di Silvia Sequi (Avanti online 13/11/2012)
Ancora una volta il cattivo tempo ha
lasciato le sue tracce. Questa volta a essere colpito è stato il centro
Nord, in particolare la Toscana: il presidente della Regione, Rossi, ha
chiesto l’aiuto dell’esercito. Dopo Carrara e la Lucchesia, colpite
domenica dal maltempo, la perturbazione è scesa nel Grossettano. Il
cadavere di un uomo è stato trovato, ieri, all’interno di un’auto
travolta dall’acqua in località Chiarone, nel comune di Capalbio, in
provincia di Grosseto mentre un’anziana signora di Orbetello sarebbe
stata investita da un’onda d’acqua e ricoverata in rianimazione. La
forte pioggia ha provocato gli straripamenti dei fiumi Albegna e Orcia,
nonchè l’esondazione dei torrenti Elsa e Osa. La cittadina di Albinia è
completamente allagata e isolata. Carrara, Lucca e Pisa sono le città
che hanno subìto forti danni in seguito alla perturbazione violenta
nella notte fra sabato e domenica. Nel comune di Lucca – dove l’onda di
piena del fiume Serchio è passata senza rotture di argini – era stato
attivato il sistema di allarme telefonico, così come disposto dal comune
di Carrara. Numerosi sono stati gli interventi dei vigili del fuoco a
Pisa, ove si sono allagate le strade e ampie zone sono rimaste senza
corrente elettrica. Danni e allagamenti anche a Livorno. Per quanto
concerne Carrara, l’altra notte, il sindaco del Psi Angelo Zubbani, dopo
aver attivato l’allarme telefonico, aveva invitato i cittadini a non
lasciare le proprie case. Avanti! ha fatto il punto con il primo cittadino del comune toscano.
Sindaco Zubbani cos’è successo?
Ci stiamo leccando le ferite che ancora
sanguinano. Dopo ciò che abbiamo trascorso due notti fa e ieri (sabato e
domenica) il tempo ci sta dando tregua. Siamo riusciti a ripristinare
un argine sul torrente Parmignola, che divide il nostro territorio con
la Liguria. Si tratta di un quadrilatero di campagna e abitazioni ove la
pioggia e lo straripamento del fiume hanno provocato danni e disagi.
Migliaia le persone in difficoltà e numerose le abitazioni allagate.
Sono stati tempestivi ed efficaci i soccorsi?
Sì, centinaia di volontari e residenti
stanno dimostrando solidarietà. Sono state fornite pompe idrovore per
vuotare le case da acqua e fango.
Quali provvedimenti ha adottato per questa emergenza?
È saltata la viabilità delle case ed è
stato imposto il divieto di transito sui bacini marmiferi. E in alcune
zone è vietato l’uso dell’acqua potabile. Le scuole saranno chiuse anche
oggi, ma non per problemi delle strutture pubbliche, ma perché la
quantità di fango è enorme. Mi ha colpito vedere alcuni ragazzi spalare.
Un’autentica lezione di vita.
Siete stati aiutati dalle regioni limitrofe?
Sì, abbiamo ricevuto solidarietà sia
dalla Liguria che dall’Emilia Romagna. In particolare dal comune di
Cento, in provincia di Ferrara, che abbiamo aiutato dopo il terremoto
dello scorso maggio e che ora sta cooperando negli aiuti mettendo a
disposizione i suoi volontari.
Ci sono stati feriti?
Per fortuna nessun ferito. Stiamo
quantificando il bilancio economico, che sarà di qualche milione di euro
per la prima urgenza e necessità.
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