Prendiamo
atto, come PSI delle Marche, del percorso individuato dal PD al proprio
interno per confrontarsi e trovare una sintesi condivisa sulle
problematiche irrisolte della riforma sanitaria.
Vogliamo
pubblicamente ricordare loro, però, l'impegno politico esistente di un
confronto e di una condivisione della riforma che deve riguardare tutte
le forze politiche della maggioranza di governo.
Chiediamo
inoltre che venga assicurato, a livello istituzionale, come da reiterato
impegno formale del Presidente Comi, il dibattito in V Commissione.
Questo
per poter discutere seriamente le criticità, a nostro avviso, ancora
esistenti nel progetto di riforma anche sulla base delle proposte
organiche da tempo avanzate dai Socialisti e dal rappresentante in
Regione del PSI, Moreno Pieroni.
Qualora
tale confronto non dovesse avvenire i socialisti non "urlerebbero"
ultimatum destinati a perdersi nei meandri del Palazzo.
Il PSI prende,
invece, l'impegno di valutare la riforma in piena libertà ed autonomia.
Attraverso il proprio rappresentante in Consiglio Regionale, i propri
amministratori locali ed unitamente all'organizzazione territoriale, i
socialisti porranno in essere tutte le iniziative volte a far conoscere,
sostenere ed affermare le proprie proposte.
Il
socialisti con i propri uomini (Capodaglio, Massi) hanno costruito la
programmazione sanitaria di questa Regione e sanno bene, perciò, che la
salute dei cittadini è cosa troppo seria per affidarne le sorti agli
equilibri interni di un Partito.
Tutela della
funzione, in alcuni casi, insostituibile dei piccoli Ospedali di Polo,
difesa dei diritti del Personale, salvaguardia di una rete sanitaria
che, pur tra gli indispensabili risparmi, consideri la salute di ogni
cittadino un costo sociale doveroso per un paese civile.
Ancona, li 28 Marzo 2013
LUCIANO VITA
(Segretario Regionale PSI Marche)
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