giovedì 25 aprile 2019

CLAUDIO SIMONETTI : RICORDI DI UN 25 APRILE DI TANTI ANNI FA'....

Marzo 1944. Caldarola. Un gruppo di giovani con le mani alzate incolonnati di fronte al Palazzo Comunale. Alle loro spalle militi fascisti armati di mitra. Più dietro si accalcano familiari, parenti, conoscenti. La strage di Montalto (più di trenta giovani trucidati innocenti) è troppo recente, la tensione altissima. Una donna, mia madre, Anna, con in braccio un bambino di pochi mesi, mio fratello Carlo, si precipita verso il comandante tedesco e gli urla tutta la sua disperazione. Improvvisamente questa donna, mia madre, si accorge di avere tutto il seno bagnato. Il latte le stava colando copioso… Potrei continuare, dire come mio padre riuscì a salvarsi, grazie anche all’eroismo di un dipendente dell’Ufficio Postale al quale papà passò alcune pallottole che aveva mantenuto in tasca. Forse un’altra volta; ora il ricordo di mia madre che perde il suo latte per il dramma che Lei e tutta la nostra famiglia stava vivendo, mi sembra il giusto tributo al Ricordo della Resistenza, ai Partigiani, a quanti sostennero la loro battaglia per la libertà; un tributo, ma anche un monito a tutti i revisionisti, vecchi e nuovi. Il dramma di Anna è stato il dramma di un intero popolo, che attraverso la Resistenza ha saputo e potuto riacquistare libertà e speranza per il futuro.....

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