domenica 18 agosto 2013

Bobo Craxi (Psi) : “Nel Psi necessario un ricambio nel segno della discontinuità” !

di Bobo Craxi

“Affinché si promuova una ‘svolta’ che assomigli a una ‘scossa’, anche il problema della guida del Psi è all’ordine del giorno”. E’ quanto afferma Bobo Craxi, del Partito socialista italiano.
“Ne è stato consapevole anche Riccardo Nencini dopo le elezioni”, prosegue Craxi, “egli ha ‘portato la croce’ per cinque anni con uno sforzo personale notevole, ha raggiunto il risultato che ci proponevamo - rientrare nelle istituzioni parlamentari - ed è evidente che il lungo e difficile lavoro ha logorato anche le sue forze. Non sono alle viste né congiure sleali, né tradimenti ‘coperti’, ma un’esigenza di ricambio politico della gestione, nel segno della collegialità, ma anche della discontinuità. Dobbiamo favorire un rinnovamento generazionale per i prossimi anni. E questo rinnovamento”, aggiunge, “se saremo uniti e convincenti, ci sarà. Dobbiamo dare l’idea di un Partito fiero e autonomo e, per questa ragione, il Partito socialista dovrebbe essere guidato da un gruppo dirigente possibilmente non eletto nelle file di altri Partiti: sarebbe un’ulteriore incomprensibile anomalia, il segno di una subalternità. Il problema dei socialisti non è l’eccessiva burocrazia, né la mancanza di democrazia interna, ma quello di restituire a un numero più largo di italiani la dignità e l’orgoglio di appartenere a una grande Storia. Ci sono giovani che hanno aderito alle idee socialiste dopo i fatti del 1992/94, sono saliti su una ‘zattera’ mentre in fianco a noi c’erano ‘corazzate’ e ‘portaerei’ piene di illusioni, speranze, promesse di potere. Se lo hanno fatto, ciò significa che non hanno ritenuto sbagliate le ragioni per le quali, per molti anni, il Psi è stato il Partito, al contempo, più antico e moderno della democrazia italiana. Questo senso di orgoglio non va smarrito e va ripreso attraverso una chiave di lettura originale e moderna, non ‘passatista’. Chi vi parla vuole contribuire con coerenza a un possibile buon esito dello sviluppo della fase futura. I tempi della Storia sono più lunghi di quelli dell’attualità contingente”, conclude Bobo Craxi, “è una marcia più lunga e più difficile, ma non meno affascinante per chi vuole continuare ad affrontarla con vecchi e nuovi compagni di strada”.

Hammamet (Tunisia), 17 agosto 2013

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