sabato 13 marzo 2010

13 MARZO. NENCINI: NAPOLITANO GARANTE DELL'UNITA' DEL PAESE E DELLA COSTITUZIONE

13 MARZO. NENCINI: 
NAPOLITANO GARANTE DELL'UNITA' DEL PAESE 
E DELLA COSTITUZIONE

13/03/2010 - “Un bel colpo d’occhio questa piazza, certo meglio di quella del predellino a Milano. Non è vero che la giustizia non funziona. Fate un bellissimo applauso al ministro Alfano che con grande rapidità ha già mandato gli ispettori a Trani”.
Così il saluto del segretario del Psi, Riccardo Nencini, il primo a parlare alla folla di Piazza del Popolo a Roma per la manifestazione del centrosinistra in difesa della democrazia, per la legalità, il lavoro e i diritti. Poi ha continuato citando Dante, perché anche l’Italia di oggi “è un paese diviso, senza una missione, senza una bandiera” e per questo il centrosinistra deve “rinnovare la politica, impegnarsi a offrire una proposta agli italiani, indicare la strada per un nuovo inizio. Per questo dobbiamo essere uniti e non commettere l’errore che nel passato ci ha portato alla sconfitta, quello di lavorare ognuno perr sé”. Molto applaudito quando ha sottolineato l’importanza dell’unità politica del centrosinistra, meno e con qualche fischio quando ha ricordato, con un chiaro riferimento alle recenti polemiche dell’Italia dei Valori, che “il presidente della Repubblica non deve essere messo in discussione perché è il garante dell’unità del paese e della Costituzione. Non possiamo tirarlo da una parte e dall’altra a seconda del momento, non possiamo farlo diventare come un Re Travicello”. Il segretario del Psi ha poi indicato alcuni punti chiave di quello che dovrebbe essere il programma di tutto il centrosinistra per “un’Italia laica, libera, fondata sul rispetto dei diritti e dei doveri, su una buona scuola pubblica. Su un nuovo patto tra merito e bisogno. Sulla tutela dei quattro milioni di lavoratori che oggi non ne hanno alcuna. La sinistra non deve vergognarsi – ha detto – di volere la meritocrazia, di fondare lo sviluppo sul merito”. Quanto alla libertà, il tema della manifestazione, “è come una palestra, come diceva Mario Luzi, dove bisogna andarci ogni giorno ad allenarla, altrimenti perisce” e ha concluso con le parole della canzone di Vasco Rossi, dedicata a Sally che “ha già visto cosa ti può crollare addosso, un pensiero le passa per la testa, forse la vita non è stata tutta persa”.
Con Riccardo Nencini in piazza a rappresentare il PSI erano presenti, Marco Di Lello, Gerardo Labellarte e Angelo Sollazzo della segreteria nazionale, Bobo Craxi, capolista del PSI a Roma e a Latina, Luigi Iorio, segretario nazionale della FGS insieme a molte compagne e compagni che hanno presidiato il gazebo del PSI.

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