giovedì 3 settembre 2009

QUALE FUTURO PER IL PARTITO SOCIALISTA DELLE MARCHE ?

QUALE FUTURO PER IL PARTITO SOCIALISTA DELLE MARCHE ?
di Cesare Serrini*

03/09/2009 - Ci sono due modi per prepararsi alle elezioni regionali della prossima primavera: lavorare per dare prospettiva al progetto di Sinistra e Libertà nelle forme indicate dal consiglio nazionale, oppure – come ha recentemente scritto Manfredi Mangano – “barcamenandoci fino alla primavera a decidere come buttarci a seconda di come tirerà il vento”, peggio ancora aggiungo io perseguendo soluzioni tese a dare risposte (peraltro improbabili) ad aspettative di collocazione di singoli dirigenti. Non credo possa dubitarsi della opportunità che l’obiettivo sia quello di passare, partendo dalla esperienza di SeL, da un cartello elettorale (che ha dato un buon risultato alle europee) alla costituzione di una formazione politica della Sinistra. Non è facile, ma vale la pena di provare, a condizione che si riesca a costruire un nucleo dal profilo politico comprensibile, capace di condurre battaglie vere e di incidere sugli equilibri dell’intero centro sinistra, alternativo alla nuova federazione di Ferrero, Diliberto e Salvi ed anche dai linguaggi di quel sottosistema di massimalismo parolaio. Diversamente non si andrebbe da nessuna parte ed io non mi vedo nel calderone del Pd. D’altro canto è acquisito che gli elettori non votano una lista Socialista in base ad identità ed appartenenza (piaccia o no questo è il dato) e che dunque il Ps non ha prospettiva. Certo vanno affrontati e risolti i problemi di linea politica su temi quali la giustizia, l’economia, il lavoro, l’intervento pubblico ecc., non essendo sufficiente il “minimo comune” che ha legato le sigle di SeL, costituito da laicità, estraneità al Pd, generica collocazione a sinistra. Il passaggio da fare nei prossimi mesi è a mio avviso quello di elevare quel “minimo comune” e costruire una solida piattaforma politica e programmatica. Obiettivo: la presentazione alle regionali di una lista di SeL legittimata non da accordi verticistici ma dal coinvolgimento di sostenitori, militanti, possibili elettori, attraverso un percorso da avviarsi subito in funzione di determinare il programma elettorale, le candidature, il gruppo dirigente della lista stessa. Per questo – mi pare – necessitano scelte e confronti rapidi all’interno del Ps regionale, in mancanza dei quali il rischio è quello paventato da un giovane saggio e molto preparato come Manfredi Mangano.

Consiglio Nazionale Ps*

10 commenti:

  1. CONDIVIDO E SOTTOSCRIVO invitando i compagni ad esprimersi.
    Ivo

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  2. Un augurio di tutto cuore perché possiamo ognuno recuperare il meglio della propria Storia e metterlo al sevizio del Futuro nostro e dei nostri figli.

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  3. Approfitto per salutare il compagno Serrini che ho avuto il piacere di conoscere. Per me la domanda dovrebbe essere dove sta il PS delle marche, perchè, ad esempio, non ho mai sentita la presenza del segretario e del partito in qualche comunicato o iniziativa.

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  4. Il problema del partito nella Marche è quello di ogni altra regione. Il PS aspetta aspetta, frena, frena e non si sa ancora che pesci debba prendere intanto. Il rischio è effettivamente come nota anche Bobo, che si arrivi al congresso, dopo le regionali, contando solo morti e feriti e con una campagna di tesseramento tra le peggiori della storia ...del partito. Sarebbe stato molto meglio dire con chiarezza che la cosa migliore è una doppia adesione, al partito e a Sinistra e Libertà, vincolante ovunque in Italia. Il risultato di tanta ambiguità è stato solo la convulsione interna e l'estrema suscettibilità di tanti compagni socialisti. Non insisto nel descriverla perché è di cattivo gusto, da un po' preferisco anche parlare d'altro di più concreto...
    ma tutto a suo tempo. Oggi c'è una battaglia per la libertà di informazione che dobbiamo combattere tutti strenuamente.

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  5. Intanto l'Associazione regionale per la Sinistra ha approvato un documento verso la direzione della costruzione dal basso di SeL nelle Marche.. spero che i compagni socialisti, indipendentemente dalle scelte di vertice decideranno di partecipare a questo percorso, che è l'unico possibile di alternativa al Pd.

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  6. ..l'unico possibile?!..e chi lo dice?

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  7. Rilancio: credo di aver capito dalle poche righe di Daniele che l'unico interesse di questo nuovo soggetto della sinistra sia di essere "alternativo al PD". Niente di male per carità, ma nella classica prassi comunista del TANTO PEGGIO(per il paese)TANTO MEGLIO(per noi)! Non potreste cercare di volare un po' più in alto? La gente è stanca di sentirvi ripetere a memoria il solito compitino scritto: difesa del lavoro, difesa dei salari, diritti civili,basta precarietà,scuola pubblica,etc etc..sono solo slogan "alla berlusconi" che se non seguiti da analisi serie e battaglie politiche concrete rischiano di diventare addirittura noiosi e banali. Sono stanco di vedere intellettuali e politici ex o non ex comunisti che si dicono "preoccupati per lo stato della nostra democrazia". Cominciate ad occuparvene sul serio!
    Simone

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  8. Compagni, penso che la nota di Serrini abbia colpito nel Segno!!!
    Quindi andare avanti senza se e senza ma con Sinistra e Liberta'..

    Anche se non posso condividere le affermazini del Compagno Principi visto che mette in evidenza il Documento dell'Associazione per la Sinistra Regionale, documento che non ha nulla a che fare con lo spirito di Sinistra e Liberta'...
    che dal 20 Settembre sara' una Federazione di forze, piu'le singole adesioni dei cosiddetti senza Tessera, che daranno vita ad un soggetto unitario collocato a Sinistra....Quindi il documento citato da Principi riguarda solamente una parte di Sinistra e Liberta' e non credo sia giusto chiedere ai Compagni Socialisti di eludere lo spirito di SeL chiedendogli di aderire singolarmente ad un'altra cosa!!!

    (PURTROPPO E'UN GIOCHETTO CHE NON HA FUNZIONATO, GIA' ADOTTATO IN ALTRA OCCASIONE..CHE ASSOMIGLIA
    AD UNA SORTA DI ANNESSIONE)

    (Per quel che conosco e Stimo il Compagno Principi non credo faccia assolutamente parte del suo
    bagaglio Politico ed Intellettuale)

    Comunque, il Partito Socialista sara' Parte integrante e Protagonista della Federazione di Sinistra e Liberta' nelle Marche!!

    Un Saluto Fraterno
    PEPPE

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  9. Hai ragione Peppe, il documento riguarda solo una parte delle forze che hanno dato vita a quella straordinaria intuizione politica che è Sinistra e Liberta'...
    Ma oggi noi siamo chiamati a mettere a frutto questa intuizione
    a farla crescere forte e prosperosa.
    Se ci rifugiamo ancora una volta negli attendismi, nei bilancini o nella politica autoreferenziale cadremo negli stessi errori degli ultimi 20 anni.
    Se invece vogliamo finalmente dare all'Italia una forza in grado di rappresentare tutta quell'area socialista, laica, ambientalista e libertaria allora facciamo tutti insieme questo passo, lasciando gli attendisti a rimirare un'epoca politica che non ci può più vedere protagonisti.
    So quanto credi e quanto tu abbia creduto in SeL e per questo penso che ti troverai d'accordo con le mie affermazioni.

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  10. Daniele, e' vero...Credo fermamente al progetto politico di Sinistra e Liberta' e concordo senza dubbio con le tue affermazioni, in merito agli attendismi e alla politica autoreferenziale......infatti giornalmente cerco di spronare i dirigenti Marchigiani del mio Partito a prendere una posizione chiara e dare il via al progetto in cui crediamo!!!! Ma e' solo una questione interna al Partito Socialista, che sicuramente a differenza di altre Forze...Associazioni e Movimenti, ha delle sensibilita diverse anche se l'obiettivo e' identico a quello degli altri. In merito alle decisioni prese dalle segreterie Nazionali dei partiti e movimenti fondanti SeL....la procedura e' chiara per tutti !!! Si inizia con una federazione di forze Politiche esistenti, organizzando a tutti i livelli i comitati di gestione formati al 50 % dalle forze fondanti, per il resto da aderenti spontanei (Albo dei senza tessera) anche perche' " I GATTI FURIOSI FANNO I FIGLI CECHI"

    Ed e' giusto cosi' perche' abbiamo bisogno di tempo per riempire il progetto di contenuti !!!

    Poi ti chiedo....Cosa sarebbe SeL senza il Partito Socialista? Quale differenza ci sarebbe tra una costola di Sinistra Arcobaleno e SeL ?

    Pensi di creare una nuova formazione senza IL BAGAGLIO STORICO DEL SOCIALISMO, che oltretutto riguarda tutta la Sinistra italiana ?

    Una sinistra generica che non sceglie non ha futuro!!!

    Oppure pensiamo di rifare una BOLOGNINA2 O UNA sorta di PD che praticamente non hanno mai scelto ANCHE PER PAURA DI SCEGLIERE ?

    Un' ultima domanda....Quale Partito o Movimento fondante SeL vorrebbe lasciar fuori i propri militanti con cui si sono condivisi Ideali,Passioni,
    Tragedie,Delusini e magari anche qualche Soddisfazine, per tanti anni ?

    Un Saluto Fraterno, con grande stima e affetto,

    PEPPE

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