giovedì 22 dicembre 2016

TESSERAMENTO ZONE TERREMOTATE....

Care compagne, cari compagni

Abbiamo appreso, in maniera casuale e senza conferme dirette, che, in base a recenti comunicazioni del responsabile tesseramento e organizzazione Emanuele Pecheux, sarebbe possibile per i militanti residenti nelle zone del cosiddetto "cratere sismico" iscriversi al Partito Socialista Italiano senza pagare la quota di 25 euro.

Siamo felici che il Partito si adoperi, anche in piccolo, a favore dei compagni delle zone terremotate, ma ci permettiamo di far notare qualche problema.

Il primo problema è che lo abbiamo scoperto per caso:  non ci è arrivata nessuna comunicazione di nessun tipo. Un rapido giro di telefonate ci ha confermato che l'informazione era arrivata a pochissimi dei compagni dei nostri territori.

Approfondendo, abbiamo scoperto che l'informazione era "riservata": a quanto pare, ne erano stati messi a parte solo il segretario regionale e quello provinciale.

Ad oggi, non si sa nulla, pubblicamente, di questa iniziativa: non è stata inviata nessuna mail agli iscritti, nessuna solerte telefonata o lettera ... nonostante il compagno segretario Nencini sia solito scrivere regolarmente, in tempi di tesseramenti e contributi straordinari ... nessun avviso sull'Avanti, nessuna informazione sul sito, nemmeno nella sezione dedicata al tesseramento.

Con la presente, siamo quindi a chiedere che negli organi di stampa e comunicazione del Partito, e separatamente agli iscritti stessi, sia data immediata evidenza a questa opzione, dettagliandone le modalità in maniera precisa e sgombrando immediatamente il campo da comportamenti "segreti" o "riservati", che non possono assolutamente essere giustificati in relazione a un tesseramento, specialmente in un contesto delicato come quello del sisma e in un momento come questo, in cui la regolarità degli ultimi tesseramenti al Partito Socialista Italiano deve essere appurata in tribunale.

Certi della vostra attenzione,

Ancona - 22 Dicembre 2016


un Saluto Socialista e un augurio di buone feste a tutti voi

Luciano Vita
Giuseppe Iacopini
Riccardo Morelli
Manfredi Mangano

membri del Consiglio Nazionale eletti al congresso di Venezia in rappresentanza della Regione Marche

DARIO CONTI : Come possono riprendere le attività economiche nelle zone terremotate....


“La rinascita dei territori colpiti dal terremoto deve basarsi sul rilancio dell’economia, sulla tutela dei livelli di occupazione, su una pressione fiscale che tenga conto delle attuali difficoltà e su una rete di servizi pubblici adeguata alle esigenze di quelle zone”. Queste sono alcune parole pronunciate dall’on. Oreste Pastorelli, membro della commissione ambiente e lavori pubblici della camera dei deputati, che è stata alcuni giorni fa a Camerino, su cui devono riflettere il governo, il commissario Vasco Errani e il presidente della regione.


Noi cittadini terremotati, unitamente ai nostri sindaci, dovremmo sollecitare e supportare tale richiesta se vogliamo che ci sia un’ immediata ripresa economica, nella fase dell’emergenza,  e si possa così rammendare il lacerato tessuto economico nel corso della ricostruzione.

Solo così l’economia e l’occupazione si potranno rilanciare in questi territori,martoriati dal terremoto, e far ritornare la gente a rivivere i propri comuni, i propri borghi. Inoltre in questa fase emergenziale e nel periodo della ricostruzione i servizi pubblici dovrebbero essere rafforzati e resi più efficienti, non escluso, ma anzi va visto come una priorità, il potenziamento dell’ospedale di Camerino, agibile e al centro dell’area terremotata, sia in termini di personale medico, infermieristico e nelle strumentazioni. Se poi necessiterebbero più posti letto, basterebbe aggiungere  un altro modulo.

Non ci si può sentir dire che se la stragrande maggioranza della popolazione   è locata lungo  la costa, non serve cosa. E’ vero, ma solo momentaneamente perché tutti vogliono rientrare. Se non si riporterà tutto ciò che prima era nella nostra città e nei paesi vicini saremo i primi a dare la sensazione che non si avrà futuro.

Così non è, ci sono tante persone, tanti giovani che in questo periodo di difficoltà si stanno enormemente dando da fare per un futuro di speranza per essi, per i loro figli e per i nostri nipoti. E poi che cosa è questo problema che se uno vuole istallare casette di legno, a proprie spese in un’ area di proprietà, non gli verrebbe consentito in quanto  incorrerebbe nell’abuso edilizio ?

La Prima cosa elementare che si doveva fare era  inserire nel decreto la sospensione, dal 26 ottobre, dell’abuso edilizio fino al termine dell’emergenza. La regione se ha competenza lo elimini, altrimenti interceda sul governo e non inviare quella lettera ai sindaci che definire scandalosa, in questi frangenti, è poca cosa.

Non si capisce che il cittadino alleggerirebbe economicamente lo stato ?

Camerino lì 22 dicembre 2016

Dario Conti
Gia' Sindaco di Camerino

sabato 17 dicembre 2016

I Socialisti per il No vanno avanti - Roma, 17 dicembre 2016


Comunicato Stampa


I Socialisti per il No vanno avanti


I socialisti per il No riuniti oggi a Roma per l'esame del significato politico del voto del 4 dicembre hanno deciso di non interrompere la propria attività politica e organizzativa concentrando da subito la propria iniziativa nella battaglia contro l'italicum per una nuova legge elettorale che garantisca agli elettori una rappresentanza proporzionale del parlamento.


In nome di una politica per il lavoro diversa da quella praticata dagli ultimi governi i socialisti per il No dichiarano di impegnarsi per sostenere anche organizzativamente i referendum sul lavoro frutto della raccolta delle firme di milioni di italiani. 

I socialisti che hanno sostenuto la vittoria del No ponendo la questione dell'elezione di una Assemblea Costituente decidono di partecipare a livello nazionale e locale all'attività dei comitati iovotoNo per costruire insieme ogni iniziativa necessaria per la difesa e lo sviluppo della democrazia italiana, non abbassando la guardia, considerando che le forze politiche ed economiche che hanno sostenuto il Si non rinunceranno a mettere in campo ogni tentativo di rivincita.

Infine i socialisti per il No annunciano la volontà di promuovere presto un'assise tra tutti coloro che ritenendosi socialisti intendono dare il proprio contributo alla riorganizzazionedi una comunità socialista larga e unitaria che ha tra i suoi obiettivi quello della presentazione di una lista socialista alle prossime elezioni politiche.



Roma, 17 dicembre 2016


- COMITATO SOCIALISTA PER IL NO -
Regione Marche

lunedì 5 dicembre 2016

LUCIANO VITA : REFERENDUM COSTITUZIONALE DEL 4 DICEMBRE 2016, 0LTRE 19 MILIONI DI ELETTORI HANNO VOTATO NO !

UNA GIORNATA STORICA PER LA DEMOCRAZIA ITALIANA
UN NUOVO INIZIO DELLA SOVRANITA' POPOLARE

LUCIANO  VITA
Oggi è un grande giorno, per una grande vittoria del NO, auspicata da tanti socialisti ma certamente impensabile in queste dimensioni.

L'Italia democratica ha reagito ed il popolo ha esercitato la sovranità che i Padri Costituenti gli hanno dato. E' stata sconfitta l'arroganza e la supponenza di un personaggio che ha creduto di essere l’uomo della Provvidenza e che invece ha fallito su tutti i fronti; quello delle riforme, dello sviluppo, delloccupazione giovanile, del risanamento dei conti pubblici e quello di una riforma Costituzionale imposta a colpi di maggioranza,in netto contrasto con i principi voluti e scritti dai Padri Costituenti,che hanno inteso la Legge fondamentale dello Stato,come legge di grandi principi ed indirizzi generali, entro la cui cornice legiferare secondo le esigenze ed i bisogni del popolo Sovrano. Certo questa nostra democrazia ci impone di rispettare il libero convincimento ed il voto di tutti, sia di chi ha votato per il SI, che di chi , come  tantissimi socialisti,in tutte le Regioni d’Italia  hanno votato per il NO.

Per questo grande NO, rispetto alla “fine del Mondo” prospettata e menacciata dai poteri forti interni ed internazionali,una grande felicità per chi come me ci ha messo l’impegno e la faccia ,e un grandissimo ringraziamento a tutti quei compagni che hanno contribuito a questa enorme prova di democrazia.

BOBO CRAXI,  ALDO POTENZA, FRANCO BARTOLOMEI
In particolare, oltre ai compagni delle Marche che si sono direttamente o indirettamente impegnati in questa campagna referendaria, un fraterno grazie per la loro presenza ed il loro aiuto anche in questa Regione martoriata dagli eventi sismici,sento il dovere di rivolgerlo a Bobo Craxi, Presidente Nazionale dei socialisti per il NO, ad Aldo Potenza ex segretario regionale del PSI dell’Umbria, a Franco Bartolomei, Presidente Nazionale del movimento del Risorgimento Socialista.

Un ringraziamento  speciale va ai giovani Compagni ; l'avvocato Riccardo Morelli e il Dott. Manfredi Mangano, liberi professiosisti, laureati ed ancora tenacemente impegnati a difendere i valori ed i principi del socialismo riformatore e riformista a fianco ed in difesa sempre dei  lavoratori e delle classi meno abbienti. Infine un ringraziamento super per il Compagno Giuseppe Iacopini (Sandokan) regista ideale e ineguagliabile del vero Socialismo Marchigiano, amatissimo Compagno, stratega della comunicazione Socialista via Web, che ci e' stato sempre vicino nel garantire tutti i percorsi di informazione e comunicazione anche con la RAI e le emittenti locali.

RICCARDO MORELLI,  MANFREDI  MANGANO
Questa grande vittoria è l’impegno di milioni di italiani che si sono espressi in un numero di partecipanti mai raggiunto nell’ultimo ventennio e la cui proporzione ha fatto si che il presidente del Consiglio nè traesse le conseguenti dimissioni. Una sconfitta pesantissima  nei numeri e soprattutto per come se l’è cercata personalizzando con protervia e spesso arroganza la consultazione referendaria.

Il popolo italiano ha risposto in maniera inequivocabile; nel merito e nel metodo. LA COSTITUZIONE NON SI CAMBIA A COLPI DI MAGGIORANZA !

Ma la sconfitta di Renzi è anche una risposta alle leggi del suo Governo che ledono i diritti costituzionali sul lavoro,sulla scuola,sulla sanità; una risposta ad una politica neoliberista voluta dalle lobby bancarie e della grande finanza, ed infine credo di poter dire anche una risposta di quel popolo di sinistra che   alla imperante politica finanziaria del Mondo Globalizzato, non ha trovato risposte politiche di sinistra da parte del PD, il cui solo merito di Renzi è stato quello di avergli cambiato il suo DNA,trasformandolo in un partito conservatore.

Le sue dimissioni è un atto dovuto e conseguente al suo operato. Ora tutti abbiamo il dovere di guardare avanti; aldilà degli anatemi che i poteri forti ci hanno annunciato l’Italia ha la forza ed il dovere di riprendere il suo percorso democratico.

GIUSEPPE IACOPINI
Cari compagni mi rivolgo al vostro essere socialisti; la democrazia ha le sue regole ma impone anche e soprattutto il rispetto delle idee di tutti; a maggior ragione di coloro che non condividono la politica nazionale del nostro Segretario,totalmente appiattito sul Governo Dimissionario, probabilmente solo perchè né fa parte.

Il Segretario Nencini ha sostenuto fino in fondo le ragioni del SI tentando di imporle al popolo socialista come il risultato di una indicazione congressuale.

Il popolo italiano con oltre 6 milioni di voti in più di quelli espressi in favore della maggioranza di Governo ha bocciato sia la “Deforma Costituzionale” sia la politica  “Renziana”.

Il 7 dicembre prossimo il Tribunale di Roma deciderà sulla legittimità del Congresso socialista di Salerno ma io vi pongo un problema politico.

La “deforma Costituzionale”e la politica sciagurata del Governo sono state bocciate democraticamente dagli Italiani ed Il Capo del Governo né ha preso doverosamente atto presentandosi dimissionario di fronte al Capo dello Stato.

Mi aspetto, e formalmente chiedo ,che il segretario del mio partito, Sen. Riccardo Nencini, si dimetta dal suo incarico di segretario Nazionale del PSI, e rimetta il suo mandato al Presidente del Partito,quale conseguenza del fallimento della sua linea politica i cui disastri sono sotto gli occhi di tutti, come dimostrano i fatti delle ultime tre competizioni elettorali , in cui non ci ha mai fatto presentare i simboli di partito e la nostra forza  elettorale, dal 2013 al oggi è passata da un 1,5% allo 0,1% e mai citato dai sondaggisti,nonostante la tante volta decantata nostra presenza nel Parlamento.

Mi rivolgo a tutti i compagni delle Marche e dell’Italia tutta,che abbiano ancora a cuore le sorti del partito e che abbiano ancora voglia ,come i nostri giovani Morelli e  Mangano ed altri giovani socialisti delle altre Regioni, di lottare insieme a noi più anziani  per i valori del socialismo.

Abbiamo tutti noi,discutendo democraticamente nel merito delle questioni,il dovere di difendere il nostro partito,convinti come siamo che l’Italia e gli italiani abbiano ancora bisogno delle idee e della presenza dei socialisti.

Le discussioni di corrente di partito sono alle nostre spalle, la consultazione referendaria pure; se abbiamo tutti a cuore un futuro nel, e per il Partito socialista, discutiamone e confrontiamoci democraticamente assieme, ma se qualcun altro tra i dirigenti locali e nazionali, pensasse a confluenze o annessioni varie, VI DICO CON TUTTO IL MIO ESSERE SOCIALISTA, ANDATEVENE E LASCIATECI LAVORARE PER UN NUOVO INIZIO OLTRE CHE DEL PAESE, ANCHE DEL PSI.

LUCIANO VITA
Membro del direttivo regionale Marche PSI, già Segretario Regionale
Comitato Nazionale Socialisti per il NO





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