mercoledì 4 settembre 2019
martedì 9 luglio 2019
IL GRANDE SOGNO "SOCIALISTA" - di LUIGI TOMASSUCCI
Il sogno di tanti amici e compagni è suggestivo. Anche perché sembra impossibile, come la maggior parte dei sogni. Che i sogni non si avverino é ciò che un’educazione troppo orientata alla prudenza e all’iper-realismo ci ha spesso, erronemente, inculcato. I sogni, invece, possono anche avverarsi. Se ci crediamo e se lavoriamo con intelligenza e determinazione perché ciò avvenga.
Un PARTITO SOCIALISTA - sognano i Compagni - senza aggettivi.
Hanno ragione.
Ogni aggettivo aggiunto al termine SOCIALISTA lo contaminerebbe, limitandone le potenzialità e indebolendone la portata RIVOLUZIONARIA.
Si, perché un partito SOCIALISTA o è RIVOLUZIONARIO o non è.
Le ragioni delle mille diaspore che hanno segnato la storia di questa utopia sono molteplici, ma una è certamente anche questa: l’aver voluto specificare, distinguere, restringere il campo.
Condannandosi all’insignificanza, o quasi, comunque rendendo sempre più fragile il cordone ombelicale che unisce Partito e Popolo - apparati e persone in carne, ossa e cervello, uomini “vivi” - fino a spezzarlo, confinando il/i partito/i in spazi autoreferenziali del tutto privi di peso politico.
RIVOLUZIONARIO attraverso le riforme, non con azioni violente, che inevitabilmente riproducono violenza.
Però NON SEMPLICEMENTE RIFORMISTA, perché questo aggettivo, rassicurante e pieno di buon senso, è oramai percepito generalmente come sostanziale immobilismo, come processo di cambiamento entro schemi rigidi e cornici troppo strette, incapace di mobilitare l’interesse e l’impegno di larghe fasce di persone che vorrebbero una società più APERTA, più DINAMICA, più SOLIDALE.
Capace di CONIUGARE BENESSERE (NON SOLO ECONOMICO) e RISPETTO PER L’AMBIENTE.
In grado di individuare NUOVI MODELLI DI SVILUPPO E DI CRESCITA CHE SIANO REALMENTE SOSTENIBILI A LIVELLO REGIONALE E GLOBALE e in una prospettiva di lungo termine; fermo nella convinzione che il CENTRO E IL FINE DI OGNI AZIONE POLITICA SIA L’INDIVIDUO E L’AMBIENTE IN CUI SVILUPPA LA PROPRIA ESISTENZA; che la CULTURA E LA LIBERTÀ DAI BISOGNI PRIMARI siano lo strumento principale per vivere un’esistenza degna di questo nome; che le regole che governano la vita civile debbano GARANTIRE LE LIBERTÀ E I DIRITTI DI OGNUNO, senza comprimere le libertà e i diritti degli altri e che lo STATO debba essere AUTOREVOLE e ORGANIZZATO per garantire il rispetto di queste regole da parte di tutti.
Ci vuole chi sappia elaborare un MANIFESTO SOCIALISTA per questa epoca, che sappia comunicarlo e che sappia motivare le tante energie che aspettano solo l’occasione per riattivarsi.
Mi pare che ci siano in giro diverse menti lucide e profonde e figure carismatiche che potrebbero svolgere egregiamente questo compito, solo che abbandonassero qualche salotto televisivo (talk-show e via annoiando) e spostassero il campo d’azione su un terreno più fertile.
martedì 14 maggio 2019
LUIGI TOMASSUCCI - L’IPOCRISIA DI CHI SI SCANDALIZZA PER IL GESTO RIBELLE DELL’ELEMOSINIERE DEL PAPA
Tra gli inevitabili favorevoli e contrari “a prescindere”, la vicenda del Cardinale Konrad Krajewski , elemosiniere del Vaticano che riallaccia (abusivamente) l’energia elettrica agli inquilini (abusivi e morosi) di un condominio romano, mi hanno un poco infastidito quei commenti di alcuni benpensanti che avrebbero preferito - supposto che quell'azione sia stata dettata da puro spirito umanitario (nella palazzina rimasta per alcuni giorni senza energia elettrica sembra che ci fossero anche bambini, anziani, disabili) – che l’alto prelato e la Chiesa in nome della quale ha agito avessero compiuto l'opera caritatevole in silenzio, andando a pagare le bollette arretrate e chiedendo il regolare riallaccio delle utenze. Mi infastidisce per l’ipocrisia che, suppongo, stia dietro a tale posizione. Credo siano molti, tra chi condivide questo atteggiamento perbenista, coloro che, invece, giustificano e plaudono le trovate propagandistiche di tanti esponenti politici a cominciare da quelle dell’attuale Ministro dell’Interno, senza dubbio il più attivo e spregiudicato su questo fronte . Essi considerano normale che il Ministro a capo di uno dei dicasteri più delicati svolga i propri compiti (se li svolge) salendo sulle ruspe, indossando divise non sue, facendo selfie con questo e con quello, inondando il web di trovate propagandistiche secondo quella che – immagino – sia una precisa strategia comunicativa pianificata nei minimi dettagli da professionisti del settore. Da un lato, quindi, si giustifica e si considera normale mettere in campo sceneggiate propagandistiche, dall’altro – quando qualcuno risponde usando la stessa tecnica (foss’anche l’elemosiniere del Papa) – ci si scandalizza per l’irritualità dell’azione. In questo doppiopesismo sta l’ipocrisia cui sopra accennavo. Neanche a me piace questo modo di comunicare, ma è il modo di comunicare del momento, quello sul quale si sono specializzate numerose agenzie e professionisti del settore, molto adatto per i moderni mezzi di comunicazione e, almeno per ora, straordinariamente efficace. Sembra che le forze di opposizione a questa maggioranza non ne siano sempre troppo consapevoli e continuano a comunicare usando tecniche e strategie più garbate, ma sicuramente meno efficaci. La Chiesa Cattolica, o - forse – sarebbe meglio precisare, questo “strano” Papa Francesco - ha capito che dopo aver offerto cristianamente l’altra guancia all’avversario, è necessario attrezzarsi anche per combatterlo (l’avversario) e farlo nel modo più efficiente, magari usando per fini diversi le stesse strategie e tecniche comunicative di coloro ai quali ci si oppone. Del resto che c’è di starno? E’ vero che per i cristiani l’uomo non è “del mondo”, ma è comunque ”nel mondo” e in esso devono starci, se non come Dio comanda, almeno come il mondo – adesso – richiede. Chi non lo capisce, a questo giro (non so quanto lungo), è inesorabilmente fuorigioco. Domani si vedrà. Chi ha difficoltà ad adattarsi è ad alto rischio di estinzione.
giovedì 25 aprile 2019
CLAUDIO SIMONETTI : RICORDI DI UN 25 APRILE DI TANTI ANNI FA'....

sabato 13 aprile 2019
SOCIALISTI ITALIANI : ANCORA UN'OCCASIONE PERDUTA - DI CLAUDIO SIMONETTI - SOCIALISMO XXI

Tutto questo, nonostante la celebrazione di un Congresso Nazionale e l’insediamento di una nuova dirigenza che poteva e doveva porsi l’obiettivo di promuovere l’unica, sola iniziativa capace di porre concrete basi per il superamento della diaspora socialista e restituire entusiasmo e motivazioni non solo ai socialisti ma anche a tutti quanti si stanno sempre più rendendo conto del prezzo pesantissimo che il Paese sta pagando per la mancanza di una autorevole forza socialista, moderna, riformista.
Una chiamata alle armi.
Una mobilitazione rivolta ad iscritti, elettori, simpatizzanti, a quanti, almeno una volta nella loro vita, abbiano condiviso le battaglie dei socialisti per l’ammodernamento del Paese e per la sua crescita morale sociale civile ed economica, perché alle prossime elezioni europee tutti i socialisti italiani avessero potuto trovare, riconoscere e sostenere il loro simbolo, il nostro simbolo!, il nostro programma, i nostri candidati.
Obiettivo velleitario? Sfida impossibile? Forse ! ma chi davvero avrebbe potuto smarcarsi da questa iniziativa? E con quali motivazioni? Non certo quelle legate alla raccolta delle firme o a questioni finanziarie. Ma non poteva far parte di questa mobilitazione il lancio di una campagna di finanziamento, trasparente e rivolta a tutti, soprattutto a quanti condividono l’idea che un partito socialista torni ad avere diritto di cittadinanza nel nostro Paese ?
lunedì 11 febbraio 2019
Ci ha lasciato "LIDIA" la mamma del Compagno "FRANCESCO ACQUAROLI"
CI HA LASCIATO "MAMMA LIDIA" PER "FRANCESCO" E TUTTA LA FAMIGLIA ACQUAROLI DI MORROVALLE, DOPO UNA LUNGA MALATTIA, SILENZIOSAMENTE, SENZA DISTURBARE NESSUNO, NELLA SUA UMILTA', COME NEL SUO STILE DI VITA.
MADRE DEL COMPAGNO "FRANCESCO ACQUAROLI" GIA' SINDACO DI MORROVALLE E ATTUALMENTE CONSIGLIERE IN PROVINCIA DI MACERATA.
MOGLIE DI UN ALTRO PRESTIGIOSO COMPAGNO PERSO ANNI FA' ; "EVARISTO ACQUAROLI" GIA SINDACO DI MORROVALLE E VICEPRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI MACERATA.
TUTTI I COMPAGNI ; SOCIALISTI ; LIBERTARI ; PROGRESSISTI, SALUTANO ORGOGLIOSAMENTE "MAMMA LIDIA" E CON LE LORO BANDIERE LISTATE A LUTTO, FANNO LE PIU SENTITE CONDOGLIANZE A "FRANCESCO" E TUTTA LA FAMIGLIA ACQUAROLI.
I funerali avranno luogo domani Martedi' 12 Febbraio alle ore 15,00 presso la chiesa dei Frati Passionisti a Morrovalle in provincia di Macerata.
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LUCA CABASCIA
Un piccolo pezzo di storia personale, di tanti aneddoti e di vita vissuta se ne va con Lidia. Moglie, madre, maestra, donna instancabile.
A volte di poche (ma giuste) parole e sempre, sempre “sul pezzo”.
Pronta a salutarti con l’immancabile sorriso ogniqualvolta, senza alcun preavviso, si entrava in casa da dietro, dalla “sua” cucina. Ed era normale, prima di andar via, che ti invitasse a restare a mangiare nonostante la solita improvvisata.
Francesco, Paolo, Silvia, Elena, un grande abbraccio amici !
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LUCA CABASCIA
Un piccolo pezzo di storia personale, di tanti aneddoti e di vita vissuta se ne va con Lidia. Moglie, madre, maestra, donna instancabile.
A volte di poche (ma giuste) parole e sempre, sempre “sul pezzo”.
Pronta a salutarti con l’immancabile sorriso ogniqualvolta, senza alcun preavviso, si entrava in casa da dietro, dalla “sua” cucina. Ed era normale, prima di andar via, che ti invitasse a restare a mangiare nonostante la solita improvvisata.
Francesco, Paolo, Silvia, Elena, un grande abbraccio amici !
Luca
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