialisti (postberlingueriani e postdemocristiani) . Ma la vittoria di Bersani con l'apporto determinante di Vendola può aprire strade nuove facendo esplodere in positivo le contraddizioni del pachiderma PD. Bersani ha un compito da far tremare le vene ai polsi: indicare una traiettoria socialdemocratica, superare il montismo ed al tempo stesso attuare un profondo rinnovamento che lasci a a casa i dinosauri del potere (democristiani, dalemiani e veltroniani). Sarà più agevole farlo se nel CSX vi sarà una robusta gamba di sinistra che faccia della rottura con i montismo e con una idea di sinistra di governo e di trasformazione sociale di chiara ispirazione socialista la sua carta di identità SeL, un PSI ulterormente denencinizzato e quelle forze nel PD più coerentemente socialiste sul piano culturale (Epifani, Ghezzi ) devono lavorare in sinergia per dare corpo e muscoli a questa gamba.
sabato 8 dicembre 2012
PEPE MUJICA, IL PRESIDENTE PIU' ONESTO DEL MONDO !
Pepe Mujica, il Presidente dell'Uruguay che dà lo stipendio in beneficenza
Pepe Mujica, il Presidente dell'Uruguay che dà lo stipendio in beneficenza
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Il presidente uruguaiano José Mujica Cordano dà in beneficenza il 90% del suo stipendio mensile (12mila dollari). Il motivo? Pensa di dover essere e dover vivere come i suoi concittadini. Gira sì su un’auto blu,
ma si tratta di un vecchio Maggiolino, per l'appunto blu. Non vive
nella elegante palazzina presidenziale di Suarez y Reyes di Montevideo,
ma nella casa di campagna di sua moglie, ex leader dei Tupamaros pure
lei, Lucía Topolansky. E la sua dimora presidenziale l’ha destinata ai
senza casa.
José "Pepe" Mujica, padre basco,
madre di origini piemontesi, (Pepe è il vecchio nome di battaglia di
quando era il capo dei guerriglieri Tupamaros) ha 77 anni ed è stato
eletto capo dello stato nel 2009, quando sconfisse al ballottaggio di
giugno Luis Alberto Lacalle. "Non mi travesto da presidente - dice lui -
e continuo ad essere come ero. Le cose più belle della vita sono avere
degli amici, godere moderatamente del cibo e molto della Natura. Io non
sono povero, ho tutto ciò di cui ho bisogno".
Pepe Mujica negli anni sessanta e settanta
faceva parte del movimento di guerriglia urbana Tupamaros. Finì in
carcere poco prima del colpo di Stato in Uruguay. Dietro le sbarre ci
rimase per circa 15 anni, di cui 13 nel penitenziario di Punta Carretas.
Solo a metà anni ottanta, dopo il ritorno della democrazia, una legge
che consentiva l'amnistia a tutti i reati politici e militari compiuti
dal 1962 permise a Mujica di tornare in libertà. Dal 1994 deputato a
Montevideo, poi senatore dal 1999, nel 2005 è stato nominato ministro
dell'Allevamento dal neoeletto Presidente della Repubblica Tabaré
Vázquez. Amatissimo dagli uruguaiani, è uno dei politici più carismatici
dell'America Latina.
Pepe Mujica, il Presidente dell'Uruguay che dà lo stipendio in beneficenIl presidente dell'Uruguay ha fatto parlare di sé nelle ultime settimane anche per un altro fatto. L'Uruguay è lo stato più attivo sul fronte della legalizzazione della marijuana. Pochi mesi dopo l’approvazione di una legge che ne ha depenalizzato l’uso e il possesso, sta per essere varato un piano che permetterebbe a ogni cittadino di acquistare dallo Stato fino a quaranta grammi di marijuana al mese. "Pepe" Mujica ha affermato di voler realizzare piantagioni statali per oltre 150 ettari: "In Sud America stiamo perdendo la lotta contro il crimine e la droga. Qualcuno dev’essere il primo ad iniziare". La sua popolarità è in aumento.“
Pepe Mujica, il Presidente dell'Uruguay che dà lo stipendio in beneficenIl presidente dell'Uruguay ha fatto parlare di sé nelle ultime settimane anche per un altro fatto. L'Uruguay è lo stato più attivo sul fronte della legalizzazione della marijuana. Pochi mesi dopo l’approvazione di una legge che ne ha depenalizzato l’uso e il possesso, sta per essere varato un piano che permetterebbe a ogni cittadino di acquistare dallo Stato fino a quaranta grammi di marijuana al mese. "Pepe" Mujica ha affermato di voler realizzare piantagioni statali per oltre 150 ettari: "In Sud America stiamo perdendo la lotta contro il crimine e la droga. Qualcuno dev’essere il primo ad iniziare". La sua popolarità è in aumento.“
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martedì 4 dicembre 2012
lunedì 3 dicembre 2012
RICCARDO NENCINI : GRAZIE COMPAGNI !
la netta affermazione che Pier Luigi Bersani ha riportato nel turno di ballottaggio delle primarie della coalizione di centrosinistra Italia bene comune, rappresenta per i socialisti italiani un indiscutibile successo di cui possiamo e dobbiamo essere orgogliosi.
E' stata un altra tappa di avvicinamento, verso il raggiungimento del traguardo che ci siamo dati nel luglio del 2008, al congresso nazionale di Montecatini che continuiamo a perseguire con passione e tenacia: la costruzione di un centrosinistra con una forte e chiara caratterizzazione riformista, libero dalle zavorre della sinistra radicale e massimalista, in grado di offrire agli italiani una prospettiva di governo e di crescita, grazie al forte ancoraggio ai valori del socialismo liberale di stampo europeo.
L'elezione a candidato premier della coalizione di Pier Luigi Bersani, che abbiamo sostenuto sin dal primo turno in accordo con i nostri compagni del Pse, è motivo di compiacimento, poiché la coalizione Italia bene comune, di cui il Psi, nella sua piena autonomia e libertà è parte integrante, ha mostrato - pur nel corso di una campagna elettorale in cui non sono mancate asprezze talora anche eccessive - coesione e forte volontà di rinnovamento nella prospettiva, sempre più concreta, di assumere la responsabilità del governo della nostra Italia per i prossimi cinque anni.
Ancora una volta, care compagne e cari compagni, i socialisti hanno mostrato di esserci: in piedi e con la schiena dritta.
Ne do atto a tutti voi e desidero ringraziarvi per la passione e l'entusiasmo che avete offerto in questa circostanza così importante e decisiva per la nostra comunità politica e per il futuro dell'Italia.
Tutto ciò è stato possibile anche e soprattutto grazie all'appassionato e visibile impegno che le strutture del Psi, i suoi dirigenti, iscritti e simpatizzanti hanno profuso in queste settimane, mediante una straordinaria mobilitazione nella campagna elettorale che ha visto i socialisti protagonisti e che ha, a più riprese, registrato il riconoscimento e l'ammirazione dei nostri partners e dei cittadini.
Ancora una volta, care compagne e cari compagni, i socialisti hanno mostrato di esserci: in piedi e con la schiena dritta.
Ne do atto a tutti voi e desidero ringraziarvi per la passione e l'entusiasmo che avete offerto in questa circostanza così importante e decisiva per la nostra comunità politica e per il futuro dell'Italia.
Con un forte abbraccio
Riccardo Nencini
mercoledì 28 novembre 2012
IL NUOVO RUOLO DI REGIONI, PROVINCE E COMUNI
si è concluso il primo turno delle primarie del centro sinistra che ha visto il nostro partito, autorevolmente impegnato a sostegno di Pierluigi Bersani.
I socialisti delle Marche hanno dato prova di impegno e serietà nel sostenere la linea politica proposta dal nostro segretario Nazionale ed approvata pressochè all'unanimità dai massimi organi del Partito( un solo voto contrario ed un astenuto). Un impegno che è andato di gran lunga oltre gli obiettivi che ci erano stati prefissati dalla segreteria nazionale; abbiamo costituito 86 comitati socialisti pro Bersani e si sono registrate circa 2500/2600 adesioni e/o iscrizioni socialiste all'albo degli elettori del centro sinistra e che, crediamo, hanno contribuito a rendere meno pesante la sconfitta nelle Marche di Bersani nei confronti di Matteo Renzi.
Ci attende ora un ulteriore sforzo in questa settimana per non vanificare,con il secondo turno delle primarie, tutto l'impegno deii socialisti , a partire dalle Marche, per portare l'alleanza dei democratici e dei progressisti al Governo del Paese con Bersani.
Ed è in quest'ottica che dobbiamo considerare la presenza nelle Marche del nostro segretario Nazionale Riccardo Nencini ,alle ore 17,30 di VENERDI' 30 NOVEMBRE 2012 ,ALLA SALA CONVEGNI- CONERO BREAK DI ANCONA al convegno sul "Fallimento del Federalismo nella riforma del titolo V^ della Costituzione", il cui invito è stato recapitato a casa di tutti gli iscritti socialisti delle Marche.
Ecco perchè chiedo anche a nome del Presidente regionale del Partito, Lidio Rocchi, il massimo impegno dei segretari provinciali e di tutti i componenti del direttivo regionale a garantire la più ampia partecipazione di iscritti e simpatizzanti a questa iniziativa, quale concreto contributo di sensibilizzazione dei socialisti per tornare a votare domenica 2 Dicembre al secondo turno per Bersani.
Cari compagni e compagne, confido nella vostra presenza e sopratutto nel ruolo dei socialisti per far vincere Bersani e portarlo alla guida di un Governo di centro sinistra dove i socialisti possano riappropriarsi, nel Parlamento Italiano, del ruolo che ci compete.
Luciano Vita - Segretario Regionale PSI Marche
martedì 27 novembre 2012
ADDIO AL COMPAGNO "CESARE SBRASCINI"
CIVITANOVA MARCHE - L'ex sindacalista della Cgil,
già presidente della Cassa Edile di Macerata e storico esponente del Psi si è
spento all'età di 66 anni nell'ospedale del capoluogo.
Martedì 27 novembre 2012 - Civitanova Marche
perde uno degli amministratori ed esponenti politici storici: questo pomeriggio
è deceduto a Macerata, dov’era ricoverato, Cesare Sbrascini. L’uomo, che aveva
scoperto di essere malato da circa 8 mesi, lascia la moglie Michela e le figlie
Alessandra e Monica. Storico dirigente del Psi, recentemente si era candidato a
sostegno di Antonio Pettinari, nella lista “La nostra Provincia” guidata da Massimiliano
Sport Bianchini, che lo ricorda come “un uomo per bene, d’altri tempi e dalla
grande umanità”. Sbrascini si iscrisse giovanissimo al Partito Socialista,
negli anni della contestazione. Già dirigente sindacale della Cgil, è stato
Presidente della Cassa Edile di Macerata e dell’Atac di Civitanova. All’interno
del partito ha ricoperto numerosi incarichi, dalla segreteria locale di
Civitanova a quella nazionale: nel 1995 firmò, insieme ad altri 7 esponenti del
Psi della provincia di Macerata, un appello per ricreare il partito sulle
pagine del Corriere della Sera.
Ivo
Costamagna, presidente del consiglio comunale di Civitanova Marche e suo compagno di partito lo ricorda
commosso: “Il giorno che mi iscrissi al Partito Socialista, il 19 giugno 1976,
mi controfirmò lui la domanda di iscrizione, perché all’epoca bisognava essere
presentati da un compagno. Già lo conoscevo da prima perché frequentava mio
padre. Quando diventai sindaco di Civitanova, a 22 anni, Cesare collaborò
quotidianamente con me. C’è stata un’amicizia fraterna, un insieme di battaglie
per questioni politiche e amministrative a Civitanova. Portò l’Atac in pareggio
ed ebbe l’intuizione che quella dovesse essere l’azienda che unificasse i
servizi; 25 anni dopo la sua idea, che allora venne percepita come bramosia di
potere, verrà realizzata per volontà politica e perché lo prescrive la legge.
Era ancora estremamente lucido, due settimane fa lo andai a trovare a casa sua
insieme al sindaco Corvatta, del quale era stato uno dei principali sponsor. Ci
mancherà tantissimo”.
LA CAMERA ARDENTE E' GIA' ALLESTITA PRESSO L'OBITORIO DELL'OSPEDALE CIVILE DI MACERATA. I FUNERALI SI SVOLGERANNO GIOVEDI' 29/11 ALLE ORE 15,00 PRESSO LA CHIESA DI SAN PIETRO A CIVITANOVA MARCHE. LA SALMA GIUNGERA' IN CHIESA MEZZORA PRIMA PER DARE MODO A TUTTI, FAMILIARI, AMICI E COMPAGNI DI POTER SALUTARE "CESARE".
LA CAMERA ARDENTE E' GIA' ALLESTITA PRESSO L'OBITORIO DELL'OSPEDALE CIVILE DI MACERATA. I FUNERALI SI SVOLGERANNO GIOVEDI' 29/11 ALLE ORE 15,00 PRESSO LA CHIESA DI SAN PIETRO A CIVITANOVA MARCHE. LA SALMA GIUNGERA' IN CHIESA MEZZORA PRIMA PER DARE MODO A TUTTI, FAMILIARI, AMICI E COMPAGNI DI POTER SALUTARE "CESARE".
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