Riflessioni
sull’esito delle elezioni politiche
di Luciano Vita
Care compagne e cari
compagni, le recenti elezioni Politiche hanno segnato la fine della
cosidetta seconda Repubblica,ammesso che sia mai nata.
E, come un segno del destino,
ciò è avvenuto in un momento epocale anche per la storia della
Chiesa cattolica; dopo ottocento anni un Papa si dimette per i tanti
scandali e lacerazioni all’interno della stessa ; una chiesa che
lancia un grande segnale di rinnovamento e di apertura ai mutati
bisogni del mondo contemporaneo eleggendo un Papa,che fin da subito
ha saputo esprimere un accorato appello perché la stessa volga lo
sguardo verso i più bisognosi,dimostrando nella sua semplicità ,di
essere un grande e moderno innovatore.
Quello che le forze politiche
italiane,sinistra compresa,non sono riuscite a capire è il disagio
dei tanti giovani senza prospettive future,senza lavoro e senza
speranze; l’enorme aumento della povertà e del degrado sociale; le
imprese che chiudono per la recessione imperante e per l’elevato
costo del lavoro.
Il tutto caratterizzato dagli
scandali e dalla corruzione di personaggi dei partiti di governo e
non, che nella loro protervie ed arroganza non si accorgevano di
tutto ciò che li stava circondando(ben poca cosa al confronto è
stata “mani pulite”.
E la protesta,come un terribile
tsunami si è espressa con il voto al movimento 5 stelle di Grillo e
del suo “guru”,spazzando via tutto e tutti,Monti compreso,al
punto tale da prospettarci una Italia ingovernabile.
La riflessione riguarda,(e non
può essere diversamente)anche il nostro partito.
Certo va dato merito al
segretario Nazionale Riccardo Nencini di aver voluto intraprendere
questa difficile strada; quella del patto” Italia Bene Comune”
tra il PD, SEL e il PSI e riportare una pattuglia socialista nel
Parlamento italiano ( 4 deputati e 2 senatori ).
Si aprirà ora un dibattito
all’interno del partito e dei suoi simpatizzanti sulla strategia
adottata; tra coloro che plaudono a tale
scelta e coloro che avrebbero voluto che il partito si fosse
presentato in tutta Italia con proprie liste ed il proprio simbolo.
Ciò che conta non è la
valutazione sul maggior numero di parlamentari che avremmo potuto
eleggere se ci fossimo presentati con il nostro simbolo,ma su quale
prospettiva politica vogliamo lavorare per il furuto politico dei
socialisti in Italia e in Europa. Va riconosciuto a Bersani di
aver creduto in noi ,rispetto a quanto fece Veltroni nel 2008,per
costruire quella casa comune della sinistra,Sel compresa, in Italia
ed in Europa . Per questo anche i socialisti
marchigiani,pur favorevoli alla presentazione delle liste socialiste,
hanno accettato,per senso di responsabilità e lealtà nei confronti
del suo segretario nazionale, la pur esile presenza dei propri
rappresentanti all’interno delle liste PD. Una lealtà che ha visto il
nostro partito impegnato nella campagna elettorale in tutte le
province Marchigiane con 25 iniziative,
realizzate in 21 città delle Marche .
Come affrontare il futuro ??
Il segretario Nazionale ha
lanciato una riflessione sulla necessità del “cambio del nome, del
sinbolo e della nostra ragione sociale”; certo non sarà lui a
decidere ma dovrà essere il congresso nazionale che va convocato
prima dell’estate,(salvo che non si debba tornare al voto a
giugno). I socialisti Marchigiani non si
sotrarranno al dibattito che nei prossimi mesi si svilupperà.
Sta a noi tutti compagni e
compagne partecipare a tutte le fasi congressuali, eleggere i nuovi
organismi dirigenti e decidere se…… morire politicamente in un
indistinto movimento, in un’associazione culturale, dentro al PD o
non so che cosa ancora, oppure dare seguito al glorioso partito
socialista, il cui nome e/o simbolo può anche essere cambiato,
purche si abbia chiaro l’orizzonte dove approdare.
Quell’orizzonte, care
compagne e cari compagni, per quanto mi riguarda, non può essere
nient’altro che il Partito Socialista Europeo per la costruzione di
un’Europa politica, degli Stati Uniti Europei dove prevalga la
solidarietà, la garanzia del lavoro, la giustizia e la libertà,
anche dalla prevalente e non più sopportabile politica monetaria dei
poteri forti d’Europa.
Colgo l’occasione per
rivolgere a tutti voi ed alle vostre famiglie (credenti e non) un
sincero augurio di Buona Pasqua.
Luciano Vita
Segretario
Regionale PSI Marche
Nessun commento:
Posta un commento