mercoledì 20 marzo 2013

I MUTAMENTI DELLA SOCIETA’ CONTEMPORANEA

Riflessioni sull’esito delle elezioni politiche

di Luciano Vita

Care compagne e cari compagni, le recenti elezioni Politiche hanno segnato la fine della cosidetta seconda Repubblica,ammesso che sia mai nata.
E, come un segno del destino, ciò è avvenuto in un momento epocale anche per la storia della Chiesa cattolica; dopo ottocento anni un Papa si dimette per i tanti scandali e lacerazioni all’interno della stessa ; una chiesa che lancia un grande segnale di rinnovamento e di apertura ai mutati bisogni del mondo contemporaneo eleggendo un Papa,che fin da subito ha saputo esprimere un accorato appello perché la stessa volga lo sguardo verso i più bisognosi,dimostrando nella sua semplicità ,di essere un grande e moderno innovatore.

Quello che le forze politiche italiane,sinistra compresa,non sono riuscite a capire è il disagio dei tanti giovani senza prospettive future,senza lavoro e senza speranze; l’enorme aumento della povertà e del degrado sociale; le imprese che chiudono per la recessione imperante e per l’elevato costo del lavoro.
Il tutto caratterizzato dagli scandali e dalla corruzione di personaggi dei partiti di governo e non, che nella loro protervie ed arroganza non si accorgevano di tutto ciò che li stava circondando(ben poca cosa al confronto è stata “mani pulite”.

E la protesta,come un terribile tsunami si è espressa con il voto al movimento 5 stelle di Grillo e del suo “guru”,spazzando via tutto e tutti,Monti compreso,al punto tale da prospettarci una Italia ingovernabile.
La riflessione riguarda,(e non può essere diversamente)anche il nostro partito.

Certo va dato merito al segretario Nazionale Riccardo Nencini di aver voluto intraprendere questa difficile strada; quella del patto” Italia Bene Comune” tra il PD, SEL e il PSI e riportare una pattuglia socialista nel Parlamento italiano ( 4 deputati e 2 senatori ).

Si aprirà ora un dibattito all’interno del partito e dei suoi simpatizzanti sulla strategia adottata; tra coloro che plaudono a tale scelta e coloro che avrebbero voluto che il partito si fosse presentato in tutta Italia con proprie liste ed il proprio simbolo.
Ciò che conta non è la valutazione sul maggior numero di parlamentari che avremmo potuto eleggere se ci fossimo presentati con il nostro simbolo,ma su quale prospettiva politica vogliamo lavorare per il furuto politico dei socialisti in Italia e in Europa. Va riconosciuto a Bersani di aver creduto in noi ,rispetto a quanto fece Veltroni nel 2008,per costruire quella casa comune della sinistra,Sel compresa, in Italia ed in Europa . Per questo anche i socialisti marchigiani,pur favorevoli alla presentazione delle liste socialiste, hanno accettato,per senso di responsabilità e lealtà nei confronti del suo segretario nazionale, la pur esile presenza dei propri rappresentanti all’interno delle liste PD. Una lealtà che ha visto il nostro partito impegnato nella campagna elettorale in tutte le province Marchigiane con 25 iniziative, realizzate in 21 città delle Marche .

Come affrontare il futuro ??

Il segretario Nazionale ha lanciato una riflessione sulla necessità del “cambio del nome, del sinbolo e della nostra ragione sociale”; certo non sarà lui a decidere ma dovrà essere il congresso nazionale che va convocato prima dell’estate,(salvo che non si debba tornare al voto a giugno). I socialisti Marchigiani non si sotrarranno al dibattito che nei prossimi mesi si svilupperà.
 
Sta a noi tutti compagni e compagne partecipare a tutte le fasi congressuali, eleggere i nuovi organismi dirigenti e decidere se…… morire politicamente in un indistinto movimento, in un’associazione culturale, dentro al PD o non so che cosa ancora, oppure dare seguito al glorioso partito socialista, il cui nome e/o simbolo può anche essere cambiato, purche si abbia chiaro l’orizzonte dove approdare.
Quell’orizzonte, care compagne e cari compagni, per quanto mi riguarda, non può essere nient’altro che il Partito Socialista Europeo per la costruzione di un’Europa politica, degli Stati Uniti Europei dove prevalga la solidarietà, la garanzia del lavoro, la giustizia e la libertà, anche dalla prevalente e non più sopportabile politica monetaria dei poteri forti d’Europa.
 
Colgo l’occasione per rivolgere a tutti voi ed alle vostre famiglie (credenti e non) un sincero augurio di Buona Pasqua.

Luciano Vita 
Segretario Regionale PSI Marche

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