martedì 16 marzo 2010

I becchini del Socialismo Europeo beffati dalla Francia

I becchini del Socialismo Europeo beffati dalla Francia

di Emanuele Macaluso - leragioni.it

In Francia le elezioni regionali confermano che il Partito socialista c’è, è vivo e forte e in questa competizione è il primo partito del paese. E, dopo polemiche aspre e lotte politiche, Martine Aubry conferma la sua leadership. Ancora una volta i becchini del socialismo europeo, così numerosi e rumorosi in Italia, debbono fare i conti con una realtà, una forza politica che mostra di avere radici profonde e di essere in grado di rinnovare la sua cultura, i suoi programmi, i suoi riferimenti sociali, le sue alleanze e la sua guida. In Italia i più zelanti necrofori del socialismo democratico europeo si trovano nel Pd e in quei gruppi che avevano indicato come leader Francois Bayrou (non ha raggiunto il 5% ed è fuori da tutto) il quale ha rinnovato la sua vocazione di uomo del centrodestra. Non mi riferisco solo ai Rutelli, ma a Veltroni, ai margheritini e ad altri esponenti del Pd. Oggi ci auguriamo che il vento che viene dalla Francia lambisca l’Italia. Ma il Pd non può restare ancora nel limbo e deve decidere: nel socialismo europer o nel nulla?

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