martedì 3 gennaio 2017

DARIO CONTI, ZONE TERREMOTATE : UN DISEGNO DI LEGGE PER LA DEFISCALIZZAZIONE E ZONE FRANCHE.

DARIO CONTI  -  GIA' SINDACO DI CAMERINO 


















Non ci sono stati morti né feriti nelle terre del maceratese, martoriate e lacerate dal terremoto del 26 ottobre scorso. Grazie Iddio.
Paesi completamenti distrutti, se non spazzati via. Il centro storico di Camerino non c’è più, così alcune periferie. Il tessuto culturale stracciato, così come il tessuto socio-economico. Le abitazioni alla fine saranno ricostruite. La città di Camerino avrà una prospettiva diversa e nuova, più come città comprensorio che altro; solo così possiamo guardare in avanti. Il suo centro storico sarà ristrutturato modernamente, con criteri antisismici, ma rispecchiando le sue antiche radici. Qualche palazzo e chiesa dovranno pur essere abbattute per dare più spazio e sicurezza al nostro medievale centro. I nostri beni culturali saranno recuperati e le nostre opere d’arte saranno tutelate e conservate in loco. Ci ha fatto piacere vedere tante autorità venute nelle zone del cratere per testimoniare la loro vicinanza, la loro solidarietà e l’aiuto del governo centrale e di quelli periferici. Siamo contenti di aver stretto tante mani e di aver allacciato nuove amicizie. Ora però è il tempo di concretare. E’ vero, alcune cose sono già state fatte pur nella complessità del terremoto, nella vastità del territorio sismico e nella molteplicità della gente coinvolta. L’impegno per rammendare il tessuto socio economico e occupazionale dovrà essere più stringente e con più fatti concreti. Quando si sente parlare di ripresa economia, di nuova occupazione, di rilancio delle imprese, delle aziende e delle attività commerciali, ci si chiede come può avvenire tutto ciò, se non attraverso atti concreti e tangibili, che per ora non si sono manifestati? Perché qualcuno dovrebbe investire nei territori terremotati, assumere personale, o venire a fare acquisti nei nostri negozi se le spese e i costi sono gli stessi dei territori normali? Allora dovremmo creare qualche vantaggio in più per il periodo dell’emergenza e della ricostruzione. Perché non pensare a una defiscalizzazione per le vecchie e nuove imprese che potrebbero investire nei nostri territori? Perché non istituire nei comuni del cratere una zona franca? Su queste proposte da me esposte nell’incontro con la Commissione ambiente e lavori pubblici della Camera, venuta alcuni giorni fa a Camerino, non c’è stata alcuna risposta, nessuno che abbia sollecitato il governo nazionale e regionale su questi temi. Allora è a noi fare proposte concrete. Qualche giorno fa ho incontrato il rettore di Unicam Flavio Corradini proponendogli di predisporre, unitamente ad alcuni suoi docenti di diritto, si son detti tutti disponibili, una proposta di legge sulla defiscalizzazione e sulla zona franca nelle aree del terremoto da presentare subito in parlamento.

Dentro questa musica mia Camerino tu sei…… Così inizia l’inno ufficiale della città di Camerino. Un inno aggregante di un ampio territorio.

Camerino lì 2 gennaio 2016

Dario Conti

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