domenica 12 febbraio 2012

Il PSI di Porto San Giorgio sta con Marangoni. E al PD diciamo che...

La militanza e la coerenza politica sono cose serie che non possono essere affidate al giudizio di un novello Zeno Cosini, incapace di distinguere la portata delle idee dal consenso elettorale, seppure esiste, la correttezza nei rapporti nella diversità di vedute dalla spocchia presuntuosa di chi, nuovista, non si è mai sottoposto al giudizio degli elettori.



Il Segretario del PD, Antonello Cossiri, ci è cascato di nuovo. Incapace di distinguere le posizioni personali da quelle politiche di un’intera Sezione, accredita al Segretario Marangoni posizioni dell’intero Partito Socialista, ripetutamente rappresentate nel corso delle interpartitiche sul programma. Il Partito Socialista ha sempre ribadito che trattandosi di elezioni amministrative, si sarebbe schierato con la coalizione con la quale avrebbe riscontrato maggiore convergenza programmatica. All’esito del percorso effettuato, nel corso del quale il PD ha somministrato ai possibili alleati, proclamandone l’intangibilità, il vecchio programma di Brignocchi, sul quale la città si è già espressa severamente, non è rimasto che constatare l’impossibile alleanza. Impossibilità che ha per altro riguardato non solo il PSI, ma anche l’IDV, l’UDC, Rifondazione Comunista e buona parte di Città Solidale, dovendosi constatare che le previsioni di convergenza, ottimisticamente profuse dal segretario Cossiri, permangono dei meri desiderata. Anche sul supposto consenso elettorale il segretario si confonde: alle ultime comunali il PD conquistò il 17% dei consensi, cifra che, dovrà convenirne, appare ben poca cosa se si considera che il PD è il risultato dalla fusione fredda della Margherita e del PDS e quindi della DC e del PCI, partiti che raccoglievano ben oltre il 60% dei voti. Il nuovismo del segretario appare inoltre ingiustificato laddove rifletta sulla circostanza che il suo candidato sindaco, Nicola Loira, siede in Consiglio comunale, allora per i Socialisti, da prima che Marangoni scendesse in politica. Su una cosa invece il segretario Cossiri non sbaglia: è ora di tagliar corto e consentire ai cittadini di farsi un’idea precisa su programmi e persone. Sarà l’occasione buona per spiegare agli amministrati perché, alla fine della fiera, si saranno buttati 1, 5 milioni di euro per la realizzazione, forse, della piazza del Grand’Hotel, proclamando l’impossibilità di prevedere parcheggi sottostanti, e uguale intervento si prevede invece, nel programma del PD, sotto il campetto dei ferrovieri, che dista 100 metri. Sarà anche quella l’occasione di spiegare ai Sangiorgesi perché, nelle riunioni neanche tanto ristrette, il segretario Cossiri non ha difficoltà ad ammettere la consapevolezza che il piano sul porto, realizzato dall’architetto Cervellati e previsto dal programma del PD, “è bello ma irrealizzabile” e che pertanto bisognerà metterci mano ad elezioni avvenute. Questa si che è vecchia politica.

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