 Roma,  24 marzo 2010 - Il  presidente della Repubblica Giorgio  Napolitano presenzia  al Mausoleo delle Fosse Ardeatine la  cerimonia in ricordo delle 335  vittime dell’eccidio nazista di cui  ricorre oggi l’anniversario. Con il  capo dello Stato, presenti anche il  ministro della Difesa Ignazio La  Russa, il presidente della Corte  Costituzionale Francesco Amirante, il  sindaco di Roma Gianni Alemanno,  il presidente della Provincia Nicola  Zingaretti, il vice governatore del  Lazio Esterino Montino, la  candidata del centrodestra alle Presidenza  della Regione Renata  Polverini, il capo di stato maggiore della difesa  Vincenzo Camporini,  il presidente dell’Unione delle comunità ebraiche  italiane Renzo  Gattegna e il presidente della Comunità ebraica di Roma  Riccardo  Pacifici.
Roma,  24 marzo 2010 - Il  presidente della Repubblica Giorgio  Napolitano presenzia  al Mausoleo delle Fosse Ardeatine la  cerimonia in ricordo delle 335  vittime dell’eccidio nazista di cui  ricorre oggi l’anniversario. Con il  capo dello Stato, presenti anche il  ministro della Difesa Ignazio La  Russa, il presidente della Corte  Costituzionale Francesco Amirante, il  sindaco di Roma Gianni Alemanno,  il presidente della Provincia Nicola  Zingaretti, il vice governatore del  Lazio Esterino Montino, la  candidata del centrodestra alle Presidenza  della Regione Renata  Polverini, il capo di stato maggiore della difesa  Vincenzo Camporini,  il presidente dell’Unione delle comunità ebraiche  italiane Renzo  Gattegna e il presidente della Comunità ebraica di Roma  Riccardo  Pacifici.
Il  presidente Napolitano,  affiancato dal ministro La Russa, ha  deposto una corona d’alloro  all’ingresso delle Fosse Ardeatine,  osservando un minuto di  raccoglimento in memoria delle vittime.
 
Quindi, dopo il ‘Silenzio' suonato dal picchetto dei Lancieri di Montebello, è iniziato il mesto appello della 335 vittime dell’eccidio nazista.
La cerimonia si è chiusa con una duplice funzione religiosa, cristiana ed ebraica. Monsignor Franco Sartori ha letto il Salmo 22 ‘Il Signore è il mio pastore' e il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni il Salmo 130 ‘Dalle profondità ti ho chiamato, Signore'.
“Ho il dovere come si sa e come sta scritto nella Costituzione di rappresentare l’unità nazionale. Non penso ad altro che a tenere unito il Paese”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al termine della sua visita al Mausoleo delle Fosse ardeatine.
Il capo dello Stato si è soffermato brevemente con i giornalisti ed è stato salutato da alcune scolaresche presenti alla cerimonia e ha osservato che “i giovani partecipano come mai avvenuto prima”.
Le dodici tombe rimaste ancora senza nome al mausoleo delle Fosse Ardeatine potranno finalmente veder cancellata la scritta ‘Ignoto' che ancora le identifica. Il ministro della Difesa Ignazio La Russa -a quanto apprende l’ADNKRONOS da fonti del dicastero- ha infatti deciso di affidare al Ris dei carabinieri l’effettuazione dell’esame del Dna per risalire alla loro identità.
Si conoscono, infatti, i dodici nomi vittime dell’eccidio nazista che causò 335 morti, ma finora è stato impossibile collegarli alle dodici tombe che ad oggi sono ancora senza nome.
La complessa operazione di identificazione sarà effettuata con risorse del ministero della Difesa, sperando di risolvere così una questione che si trascina oramai da troppi anni.
 

 
 

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