sabato 28 aprile 2012

Il saluto del Presidente della Repubblica all'assemblea socialista riunitasi a Genova

Il Capo dello Stato - Presidente Giorgio Napolitano - ha inviato oggi un messaggio di saluto all'Assemblea Socialista riunitasi a Genova per celebrare i 120 anni dalla fondazione del Partito sottolineando come "giustizia e solidarietà nella società, equità e collaborazione internazionale sono esigenze e punti di riferimento imprescindibili di fronte alla grave crisi economica e sociale in atto e ai mutamenti e alle tensioni del mondo d'oggi".
Ecco uno stralcio del messaggio:

Caro Riccardo,

in occasione della manifestazione indetta a Genova dal Psi, assieme alle fondazioni socialiste, per ricordare e festeggiare il 120° anniversario della nascita del Psi, invio a Lei e a tutti i partecipanti il mio più sentito saluto.
La vostra iniziativa non rappresenta solo un contributo alla celebrazione di una lunga e gloriosa tradizione politica, intrecciata intimamente alla storia del nostro paese, alle battaglie per il progresso economico e civile e alle conquiste democratiche e sociali.
Il filone del pensiero socialista, profondamente radicato nel nostro continente, costituisce un patrimonio di valori e di idee la cui attualità è da approfondire in rapporto a sempre vive esigenze di giustizia e solidarietà nella società e di equità e collaborazione internazionale: esigenze e punti di riferimento imprescindibili anche di fronte alla grave crisi economica e sociale in atto e ai mutamenti e alle tensioni del mondo d’oggi.
Con questo spirito esprimo a Lei e a tutti i partecipanti i migliori auguri, apprezzando la vostra volontà di concorrere attivamente alla vita politica e al confronto democratico.

giovedì 26 aprile 2012

IL PRIMO MIRACOLO DI HOLLANDE Il PD si mette il vestito buono del 1° maggio socialista

Bologna tappezzata di garofani rossi su manifesti affissi in tutta la città. La firma è del Partito democratico. E' un primo miracolo della vittoria al primo turno di Francois Hollande, portatore di un programma alternativo alla linea che guida la politica economica europea a cui il medesimo PD dà sostegno in Italia. Non saranno pochi, immaginiamo, i maldipancia tra i militanti bolognesi. Ma i miracoli, si sa, superano le leggi della scienza medica. Ma anche di quella della finanza a cui la democrazia è stata sottomessa. E' un miracolo socialista, una pentecoste su chi ha dato del "trasformista" a Tremonti? Vedremo. In ogni caso il tappo sta per saltare.

Perchè Bersani non riprende l'iniziativa dell'Unione del Pd bolognese e la esporta in tutta Italia? Forse il "socialismo" deve rimanere chiuso nel perimetro emiliano per paura della Bindi. Lo esportasse allora nella vicina Toscana, per rispetto almento dell'alleato Nencini.


domenica 22 aprile 2012

BARTOLOMEI (PSI): LA SINISTRA NON SI FACCIA STRANGOLARE TRA PD E POPULISMO.

Il PDL perde pezzi: 29 senatori fuoriescono dal gruppo parlamentare. Dini e Pisanu gli artefici del magheggio.

Sulla vicenda interviene Franco Bartolomei, membro della direzione nazionale del PSI, chiarendo come inizi, di fatto, un nuovo ciclo della vita della repubblica. Secondo Bartolomei, infatti, il divorzio in casa PDL: "toglie definitivamente ogni diritto di veto al Popolo delle Libertà".

Appare chiaro che la manovra altro non è che un rafforzamento del governo Monti che vuole mettersi al riparo da qualsiasi forma di dissenso, sia di destra che di sinistra e consumare tra facce "amiche" la riforma della legge elettorale ed istituzionale. Un governo di tecnocrati imposti al paese che mette il bavaglio al dissenso proveniente dalla rappresentanza democratica, proprio sulle regole della rappresentanza. Il nuovo scenario prevede la centralità di un nuovo partito cattolico-liberaldemocratico che si dialettizza con un PD "sempre piu' concentrato su politiche di collaborazione nazionale", quindi sempre più subalterno agli interessi della finanza.

Bartolomei invita, quindi, le tre forze della sinistra, Sel, Psi e Fed, "che rappresentano le culture tradizionali della sinistra storica, a compiere scelte politiche unitarie per evitare lo strangolamento "tra un PD sempre più spostato al centro e schiavo della logica dell'unità nazionale e tra una concentrazione di forze neo-giustizialiste e populiste destinate a gestire una opposizione di comodo sugli assetti socioeconomici".

"Solo in questo modo" conclude Bartolomei "potremo difendere un ruolo attivo dei Socialisti nella Terza Repubblica".

L'analisi è ottima. La mutilazione del PDL serve solo ed esclusivamente a depotenziare una eventuale opposizione interna alle destre; quanto all'opposizione di sinistra essa è largamente depotenziata dall'attitudine del partito Democratico a sacrificare sempre qualcosa sull'altare della "unità nazionale" ed in nome del "bene del paese".

Ma siamo proprio sicuri che il governo dei tecnici, l'addio definitivo alle politiche keynesiane conseguente al pareggio di bilancio, l'essere supini all'universo bancario - finanziario, la ristrutturazione delle norme elettorali per escludere quanti più soggetti possibile dalla rappresentanza politica, sia davvero "il bene del paese"? Fa bene quindi l'esponente socialista a porre la propria attenzione verso altri orizzonti, quali, appunto, i partiti a sinistra del PD.

Il destino del socialismo è solo a sinistra !!!

*RESOCONTO DEL CONVEGNO SU "RIFORMISMO SOCIALISTA ED UNA NUOVA SOLIDARIETA' SOCIALE A CIVITANOVA MARCHE" con L'On. ANTONIO GUIDI


IL CONVEGNO DI VENERDI' 20 APRILE SVOLTOSI A CIVITANOVA MARCHE SUL TEMA* IL CORAGGIO DI NON ARRENDERSI - IL CORAGGIO DELLA COERENZA - IL RIFORMISMO SOCIALISTA, LA LISTA "UNITI PER CAMBIARE" ED UNA NUOVA SOLIDARIETA' SOCIALE* è stato organizzato dal Partito Socialista Italiano, uno dei componenti fondativi della Lista "Uniti per Cambiare - Corvatta Sindaco", per sostenere sia la candidatura di Tommaso Corvatta a Sindaco di Civitanova Marche e sia quella di Ivo Costamagna e degli altri candidati socialisti a Consigliere Comunale.

In una sala molto affollata dell'Hotel Miramare si è sviluppato un interessante dibattito sulla necessità di una nuova Solidarietà Sociale a Civitanova Marche. Questo sia riguardo al Programma di Corvatta e del centro-sinistra per interventi concreti, dopo anni di mero assistenzialismo clientelare dell'attuale Giunta di Destra, a sostegno delle sacche di nuove povertà che sono sempre più gravi in una realtà che risente particolarmente della crisi economica con le aziende che chiudono e con tante famiglie che non solo non arrivano più alla fine del mese ma che sono ormai al limite della sopravvivenza, specie giovani ed anziani, e sia anche riguardo la necessità di un nuovo Progetto di integrazione sociale con una realtà di immigrati che sarà sempre più numerosa a Civitanova Marche come in Italia. Su questi temi, dopo l'introduzione di Ivo Costamagna (candidato Consigliere Comunale per la Lista "Uniti per Cambiare), sono intervenuti: Massimiliano Bianchini (Assessore Cultura Provincia di Macerata) Luciano Vita (Segretario Regionale PSI) Daniel Amanze (Presidente Regionale ACSIM Tommaso Corvatta (Candidato Sindaco) Ha concluso i lavori del Convegno con un intervento molto applauditol'On. ANTONIO GUIDI - già Ministro per la Famiglia e la Solidarietà Sociale ed attualmente componente della Direzione Nazionale del PSI.

giovedì 19 aprile 2012

Inizia l'avventura: con Manfr alle elezioni amministrative di Fabriano 2012

Care amiche, care amici, care compagne e cari compagni, mi presento!

Sono Manfredi Mangano, nato nel 1987 a Venezia. Piccolissimo sono arrivato a Fabriano seguendo mio padre Massimo, all’epoca allenatore del Fabriano Basket, e mia madre Cecilia. Sono uno studente universitario, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali presso l’università degli Studi di Camerino e laureando in Scienze Internazionali e Diplomatiche presso l’Università di Bologna, sede di Forlì.

Sono stato dal 2005 al 2010 presidente dell’Associazione culturale “Lokendil”, coordinando eventi in collaborazione col Comune, la Provincia e privati. Collaboro con “l’Avanti! Della Domenica”, “Mondoperaio” e “Eurasia”. Vivo con mia madre, mio fratello Alvise, tre gatti, un cane e una tartaruga, e sono fidanzato con Elisabetta.

Parteciperò anch’io a queste elezioni amministrative, a sostegno di Giancarlo Sagramola, come candidato socialista all’interno della lista del Partito Democratico, della quale sono il candidato più giovane !

Fin da ragazzino mi sono appassionato alla lunga tradizione del Partito Socialista Italiano, all’impegno per la libertà e la giustizia sociale di Turati, Matteotti, i Fratelli Rosselli, Nenni, Pertini e del “nostro”, marchigianissimo Brodolini, padre dello Statuto dei Lavoratori. Oggi ricopro l’incarico di Responsabile Nazionale Scuola e Università per la Federazione dei Giovani Socialisti.

Non è la mia prima tornata elettorale, ma questa volta, il 6 e 7 maggio, abbiamo una occasione unica per cambiare la nostra città e rinnovare un Consiglio Comunale che, per due terzi, è lo stesso del 1985. Questi sono alcuni dei fronti su cui vorrei impegnarmi se sarò eletto:

- Partecipazione: esperimenti di bilancio partecipativo coinvolgendo i consigli di quartiere e le consulte; Anagrafe Pubblica degli Eletti e dei Nominati comunali, pubblicando redditi, curriculum, pendenze nel nome della trasparenza; valorizzazione del ruolo del Difensore Civico per controllare le nostre aziende

- Giovani: Meccanismi trasparenti di assegnazione degli spazi del complesso di San Benedetto per dare una sede alle tante associazioni “a spasso”; garantire la messa a norma dei nostri impianti sportivi; difendere e trasformare UniFabriano in un polo di ricerca specializzato; “mettere in rete” i bisogni, ma anche le competenze delle nostre scuole superiori; attivare la Consulta delle Associazioni Giovanili;
- Cultura: Servizio di Bibliobus per le frazioni; progetto di marketing territoriale, con la nascita di un Museo della Storia di Fabriano, e la digitalizzazione del nostro Archivio Storico; studiare un sistema di buoni sconto, a scadenza, da spendere nelle piccole botteghe artigianali del nostro territorio che aderiscano all’iniziativa, per incentivare il “Compra Fabriano!”.
- Equità: investire nella formazione e riqualificazione dei nostri lavoratori, anche tramite i fondi europei; studiare con esercenti e associazioni progetti per non sprecare il cibo in scadenza; progetti pilota per il potenziamento linguistico degli studenti stranieri; un nuovo sito per la Casa di Riposo.

- Futuro: dopo 40 anni di promesse elettorali, chiediamo che finalmente si realizzino le infrastrutture per connettere la nostra città con le vie del commercio globale; potenziare servizi e trasporti pubblici verso le frazioni; sgravi fiscali sulle tasse comunali per le nuove imprese; definitiva copertura ADSL di tutto il territorio comunale e ampliamento della rete Wi Fi comunale; Software libero negli uffici pubblici; Potenziamento dello Sportello Europa.

Su questo blog, inserirò giorno dopo giorno le mie proposte e i miei commenti a questa campagna elettorale, in vista dell'appuntamento del 6-7 maggio. Tutto sarà mooooolto artigianale (tenevo un blog su Splinder, ma è scomparso assieme a Splinder stesso, quindi Blogger per me è una bestia nuova), ma spero che potremo usare queste pagine, nei prossimi giorni e anche dopo, per scambiarci qualche idea insieme sulla Fabriano che verrà !

Comunque, almeno per qualche giorno, siate indulgenti con le mie capacità di webmaster, sono in rodaggio !

Vi aspetto !!

lunedì 9 aprile 2012

CORVATTA RINGRAZIA COSTAMAGNA: "SENZA DI LUI NON CI SAREBBERO LA LISTA "UNITI PER CAMBIARE" E NEANCHE LA COALIZIONE DI CENTROSINISTRA DI CIVITANOVA M.

CIVITANOVA - Il candidato del centrosinistra presenta i candidati della sua lista e attacca l'amministrazione in carica. Critiche sulle questioni sicurezza, urbanistica, viabilità, gestione delle partecipate. E affonda su "parentopoli"

di
Filippo Ciccarelli (Cronache Maceratesi)

“Civitanova ha uno dei consumi del territorio più alti nelle Marche, è la prima tra le grandi città della regione. Chi l’ha governata fino ad ora ha ipotecato il nostro futuro: sulla carta sono autorizzati altri 600mila metri cubi di edificato e tre centri commerciali, e quando andremo a governare la gente ce ne chiederà conto, anche se li hanno voluti altri”. Non usa mezzi termini Tommaso Corvatta, mentre si rivolge ai candidati al consiglio comunale della sua lista “Uniti per Cambiare”. Elenca puntualmente e senza sconti tutti gli errori, a suo dire, commessi dall’amministrazione Mobili.
“Chi ha governato ora è andato avanti con l’equazione costruire uguale sviluppo. Si capisce bene che non si può andare avanti così: il modello per cui bisogna cercare sempre l’edificazione per progredire è un modello falso. Abbiamo il bacino del Chienti che è uno tra i più inquinati d’Italia, e chi ha inquinato se l’è cavata con multe irrisorie, ridicole. Il traffico nelle ore di punta è come quello di una metropoli” prosegue Corvatta “l’ultimo piano-traffico venne approvato nel 1980, quando era sindaco mio padre. A pensarci mi viene da sorridere, Mobili aveva promesso tante cose, tra cui la pedonalizzazione del centro… dov’è finita?”. La platea lo segue attenta, e Corvatta non lesina parole e argomenti. Non teme di sfidare Mobili su un terreno tradizionalmente caro all’elettorato di centrodestra come quello della sicurezza: “Questa amministrazione” sostiene “non ha fatto nulla per risolvere il problema. Lo scorso anno, dopo l’ondata di furti e gli incendi agli chalet, sono riusciti a dire ai cittadini di difendersi da soli, come nel far west. Ma all’atto pratico cosa hanno fatto? Niente”. L’ultima stoccata della giornata Corvatta la rifila sul tema delle partecipate (vanno ridotte a due e i loro bilanci bisogna risistemarli) e su parentopoli. In questo caso anche Ivo Costamagna si è tolto un sassolino dalla scarpa: “ho preso denunce da molte persone, ma il Comune di Civitanova non è di proprietà di qualcuno, il Comune è dei cittadini… per la cronaca, tutte le querele sono archiviate o in via d’archiviazione”.

Tra i tanti temi toccati dal candidato sindaco del centrosinistra, ce n’è uno che ha scatenato una ridda di voci, da una parte e dall’altra: quello legato alla manifestazione Popsophia. Ma Corvatta precisa di non essere contrario al festival culturale.
“Non pensiamo assolutamente di chiudere con Popsophia. Abbiamo semplicemente, come per il settore assunzioni, chiesto chiarezza. Popsophia il comune spende soldi. Il marchio è privato, il disagio degli abitanti delle zone dove è fatta è pubblico. Non è chiaro quanto il comune spenda in totale”.

Ma c’è il bilancio in cui vengono registrate le spese…
“C’è il sospetto che non tutte le risorse destinate a Popsophia vengano messe in bilancio. Le risorse umane, per esempio, non vengono conteggiate. Si tratta di dipendenti comunali messi a disposizione dell’organizzazione che sono un costo per la città e un vantaggio per Popsophia. Comunque trovo immorale, dal punto di vista politico, aver detto di sì a Popsophia senza aver prima fatto il bilancio di previsione. E’ come se uno si comprasse una Ferrari senza sapere se arriva a fine mese: come nel caso della cosiddetta Parentopoli, abbiamo semplicemente chiesto chiarezza”.

A proposito delle assunzioni secondo voi sospette, qual è l’addebito che fate all’amministrazione comunale?
“Molte di queste assunzioni sono state fatte non dal comune direttamente, ma dalle sue partecipate. Prendiamo l’Atac: è nata dalla fusione di due società che avevano, al momento della creazione di questo nuovo soggetto, una cinquantina di dipendenti. Ora siamo sopra ai cento, e il bilancio dell’Atac è in rosso. Per i cittadini questo si traduce in aumenti delle bollette e in tanti disservizi, basti pensare che con 8 letturisti la stessa azienda chiede agli utenti di fare le autoletture e invia bollette salatissime che coprono un periodo di 5-6 mesi. E se si va a vedere chi è stato assunto, si scoprono legami di parentela anche piuttosto stretti con alcune persone della maggioranza”.

In un passaggio del suo discorso ha sottolineato il fatto che la sua lista è una novità per il centrosinistra. In che senso?
“Perché tentiamo di fondere esperienze diverse. Da noi c’è gente che ha la cultura politica della Democrazia Cristiana e del Pci, prendendo tutto l’arco politico che c’è in mezzo. Abbiamo intenti comuni, con grande attenzioni ai programmi delle liste civiche e contemporaneamente una visione d’insieme più estesa, che guarda al livello regionale e nazionale. Penso che potremmo definirci un esperimento nazionale”.

Parlando di esperimenti, sotto questa definizione ricade anche il “modello Macerata” che ha portato Antonio Pettinari, uomo dell’Udc, alla guida della Provincia con l’appoggio del Pd e dell’Idv…
“Ma qui a Civitanova non ha funzionato. Noi siamo attenti ai programmi, non siamo pregiudizialmente contro o a favore di Pettinari. Anzi, nel nostro gruppo c’è gente che lo ha sostenuto e che, al contrario, era all’opposizione. E’ chiaro che non ci interessa contrastare o appoggiare questo o quel modello, dobbiamo capire i programmi della Provincia e capire se sono compatibili con i nostri oppure no”.

Ecco i componenti della lista “Uniti per Cambiare” che sostiene Tommaso Corvatta:

1

ANNIBALI FRANCESCO

BOLOGNA 11/01/1973

2

CARDELLI GIAN MARCO

CIVITANOVA M. 06/05/1988

3

CENSI CESARE

CIVITANOVA M. 05/08/1953

4

CESCA SILVIA

CIVITANOVA M. 23/06/1983

5

COPPOLA GAETANO

TERMOLI 05/09/1956

6

COSTAMAGNA IVO

CIVITANOVA M. 21/11/1960

7

DERNOWSKI RICHARD

CHIARAVALLE 24/09/1978

8

DE VIVO LIVIO

CIVITANOVA M. 27/04/1982

9

GIANSANTE MARTINA

LORETO, 03/03/1988

10

GIUSTOZZI MAURO

CIVITANOVA M. 19/05/1985

11

JIRIES AKRAM (detto Acran)

NARYIA (ISRAELE) 09/01/1959

12

LEDVINKA CARLO

ZARA (CROAZIA) 05/07/1940

13

LIPPO VINCENZO ALESSANDRO

TARANTO 04/09/1973

14

LONCAO LUCA

MACERATA 11/10/1973

15

MANTELLA FRANCESCO

MACERATA 20/01/1968

16

MAZZONI ELENA

RECANATI 15/06/1987

17

PAGLIARICCI GIANFRANCO

CIVITANOVA M. 21/01/1965

18

PIERDOMENICO ROBERTO

JESI, 13/01/1985




19

ROGANI FLAVIO

CIVITANOVA M. 05/09/1951

20

ROSSI PIER PAOLO

MACERATA 03/06/1972

21

SANTARELLI EMANUELE

MACERATA 20/08/1975

22

STREPPA ELISA

CIVITANOVA M. 19/06/1985

23

TASSARA YURI

TOLENTINO 20/12/1971

24

VERDINI GIADA

CIVITANOVA M. 01/12/1984

martedì 3 aprile 2012

TOLENTINO - ORGOGLIO SOCIALISTA E SODDISFAZIONE !



Eleonora Ricotta

Capolista

Con orgoglio e soddisfazione i Socialisti di Tolentino tornano a ripresentare il proprio simbolo in una elezione amministrativa.Lo fanno presentando una lista rinnovata e qualificata che vede ai suoi vertici giovani, donne e uomini, esponenti di una società civile che guarda all’impegno politico come ad un dovere civico da assolvere nel senso dell’interesse generale e della solidarietà sociale. Una lista che esprime anche un indubbio e forte segnale di continuità nel rispetto di una tradizione di governo della nostra città che ha profondamente inciso nella sua crescita civile sociale ed economica.

I Socialisti di Tolentino hanno ancora nel PSI, e nella lista Socialista, un sicuro e affidabile punto di riferimento.


LA LISTA DEI CANDIDATI

Eleonora Ricotta, Pietro Ginevri, Elisabetta Bentivoglio, Jenny Di Trolio, Danila Ruani, Kleanth Cuni, Giuseppe D’Arienzo, Antonio Di Pietrantonio, Umberto Ferretti, Enzo Guglielmi, Renato Lucentini, Iacopo Martellini, Ezio Peretti, Remo Quacquarini, Pietro Ruffini, Claudio Maria Simonetti.


Claudio Simonetti
(Sez. PSI G.Nicola Nerpiti - Tolentino)


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