martedì 4 marzo 2014

NON E' PIU' TEMPO DI ASPETTARE - O SOCIALISMO O BARBARIE !

di Franco Bartolomei*

Cari Compagni ,
Sono accaduti negli ultimi mesi 5 rilevantissimi eventi politici ( L'avvento di Renzi alla Segreteria del PD , La dissoluzione dell'alleanza Italia Bene Comune , L'Accordo con FI su un modello di riforma elettorale proposto da Renzi ispirato ad una logica rigidamente maggioritaria con sbarramenti d'accesso impossibili per i partiti piu' piccoli , La Formazione di un governo presieduto da Renzi sulla base di un accordo tra PD e Centro, che vede l'ingresso nella compagine di governo del PSI con un ruolo marginale ed accessorio al PD, e da ultimo L'adesione del PD ad un PSE opportunamento riveduto nella sua denominazione ) che, in modo concordante e complementare , portano tutti ad una ridefinizione di un nuovo sistema politico all'interno del quale la presenza di un Partito Socialista autonomo viene di fatto ad essere messa assolutamente in discussione.

Purtroppo la risposta del Partito Socialista a tutti questi accadimenti e' stata erronea, ed insufficente per tentare di evitare questo esito che allo stato appare sempre piu' scontato .

Come Sinistra Socialista abbiamo gia' ampiamente chiarito le motivazioni della nostra contrarieta' radicale all'ingresso nel governo Renzi dei Socialisti , anche nell'ipotesi del riconoscimento di una nostra presenza nell'esecutivo , poiche' questo avrebbe significato l'accettazione di una rottura a sinistra dello schieramento riformatore , irrecuperabile in tempi politici ragionevoli vista la continuita' evidente di questo governo sui contenuti con le esperienze Monti e Letta e , peggio ancora , il nostro consenso sostanziale all'ipotesi di riforma elettorale di Renzi .

Allo stato attuale l'unica strada per salvare il Partito e' la presentazione alle elezioni europee di una nostra lista Socialista autonoma , che porti il suo sostegno al compagno Shultz in nome di una appartenenza al socialismo europeo che ci iduce a mettere in secondo piano le nostre riserve sulla politica dei socialdemocratici tedeschi , in ogni caso chiaramente orientata a mantenere un dialogo aperto con tutte le altre forze della sinistra europea ed italiana che si accingono a sostenere il compagno Tsipras .

Una nostra lista autonoma alle europee e' indispensabile per raccogliere tutte le nostre forze e salvaguardare la nostra struttura sul territorio , e per consentirci di traguardare l'attuale congiuntura politica verso la ricostruzione di una nuova soggettivita' politica socialista a sinistra del PD , in grado di ricostruire una sinistra di governo ben piu' autonoma culturalmente , e molto piu' rappresentativa della domanda di cambiamento che sale dal paese reale .

Al di fuori di questa scelta avremo solo una progressiva ed ineluttabile malinconica confluenza, ad ogni appuntamento elettorale, nelle liste del PD , cessando per il sistema politico di essere un partito reale , nonostante le nostre autoprofessioni di esistenza .

A nome della Sinistra Socialista chiedo quindi la convocazione di una Direzione Nazionale del Partito e di un Consiglio Nazionale, per decidere la presentazione della nostra lista alle Elezioni Europee , ed anche per attuare ( in Direzione ) le prescizioni dell'art 21 dello Statuto in relazione alla concessione della prevista deroga necessaria per l'assunzione di un incarico di governo da parte del Segretario Nazionale .

Segreteria Nazionale del PSI*

1 commento:

  1. Chiarisco la mia posizione sulla deroga prevista dall'art 21 . La concessione di una deroga alla incompatibilita' tra l'assunzione di incarichi di governo Nazionale e la carica di segretario nazionale e' una facolta' che il partito ha a disposizione rispetto ad una rigida e perentoria adesione ad un principio statutario . L'utilizzazione di questa facolta' deve dipendere da ragionamenti di utilita' politica per il partito , che evidentemente dipendono da una analisi di quadro . Il mio pensiero e' semplicissimo : Se il partito presenta liste autonome alle europee la presenza del suo segretario al governo diviene un elemento di rafforzamento e garanzia ,e la concessione di una deroga ha una logica di utilita' , se il partito entra nella lista del PD e rinuncia a presentare liste autonome alle europee , la presenza del segretario al governo rappresenta di fatto un vincolo esiziale alla nostra liberta' di movimento politico , e la concessione di una deroga sarebbe un errore .

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