martedì 17 novembre 2009

IL CORAGGIO DI CAMBIARE, breve lettera ai dirigenti nazionali....

IL CORAGGIO DI CAMBIARE !!

Come mai SeL non va?

Manca il coraggio…


Dirigenti troppe volte sconfitti hanno perso il coraggio di compiere azioni audaci, hanno perso il coraggio necessario per gettare il cuore oltre l’ostacolo.

La caduta del muro di Berlino, lo scioglimento del Pci, lo scioglimento del Psi, la fine di un’epoca, la fine del “secolo breve” hanno fatto sì che il ‘900 ci crollasse addosso. È crollato su tutti noi, con maggiore forza su chi fa politica da una vita.

Adesso serve un nuovo inizio, serve la Nuova Sinistra Italiana.

La possono far nascere i nostri vecchi?

È una domanda secca, non retorica, che colpisce alla pancia i nostri partiti e movimenti. Eppure a cui bisogna dare una risposta.

Questa lettera è scritta con affetto e con preoccupazione. L’affetto che si ha per nonni e genitori, la preoccupazione di veder fallire la possibilità di avere un futuro a sinistra.

Sinistra e Libertà non può essere il luogo dove si afferma la ragione di un passato contro un altro passato. Non può essere il luogo dove si trova un senso alla storia di uno o di un altro. Non potete soffocarci sotto il peso dei vostri ricordi. Chi non accetta la Storia dopo anni, vive fuori dalla realtà.

Siamo fuori da Parlamento, siamo tornati indietro fino al tempo di Andrea Costa. Dopo di lui siamo cresciuti come sinistra italiana fin dove nessuno immaginava, ora siamo nuovamente fuori. Decidiamo. Possiamo essere orgogliosamente la fine di quella storia o possiamo essere l’inizio di un’altra. Per poter iniziare bisogna cambiare qualcosa.

È ora di rinnovamento. Abbiamo bisogno di più spazio, di più respiro, di idee ed energie.

Detto questo, la soluzione non è cambiare il gruppo dirigente di colpo, secondo un nuovismo vuoto. Un gruppo dirigente ha bisogno di tempo per formarsi, tuttavia servono le possibilità e lo spazio. Dobbiamo smettere di essere ex e post, se no non solo SeL non potrà nascere ma per la sinistra in italia sarà finita.

Con buonsenso e coraggio proseguiamo questa strada, sorvoliamo i particolarismi e i personalismi, guardiamo lontano, all’orizzonte c’è un sole che sorge, è l’avvenire.

Lorenzo Azzolini - Coordinatore provinciale Sinistra Democratica La Spezia
Matteo Pugliese - Segretario regionale Federazione Giovanile Socialista Liguria

5 commenti:

  1. Condivido i contenuti della lettera di Lorenzo Azzolini e Matteo Pugliese che, mi auguro contribuisca a svegliare i dirigenti ed i leader dei partiti/movimenti che hanno dato vita al progetto di Sinistra e Libertà dallo stato di torpore in si trovano.
    Da molti mesi moltissimi interventi sul sito ufficiale di SE&L (prima che venisse oscurato), tra cui anche i miei, segnalano l’urgenza di superare l’indeterminatezza e l’ambiguità in cui ci troviamo, partendo da un confronto chiaro e sincero con la base.
    Una necessità dettata, ancor prima che da ragioni di etica politica, da ragioni di sopravvivenza, perchè senza una condivisione paritetica delle scelte e degli indirizzi politico-programmatici, come della selezione della classe dirigente che necessita di un rinnovamento (che non vuol affatto dire, come giustamente sostengono Azzolini e Pugliese fare “tabula rasa” di quello esistente, nel quale sono presenti individualità che molto ancora possono dare a questo progetto) e delle candidature (in poche parole la costituzione in partito) è impensabile che la disponibilità, l’impegno ed il sostegno (incluso il voto) delle tante e tanti che hanno con convinzione ed entusiasmo aderito al progetto di SE&L possano perdurare ancora a lungo (certamente non tanto da consentire il superamento dello scoglio delle elezioni regionali).
    Occorre dunque un cambio di rotta ed un’accelerazione del processo fondativo che porti in tempi stretti (nell’anno in corso) alla costituzione del partito di Sinistra e Libertà (o come si chiamerà, nel caso dell’indisponibilità del simbolo e del nome). Un passaggio che coinvolga tutti (e tutti i livelli) e nel quale prevalga la chiarezza e l’onesta culturale e politica del confronto. A partire dall’assunzione di responsabilità di chi, a livello nazionale, regionale e locale, ha scelto l’azzardo di giocare con le parole nascondendo la realtà (declassando di fatto la base a mero oggetto d’uso) nella convinzione così di poter agevolmente ritagliarsi un proprio personale spazio politico-istituzionale.
    Il treno non sto passando (cfr. l’articolo di Andrea Colombo “Sinistra e Libertà sta passando l’ultimo terno, pubblicato in data odierna su l’Altro on-line), è già ripartito e si sto allontanando dalla stazione. L’ultima possibilità che resta è mettersi a correre e cercare di prenderlo al volo.

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  2. Non c’è male come inizio , ” ragazzi ” ! Per i vecchi tromboni come me (ho 54 anni) : se abbiamo/avete da regalare esperienze mettiamole/mettetele a disposizione per aprire strade magari sgradevoli o spiacevoli per il proprio vissuto ma straordinariamente utili per il futuro che è Sinistra e Libertà ! Così si eviteranno quegli errori !Lorenzo e Matteo chiedetemi , chiedeteci, mettetemi alla prova , ho voglia di imparare . Grazie

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  3. Cari compagni condivido in toto cio che avete
    giustamente reclamato ho una figlia di 20 anni
    che mi dice le stese cose e che sta con altri giovani costituendo Sel per la gioventu quindi
    vi dico che non deve essere solo un lamento il
    vostro ma deve essere assieme ad altre cose
    uno dei motivi di cambiamento. Obama messo nel
    nostro coordinamento nazionale finirebbe tra i
    più giovani,e per quello che dice su molti aspetti della vita politica e civile sicuramente non sarebbe configurabile come un destro.Assieme alle cose da voi dette per dare
    corpo e sostanza alle urgenze che presentate
    io aggiungo che nella costruzione di sel ci deve essere l’obbiettivo della parità di genere
    un criterio di rotazione negli incarichi,le decisioni a tutti i livelli col metodo di una testa un voto.Mi permetto di aggiungere che la
    sinistra che verrà, sarebbe utile che avesse una forte identità territoriale di progetto
    per esempio noi in toscana possiamo ignorare
    l’arno ,possiamo ignorare la ricerca e la cultura, le manualita e l’artigianalita dei mestieri,per parlare un linguaggio che la gente
    capisca per parlare con la gente dei problemi
    della gente,a Firenze abbiamo un sindaco del PD
    che parlando della bellezza vi sta costruendo una politica fatta di atti concreti per molta parte condivisi dal senso comune.Quindi compagni come diceva un grande dirigente socialista No se rinde un galo roço ecc
    Armando Bacchetti La sinistra Firenze

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  4. Bravi ragazzi, dove c’è il contributo dei socialisti, che a SeL hanno portato in dono il riformismo, SeL vola!
    Spero che anche le asprezze con Nencini si appianino, altrimenti si entra in una spirare distruttiva, di simboli negati, siti oscurati, candidati negati.
    Sempre avanti!

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  5. Popolo di Bagnoli,
    Elettori di SL – Europee 2009,
    simpatizzanti,
    persone oneste e solidali,
    lavoratori tutti,
    ecologisti,
    TROVIAMOCI TUTTI A ROMA il 19 e il 20 dicembre non solo come delegati ma anche come FONDATORI DEL PARTITO…La nostra presenza assicura l’esistenza di Sinistra e Libertà!!!!!!

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