La vittoria dei Socialisti francesi è sicuramente una boccata di aria fresca in Europa e anche per noi, dato che l’Italia non è mai stata del tutto indifferente, nel corso della sua storia, alle vicende francesi. Il successo della gauche francese è certamente anche una bella “sberla” per tutte le prefiche paludate che non molto tempo fa diffondevano le loro giaculatorie sulla morte imminente del Socialismo in Europa. Beh, cari pennivendoli, il Socialismo europeo è vivo e vitale, nonostante il disperato e reiterato tentativo di occultarlo qui in Italia. Però è anche, almeno quello francese, un socialismo che sa rinnovarsi e trovare una nuova formula per affermarsi ed essere ancora credibile. E’ stata infatti l’alleanza fra socialisti e verdi (Europa Ecologie, ben al 18%) a consegnare alla sinistra francese unita il complessivo 53,85% dei voti, al secondo turno delle regionali. Allora, cari compagni, questa «Gauche plurielle» non vi ricorda proprio nulla? Non vi fa venire in mente, forse anche solo per assonanza, la parola Sinistra Ecologia e Libertà? Martine Aubry celebra giustamente un socialismo unitario ma plurale, che incalza la destra su questioni concrete, che la stessa destra ha dimostrato di non sapere né di volere affrontare. I francesi non si fanno certo intimidire né impaurire, hanno valutato e scelto per cambiare radicalmente, l’Alsazia in Francia è ormai l’unica roccaforte rimasta al centrodestra. Martine Aubry ha detto con chiarezza che “i francesi hanno respinto una politica ingiusta, fatta di regali fiscali per i più privilegiati a detrimento della lotta alla disoccupazione e al sostegno al settore pubblico” E da noi non sta accedendo forse lo stesso? I condoni fiscali di Tremonti, da perfetto “scudiero” dei grandi speculatori, i suoi tagli al settore pubblico, a partire dalla scuola, la precarizzazione inarrestabile del futuro delle nuove generazioni italiane, non gridano forse giustizia anche e soprattutto da noi in Italia? Specialmente considerando che queste sciagurate politiche neoliberiste durano da circa 15 anni, anche in virtù del collateralismo di un Partito che si definisce democratico, che è stato al governo, ma che non ha mai parlato di Socialismo né ha mai messo in pratica i suoi valori, anzi ha cercato di fare di tutto pur di rimuoverli definitivamente dall’orizzonte politico italiano. In Francia fanno presto a cambiare, dovremmo imparare anche noi, e sapere applicare tale lezione nelle urne alle prossime elezioni, soprattutto in vista di una nostra “sinistra plurale” che parli la lingua del Socialismo europeo e la sappia tramutare in azioni concrete, per una vera alternativa, che ci restituisca presto la dignità e il rispetto che uno Stato come l’Italia meriterebbe di avere in Europa. Dobbiamo, possiamo, vogliamo dunque avere anche noi presto una «Gauche plurielle», per il nostro Socialismo, per la nostra Ecologia e per la nostra Libertà.
martedì 23 marzo 2010
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
TUTTI I POST - ARCHIVIO
-
►
2023
(3)
- ► aprile 2023 (1)
- ► marzo 2023 (1)
- ► gennaio 2023 (1)
-
►
2022
(1)
- ► ottobre 2022 (1)
-
►
2021
(2)
- ► marzo 2021 (1)
- ► febbraio 2021 (1)
-
►
2020
(8)
- ► dicembre 2020 (1)
- ► agosto 2020 (1)
- ► luglio 2020 (2)
- ► febbraio 2020 (3)
- ► gennaio 2020 (1)
-
►
2019
(9)
- ► novembre 2019 (1)
- ► settembre 2019 (3)
- ► luglio 2019 (1)
- ► maggio 2019 (1)
- ► aprile 2019 (2)
- ► febbraio 2019 (1)
-
►
2018
(3)
- ► giugno 2018 (1)
- ► maggio 2018 (1)
- ► gennaio 2018 (1)
-
►
2017
(19)
- ► novembre 2017 (2)
- ► ottobre 2017 (2)
- ► luglio 2017 (2)
- ► giugno 2017 (5)
- ► maggio 2017 (3)
- ► marzo 2017 (1)
- ► febbraio 2017 (3)
- ► gennaio 2017 (1)
-
►
2016
(10)
- ► dicembre 2016 (4)
- ► novembre 2016 (2)
- ► ottobre 2016 (2)
- ► marzo 2016 (2)
-
►
2015
(15)
- ► novembre 2015 (1)
- ► settembre 2015 (1)
- ► luglio 2015 (2)
- ► giugno 2015 (3)
- ► aprile 2015 (4)
- ► febbraio 2015 (1)
- ► gennaio 2015 (3)
-
►
2014
(20)
- ► settembre 2014 (2)
- ► aprile 2014 (2)
- ► marzo 2014 (3)
- ► febbraio 2014 (6)
- ► gennaio 2014 (7)
-
►
2013
(109)
- ► dicembre 2013 (7)
- ► novembre 2013 (7)
- ► ottobre 2013 (9)
- ► settembre 2013 (5)
- ► agosto 2013 (7)
- ► luglio 2013 (11)
- ► giugno 2013 (9)
- ► maggio 2013 (6)
- ► aprile 2013 (3)
- ► marzo 2013 (13)
- ► febbraio 2013 (16)
- ► gennaio 2013 (16)
-
►
2012
(106)
- ► dicembre 2012 (15)
- ► novembre 2012 (9)
- ► ottobre 2012 (5)
- ► settembre 2012 (3)
- ► agosto 2012 (4)
- ► luglio 2012 (4)
- ► giugno 2012 (9)
- ► maggio 2012 (10)
- ► aprile 2012 (8)
- ► marzo 2012 (14)
- ► febbraio 2012 (16)
- ► gennaio 2012 (9)
-
►
2011
(30)
- ► dicembre 2011 (2)
- ► agosto 2011 (5)
- ► giugno 2011 (2)
- ► maggio 2011 (2)
- ► aprile 2011 (3)
- ► marzo 2011 (7)
- ► febbraio 2011 (9)
-
▼
2010
(76)
- ► aprile 2010 (14)
-
▼
marzo 2010
(19)
- L’insostenibile leggerezza del centrosinistra
- L'insostenibile leggerezza dell'esserne ancora con...
- ALCUNE CONSIDERAZIONI A CALDO - di Pierluigi Camagni
- REGIONE MARCHE - SPECIALE ELEZIONI REGIONALI 2010
- STAINO
- Anniversario Fosse Ardeatine, Napolitano: "Penso s...
- Anche a noi la «Gauche plurielle»
- La Sinistra del Fare, la Sinistra del ... Futuro !...
- La Francia dà ragione al progetto della Sinistra S...
- La clamorosa vittoria del PS alle regionali francesi
- 66° ANNIVERSARIO - ECCIDIO DI MONTALTO, 21 MARZO 2010
- Ciampi: mai mollare Penso ai fratelli Rosselli
- I becchini del Socialismo Europeo beffati dalla Fr...
- La Francia, il Socialismo e la Sinistra Italiana.
- Francia, riscossa socialista Sorpassata la destra ...
- 13 MARZO 2010. QUALCUNO SI DEVE VERGOGNARE
- 13 MARZO. NENCINI: NAPOLITANO GARANTE DELL'UNITA' ...
- La sinistra…oltre le regionali
- La Sinistra del Fare, la Sinistra della ... Traspa...
- ► febbraio 2010 (20)
- ► gennaio 2010 (23)
-
►
2009
(514)
- ► dicembre 2009 (21)
- ► novembre 2009 (28)
- ► ottobre 2009 (43)
- ► settembre 2009 (75)
- ► agosto 2009 (48)
- ► luglio 2009 (81)
- ► giugno 2009 (99)
- ► maggio 2009 (97)
- ► aprile 2009 (22)
Nessun commento:
Posta un commento