venerdì 23 ottobre 2009

E' MORTO IL COMPAGNO "GIULIANO VASSALLI"

LA SCOMPARSA DI GIULIANO VASSALLI.
UN GRANDE SOCIALISTA !
23/10/2009 - E' morto Giuliano Vassalli. L'ex ministro della Giustizia e' deceduto il giorno 21, ma la notizia della morte e' stata data ad esequie avvenute per disposizione testamentaria. Il giurista e' deceduto presso la sua abitazione per un arresto cardiaco. La notizia, per sua espressa volontà, è stata resa nota solo oggi ad esequie già avvenute. Nato a Perugia il 25 aprile 1915, giurista, dirigente e parlamentare socialista, ministro, presidente emerito della Corte Costituzionale, Medaglia d’argento al valor militare per il contributo dato alla Resistenza. Dopo essere stato professore di Diritto penale nelle Università di Urbino, Pavia, Padova e Genova, Giuliano Vassalli, dal 1960, ebbe la cattedra all’Università di Roma. E’professore emerito a “La Sapienza” e membro dell’Accademia dei Lincei. Dopo l’8 settembre 1943, Vassalli prese parte alla Guerra di liberazione. nelle file della Resistenza romana. Membro della Direzione clandestina del PSIUP, nei mesi dell’occupazione tedesca fu tra i capi delle formazioni socialiste a Roma. Dall’ottobre 1943 alla fine di gennaio del 1944, sostituì Sandro Pertini nella Giunta militare centrale del CLN. Nel gennaio del 1944 organizzò l’evasione dello stesso Pertini e di Giuseppe Saragat dal carcere di Regina Coeli. Fu poi anche ispettore del CLN in pericolose missioni nell’Italia centrale. Il 3 aprile 1944, Vassalli fu catturato, a Roma, dalle SS che lo rinchiusero nel carcere di via Tasso. Vi restò, sottoposto a stringenti interrogatori e a tortura, sino alla liberazione della Capitale. Nel dopoguerra, con la scissione di Palazzo Barberini dal 1947 al 1949, fece parte della Direzione del PSLI e, dal 1949 al 1951, di quella del PSU. Nel 1957 Vassalli fu insignito del “Premio di fedeltà alla Resistenza” per l’attività svolta, come avvocato e come pubblicista, a favore degli ideali della Resistenza. Rientrato nel PSI nel 1959, Vassalli fu consigliere comunale e capogruppo del partito a Roma e poi fu deputato del PSI nella quinta Legislatura. Eletto senatore nel 1983 e riconfermato nel 1987, è stato presidente della Commissione Giustizia e poi del Gruppo parlamentare socialista. Nel 1987 è stato nominato ministro della Giustizia nel governo di Giovanni Goria e riconfermato nei governi De Mita ed Andreotti, lavorando alla stesura del nuovo Codice di procedura penale del 1989. Nominato giudice costituzionale dal presidente della Repubblica Italiana il 4 febbraio 1991, viene eletto presidente della Corte l'11 novembre 1999 Dal 2000 diventa presidente emerito.
VASSALLI. NENCINI:
UN PUNTO DI RIFERIMENTO PER TUTTI I SOCIALISTI

23/10/2009 - “Un amico carissimo, un compagno fraterno, un punto di riferimento per tutti i socialisti, Giuliano Vassalli lascia un vuoto incolmabile nei nostri cuori”. E’ quanto scrive il segretario del Psi, Riccardo Nencini, in un messaggio che ha inviato alla famiglia dopo aver appreso la notizia della sua scomparsa. “Giuliano – scrive il segretario del Psi - è stato sempre un modello di qualità umane, morali e intellettuali che tutti i socialisti, senza distinzioni, hanno sempre rispettato e ammirato. La sua storia personale, il suo comportamento prima, durante e dopo la dittatura nazi-fascista, hanno una caratura eccezionale simile a quella di altri grandi figure pubbliche, come Nenni, Pertini, Saragat, che appartengono già alla memoria di tutti gli italiani. Animato da una grande passione politica, è stato sempre socialista, sempre vicino alla posizioni riformiste e di sinistra, fino all’ultimo. Avremmo voluto per lui la carica di senatore a vita, come riconoscimento per chi tanto aveva fatto per la nascita della nostra Repubblica e per questo, come Psi, stavamo raccogliendo sostegni anche con una pagina su Facebook. Ci resta l’amarezza – conclude Nencini - di non aver fatto in tempo e di non aver fatto abbastanza per dargli almeno questo ultimo segno di affetto e riconoscenza corale”.

6 commenti:

  1. Saluto il Compagno Vassalli, da qui perchè non so come farlo in altro modo, non ci conoscevamo di persona, ma nel lontano 1970 Vassalli era stato il mio avvocato difensore in Cassazione ( la condanna che avevo ricevuto era per occupazione indebita nel 68 e mi avevano dato 6 mesi con la condizionale). Fu Arrigo Boldrini partigiano come lui e ravennate come me a trovarmi questo avvocato e a dirmi…solo lui può tirarti fuori da questo pasticcio. Con Vassalli ci sentimmo solo due volte al telefono ( i ricorsi in Cassazione sono brevi e ci vanno solo gli avvocati).
    LA prima volta fu brusco ma gentile, mi chiese alcune informazioni, mi disse come avrebbe impostato il ricorso. Poi mi ritelefonò, contento, per dirmi che era andata bene. Quando gli chiesi se gli dovevo qualcosa lui mi disse che non gli dovevo nulla, che era stato un piacere per lui difendere una giovane studentessa un pò ribelle, che ribelle era stato anche lui. Da allora , per profonda gratitudine e stima ho letto sempre con interesse i suoi articoli e i suoi testi, e ho seguito il suo impegno nel partito socialista.
    Oggi lo ricordo con tutta la mia stima più profonda.

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  2. MORTO VASSALLI: SeL, HA SERVITO CON PASSIONE LA COSTITUZIONE

    «Il coordinamento nazionale di Sinistra e Libertà ricorda con affetto Giuliano Vassalli, che ha vissuto in prima persona i principali appuntamenti della storia italiana, combattendo contro il fascismo e per la libertà e ricoprendo incarichi istituzionali di primo piano». Lo afferma un comunicato dell’ Ufficio Stampa di Sinistra e Libertà. «Vassalli - conclude la nota - è stato socialista, un uomo della sinistra italiana che ha servito con lealtà e passione la Repubblica e la sua Costituzione. Un esempio per tanti, in questo periodo così cupo della storia politica del nostro Paese».

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  3. Onore a te, Compagno Vassalli, insigne giurista, uomo integerrimo, eroe della Resistenza, presidente emerito della Corte Costituzionale, sincero democratico, emblema delle migliori virtù repubblicane, padre del moderno processo penale, grande socialista. Un punto di riferimento, un faro, un modello.

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  4. Ad uno ad uno li stiamo perdendo tutti, i grandi, e non vedono rimpiazzi di tale grandezza nelle generazioni successive. Che peccato!

    Pia
    pialocatelli@gmail.com

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  5. Giovannibattista Ferrari24 ottobre 2009 alle ore 17:58

    "Un commosso affettuoso saluto socialista al compagno,partigiano Giuliano Vassalli,grande socialista al pari di Sandro Pertini. I grandi socialisti sono cosi',custoditi nella memoria collettiva con affetto, sobri, defilati rispetto ai facili poipulismi, fari in tempi bui di lotte tribali di striduli "uomini forti" di laicità e garantismo. Quando se ne vanno lasciano un vuoto e,insieme ,un grande insegnamento di cosa significhi essere socialista."

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  6. Oggi piu' che mai mi chiedo perchè il Presidente Napolitano non ha nominato Giuliano Vassalli Senatore a vita come in molti credevamo specie dopo che Veltroni e Franceschini avevano fatto diventare, con la decisione sciagurata di allearsi solo con Di Pietro, i socialisti, il PSI un Partito... extraparlamentare a cui sarebbe stata, così, restituita la voce piu' autorevole.

    Il Presidente Napolitano non si sarebbe mai, giustamente, basato su di una motivazione così squisitamente politica e di parte anche se questo era avvenuto piu' volte in passato (Emilio Colombo, solo per citare l'ultimo esempio).

    Basta, però, leggere la storia della vita, del pensiero e delle opere concrete di Giuliano Vassalli per rendersi conto che questo resterà un neo nel settennato di Napolitano.

    Spero che non ne aggiunga un altro non firmando in tempo la grazia ad Adriano Sofri ma questa è... tutta un'altra storia.

    Scusatemi se sono andato un pò sopra le righe nei confronti di un Presidente che stimo e che, per molti versi, rappresenta l'ultimo balurdo di difesa della legalità e della Costituzione in questo Paese ma l'amarezza per il mancato riconoscimento al compagno Vassalli è davvero grande, pari solo al dolore per la sua scomparsa.

    Lo stesso dolore di tutti i socialisti e per me, se possibile, reso ancora più grande dall'onore che ho avuto di conoscerlo personalmente.

    Era il 1998 ed ero alle prese con l'incredibile vicenda giudiziaria in cui ero stato coinvolto in quanto... "Socialista per mia stessa ammissione".
    Il PSI era stato... "(di)sciolto" e fu l'indimenticabile Mimì Valori a presentarmelo con queste parole: "solo Giuliano può tirarti fuori da questa grande ingiustizia".
    Valori aveva collaborato con Vassalli, per 5 anni, come Vice Presidente della Commissione Autorizzazione a Procedere della Camera dei Deputati presieduta proprio dallo stesso giurista socialista.
    Ricordo l'emozione di quell'incontro nel suo studio di Via della Conciliazione, il 17 Marzo 1998.
    Ricordo il pesante silenzio, di oltre un'ora, con cui io, Mimì e Federico Valori seguimmo la lettura degli atti del processo da parte di Vassalli attendendo di sapere se avesse accettato di assumere la mia difesa assistito dallo stesso Valori.
    In quel grande studio c'era un pezzo della migliore storia socialista come L'ATTO DI NASCITA DI GIUSTIZIA E LIBERTA'.
    Terminato di leggere, Vassalli alzò lo sguardo verso di noi ed esclamò: "NON SIAMO PIU' IN UNO STATO DI DIRITTO.
    E' MIO DOVERE ACCETTARE SPERANDO ALMENO NELLA SUPREMA CORTE".
    Il 6 Novembre 1998 LA CASSAZIONE accolse la richiesta di Vassalli dell'ANNULAMENTO e della MIA PIENA ASSOLUZIONE.
    Uscendo, dopo averlo ringraziato commosso, gli chiesi a chi dovevo rivolgermi per la sua parcella.
    Mi appoggiò la mano sulla spalla e mi disse: "HAI GIA' PAGATO UN PREZZO ENORME SOLO PER ESSERE UN GIOVANE SOCIALISTA. ADESSO CERCA DI TENERE DURO E DI RICOSTRUIRE LA TUA VITA".

    Grazie di cuore, Giuliano!

    ONORE AD UNO DEI PADRI DELLA PATRIA!

    ONORE AD UN GRANDE MILITANTE E STATISTA SOCIALISTA!

    ONORE AL COMPAGNO GIULIANO VASSALLI!

    Ivo Costamagna
    (Segretario Prov.le PSI Macerata / Coordinamento Reg.le Sinistra Ecologia e Libertà)

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