di Gim Cassano*
Se S&L è il compimento di un processo politico che ha avuto inizio con la campagna elettorale europea, a partire dall’aggregazione di partiti e movimenti politici preesistenti, era ed è necessario tener conto delle esigenze, sensibilità, posizioni di questi. Se vuol diventare un’altra cosa, lo si dica chiaramente. L’ “appeal” di S&L stava nell’idea di una sinistra aperta, plurale, inclusiva, nella quale sinistre aventi origini, storie, mentalità e metodi diversi potessero collaborare trovando nel guardare avanti e non indietro nuovi canali di convergenza. Il prescindere da questo dato significa tarpare le ali a S&L in nome dell’esigenza di costruire un nuovo partito prima che sia chiaro come farlo, e prescindendo dai caratteri delle forze che ad esso dovrebbero prender parte. Altrimenti, si rischia di fare un qualcosa che ha sicuramente legittimità politica, ma che è cosa già più volte vista (e fallita) nella storia politica italiana, e ben diversa da quella che è stata l’intuizione iniziale sulla quale si è ottenuto un milione di voti. E, aggiungiamo, si lascia aperta al PD una non trascurabile area di potenziali consensi.
*ALLEANZA LIB-LAB - *Coordinamento Nazionale S&L
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