RITENGO
DI FARE COSA UTILE AI COMPAGNI INFORMANDOLI DI COME STANNO
EFFETTIVAMENTE LE COSE, E AFFINCHE' NON SI RENDANO COMPLICI
DELL'ENNESIMA ED ILLEGITTIMA PREPOTENZA DELLA SEGRETERIA NAZIONALE DEL
PSI, NEI CONFRONTI DEL PARTITO.
Cari compagni,
ritengo doveroso da parte mia informarVi circa la situazione venutasi a
creare all'interno del Partito dopo l'ultimo Consiglio Nazionale, al di
là dei comunicati formali e delle argomentazioni riportate da molti
commentatori.
Diversi compagni di
tutte le regioni Italiane (e non un piccolo manipolo) si sono spesso
adoperati per riportare all'interno del
Partito un minimo di serenità per consentire a tutti una accettabile
agibilità politica. Purtroppo ogni tentativo è naufragato di fronte
alla assoluta indisponibilità a discutere e condividere decisioni,
particolarmente importanti, della vita del Partito.
Trascuro quanto
avvenuto nel passato, con i Parlamentari socialisti schierati a difesa
di riforme e provvedimenti che nulla avevano ,ed hanno a che vedere con i principi
fondamentali del socialismo(Costituzionale,del lavoro, della scuola,
della RAI, della Pubblica Amministrazione etc.), ma mi preme far
rilevare che quasi sempre queste decisioni non sono state sottoposte al
vaglio degli Organi ufficiali dello stesso partito.
Ultimamente dopo
che avevano inutilmente chiesto, a parole e con scritti privati, di
essere edotti dello stato del tesseramento con i relativi pagamenti, una
serie di compagni,su espressa delega di compagni socialisti di gran
parte delle regioni italiane,sono stati costretti ad adire all'autorità
giudiziaria, che ha obbligato il tesoriere on. Pastorelli ed il
segretario, Sen. Nencini a fornire loro le documentazioni richieste. A fronte di due pronunciamenti
del Tribunale di Roma che sospendevano gli effetti di quanto fatto e
deciso dalla Segreteria Nazionale, si sperava che potesse esserci una
possibilità di dialogo ed affrontare le questioni sul tappeto con
rispetto reciproco.
Avremmo anche evitato di mettere il dito sulla piaga
del disastro provocato con il SI al Referendum e sulla pesante
sconfitta alle elezioni amministrative.
E' stato convocato, senza
concordare data e Ordine del Giorno, il Consiglio Nazionale eletto
Venezia, e con velocità fulminea è stato modificato lo Statuto, con la
riduzione ad un solo anno di iscrizione la capacità di voto attivo e
passivo, e convocato un Congresso per sanare il contenzioso giudiziario
in essere.
A parte il fatto che tale argomentazione significa
l'accettazione delle tesi dei compagni ricorrenti sulle varie irregolarità e il non
rispetto dello Statuto, il Tribunale sospende le decisioni più
significative, e consente la ordinaria attività fino alla sentenza di
merito, mentre la Segreteria convoca un Congresso straordinario,
modifica il regolamento e la platea congressuale.
Tutto ciò è avvenuto
ad inizio di seduta, senza alcun dibattito né politico né di merito. Della sconfitta bruciante alle Amministrative e del Referendum neanche a
parlarne.
Non vi è stata neppure una sia
pur minima riflessione sul giudizio che il popolo italiano ha dato sulla
sciagurata politica del Governo Renzi, con la colpevole acquiescenza
dei nostri parlamentari.
Come pure non vi è
stato alcun cenno sul fatto che per il popolo italiano i socialisti non
esistono,non avendo partecipato con le nostre autonome liste ed i
nostri simboli, a nessuna competizione elettorale, tant'è che nonostante
un vice ministro,quattro deputati(due pero' se ne sono già andati nel
PD) e due senatori, nei sondaggi non siamo mai citati neanche allo 0,2%.
Tutto questo disastro ha un solo nome: il nostro segretario nazionale Riccardo Nencini. Chiaramente quei compagni hanno dovuto non partecipare al voto, per
evitare acquiescenza al loro operato, e hanno confermato nel dibattito
successivo le loro tesi, che io e altri compagni di questa regione condividiamo.
In pratica pur avendo ragione , veniva
chiesto di arrendersi senza condizioni, anzi di ritirare subito la
vertenza giudiziaria.
Gli attuali parlamentari del Psi sono gli
stessi che hanno presentato, un anno fa, una proposta di legge per la
trasparenza e la democrazia interna ai Partiti, che permette l'
autorizzazione al militante di rivolgersi al Magistrato. Evidentemente pensavano che tale disposizione dovesse valere solo per
gli altri e non per sé stessi.
Ora un Partito ridotto al lumicino,
con percentuali al di sotto dello 0,2% o non rilevabile, che non si presenta più alle
elezioni con il proprio simbolo, che è totalmente appiattito sulle
posizioni neoliberiste e conservatrici renziane, dovrebbe fare una seria autocritica e
operare per riunire tutta la famiglia socialista e non per dividere. E'
giustificabile tale situazione che avrà come solo obiettivio la
rielezione al Parlamento di una sola persona ?
Per
me no, ed è per questo che,
insieme a molto compagni, abbiamo deciso di non partecipare ai lavori
congressuali nazionali ma soltanto a quelli provinciali e regionale per
dare una corretta informazioni ai tanti ignari compagni di base che
nulla sanno di quanto stà accadendo a livello nazionale.
E'un problema di dignità.
Comunque prima dell'Assise congressuale nazionale,sarà mia cura inviarvi un Documento politico sullo stato del Partito sulle possibilità di un
suo rilancio.
Inoltre vi comunico che si terrà nelle prossime
settimane una grande Assemblea Generale dei Socialisti, alla quale
potranno essere presenti iscritti e non , per discutere del futuro del
s
ocialismo italiano.
Nel documento
congressuale "Oltre il novecento - la sinistra libera e responsabile",
nelle premesse si fanno una serie di critiche sugli esiti del
referendum e sulla politica attuale,e si riflette" ipocritamente" sulla
situazione in cui versa il Paese,come se il PSI fosse stato estraneo ai
danni provocati dal Governo Renzi. Come pure,al
di la delle proposte politiche e programmatiche dei socialisti,ancora
una volta nulla si dice su come si intende rilanciare il partito nel
tessuto sociale e territoriale.
Che
significa "formazione di liste dove la componente socialista abbia peso
e visibilità" (pag. 6 ultimo capoverso del documento congressuale) ????
Significa ancora non presentare liste autonome socialiste ?
Oppure ancora subdolamente si vuol continuare a chiedere ospitalità al PD per il nostro segretario ???
Si discuta nel merito.
Io
ed altri compagni pensiamo che dobbiamo avviare un percorso che
riunisca tutti i vari socialisti sparsi in Italia,tesserati e non per
rifondare un moderno partito socialista, che si presenti autonomamente
alle prossime elezioni politiche con proprie liste, che affermi una vera
politica di riformismo socialista, che prenda le distanze dalla
politica conservaatrice e neoliberista di un PD che ha perso il suo dna
di sinistra.
Ho ritenuto necessario informarVi delle mie
determinazioni, compresa la volontà a continuare a militare nelle fila
del glorioso PSI se ed in quanto ce ne saranno le condizioni; lottare
per il rinnovamento della sua linea politica, e chiedere ai
socialisti,come il compagno Cecchini di Pesaro,"se volete andare nel PD,
andate pure,è una vostra democratica scelta",però lasciateci lavorare e
sognare un PSI rinnovato in un nuovo moderno gruppo dirigenziale che
sappia fare i conti con le problematiche del mondo globalizzato,senza
abbandonare i valori del riformismo socialista in difesa dei più deboli e
nel rilancio di quella brillante stagione politica dei" meriti e
bisogni" .
Fraterni saluti.
Luciano Vita
già segretrio regionale PSI Marche