13/05/2009 - Alessando Battilocchio ha incontrato gli studenti della Facoltà di Giurisprudenza dell’università di Tor Vergata a Roma. L’occasione, un’iniziativa organizzata da alcuni laureandi con lo scopo di presentare ai tanti ragazzi in sala le opportunità di lavoro, stage e formazione all’interno delle istituzioni europee.
“Lo stage al Parlamento Europeo è stata un’esperienza formativa senza pari – ha affermato Mattia Di Tommaso, ex stagista presso la segreteria di Battilocchio e studente della facoltà – a Bruxelles ho avuto modo di entrare a contatto con culture diverse dalla mia riportando a casa anche un bagaglio di esperienze personali molto importanti. Nel nostro Paese in pochi sanno che Parlamento, Commissione e Consiglio Europeo offrono possibilità di stage a tutti i ragazzi comunitari, laureandi e neolaureati, compilando una semplice domanda on line”. “Cinque anni fa ero il più giovane deputato in aula – ha dichiarato Battilocchio relatore tra l’altro del progetto Erasmus Mundus che ha permesso a molti giovani di poter studiare in università extraeuropee – e proprio per questo motivo ho sentito la responsabilità di rappresentare le nuove generazioni dedicando, gran parte della mia attività alle politiche giovanili. Nel corso dei cinque anni di mandato nel mio staff si sono susseguiti ben 45 stagisti che hanno avuto la possibilità di lavorare nel cuore dell’Europa riportando a casa un’esperienza formativa importante. La nostra generazione si troverà a vivere una realtà lavorativa completamente diversa da quella che hanno vissuto i nostri genitori. La chiave di volta e di riscatto per molti giovani è costituita proprio dalle possibilità offerte dall’Unione Europea. Innanzitutto è cambiato il contesto di riferimento: con il passare degli anni, fino ad arrivare all’Europa a 27 Stati e all’imminente ratifica del Trattato di Lisbona, sono aumentate le possibilità d’interscambio ma anche la competizione interna. Questo dato – ha concluso Battilocchio – non va visto in sotto una luce negativa e protezionistica me deve essere da stimolo per migliorarci e, da italiani, abbiamo tutte le carte in regola per farlo”.
LE MISURE XENOFOBE DEL GOVERNO.
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