martedì 21 aprile 2009

PARI OPPORTUNITA’: LOCATELLI,
NO AL QUOZIENTE FAMILIARE

20/04/2009 - “Nell’Unione europea, col 46 per cento di donne che lavorano, siamo penultimi dopo Malta, ma questo governo è totalmente assente nelle politiche di sostegno all’occupazione femminile”. E’ quanto ha affermato l’europarlamentare Pia Locatelli, capodelegazione del Ps a Strasburgo e presidente dell’Internazionale socialista donne, partecipando questa mattina a Milano al convegno di Sinistra e Libertà ‘Verso le elezioni europee. Il lavoro: cuore di un nuovo modello economico e civile’. “Evidentemente – ha continuato la Locatelli - del lavoro femminile vede solo quello delle modelle e delle vallette televisive. Ha trovato i soldi per aiutare le banche, ma non trova un euro per far crescere la presenza delle donne nel mercato del lavoro. Eppure ci sono almeno tre ottime ragioni per dedicare risorse ed energie all’aumento dell’occupazione femminile. Le donne che lavorano fanno crescere l’economia, portano nuova occupazione perche’ c’e’ bisogno di più servizi alla famiglia, determinano un aumento del tasso di fertilità che contrasta l’invecchiamento della popolazione. Le donne quindi possono farci uscire dalla crisi e renderci più competitivi sulla scena mondiale. Servono pero’ – ha concluso l’europarlamentare socialista - volonta’ politica, risorse e chiarezza di progetti, cominciando col dire no all’idea del quoziente familiare, che funziona come un grande disincentivo all’occupazione femminile”.

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