giovedì 19 novembre 2009

DOBBIAMO ASSOLUTAMENTE SALVARE SINISTRA E LIBERTA’

DOBBIAMO ASSOLUTAMENTE SALVARE SINISTRA E LIBERTA’

di Franco Bartolomei*

La distruzione del processo costituente di SINISTRA e LIBERTA’ rappresenta un esito disastroso che deve assolutamente essere scongiurato.

Il fallimento di questo progetto porrebbe la SINISTRA ITALIANA nelle mani della egemonia politica del PD, determinando il tramonto definitivo delle residue possibilità che il patrimonio ideale del PARTITO SOCIALISTA possa ancora costituirne per l’avvenire il fondamento politico e culturale. SINISTRA E LIBERTA’ costituisce infatti l’unico progetto di ricostruzione della SINISTRA che consideri essenziale il patrimonio di valori, di idee e di programmi dei SOCIALISTI ITALIANI. L’Associazione “SOCIALISMOeSINISTRA” ritiene quindi, sopratutto in un momento cosi delicato, che SINISTRA e LIBERTA’ continui a rappresentare l’unica seria ipotesi di lavoro per i SOCIALISTI, correttamente fondata sulla ricomposizione della frattura di Livorno all’interno di una prospettiva di rifondazione del SOCIALISMO EUROPEO. Per questo motivo riteniamo che le pur legittime divergenze esistenti sulle scelte elettorali delle elezioni regionali Toscane non possano assurgere, in alcun modo, a motivo di interruzione del progetto costituente della nuova forza politica della sinistra, e che un progetto politico di così grande rilevanza, alla realizzazione del quale sono impegnati tutti i nostri compagni, possa e debba ancora essere salvato. Le responsabilità della rottura attuale sono molteplici. Rimarcarle ora non serve a nulla. Adesso è il momento di calmare gli animi di tutti i compagni, di tutte le appartenenze, e tornare subito a riannodare i fili del progetto costituente su cui stiamo lavorando da mesi. Questo implica che tutti i compagni, di tutte le appartenenze, mantengano saldo un atteggiamento di dialogo, consapevoli che Il PARTITO SOCIALISTA senza SINISTRA E LIBERTA’ finirebbe per essere assorbito silenziosamente e senza onore nel Partito Democratico, e SINISTRA E LIBERTA’ senza I SOCIALISTI si ridurrebbe ad una sorta di fallimentare riedizione aggiornata della ex Sinistra Arcobaleno. Per quanto riguarda noi SOCIALISTI, chiediamo quindi la convocazione del Consiglio Nazionale del Partito per procedere alla indizione di quel Congresso Straordinario che avremmo già’ dovuto convocare, come da noi richiesto, nel luglio scorso, necessario a scegliere un nuovo gruppo dirigente, decidendo con chiarezza la linea politica del partito tra chi vuole confluire con il PD, chi vuole cercare alleanze con gli ex socialisti del pdl, e chi vuole, come noi, proseguire nella realizzazione del progetto di SINISTRA E LIBERTA’. Sosteniamo questa tesi per i motivi di merito politico che abbiamo già esposto nel documento presentato all’Assemblea Nazionale dell’11/7/ 2009, e perché riteniamo che il sistema politico, in via di ridefinizione, non consenta più la permanenza di spazi di autosufficienza tali da giustificare la presentazione di liste elettorali autonome alle prossime elezioni regionali . Siamo anzi convinti che coloro che oggi predicano la presentazione di liste autonome, a fronte della assoluta certezza di ottenere un risultato assolutamente esiguo su cui sarebbe impossibile impostare un qualsiasi investimento politico, cercano di tutelare esclusivamente un proprio immediato interesse personale, oppure stiano già pensando ad una successiva soluzione necessitata di confluenza nel PD per le elezioni politiche, su cui portare in cambio di qualche posto un partito umiliato da un nuovo precedente fallimento elettorale alle regionali, pronto per la liquidazione definitiva. Una sorta di soluzione toscana estesa a tutta Italia. Non crediamo che questo esito possa soddisfare la volontà dei Socialisti di esistere . Ad essa intendiamo ribellarci senza alcuna esitazione..
*Segretario dell'Associazione SOCIALISMOeSINISTRA
*Direzione Nazionale PSI

1 commento:

  1. Caro Franco, ci conosciamo da molto tempo ormai...cn la stima reciproca di sempre. Ho iniziato la prima campagna elettorale dello Sdi cn te, quando eri assessore uscente al bilancio della Provincia di Roma insieme a tanti altri compagni e compagne. Alcuni e alcune hanno preso vie diverse...e sai a chi mi riferisco... perchè stritolati/te da una gestione oligarchica di partito che non ammette la diversità delle posizioni e che costringe la minoranza del partito a stare sempre al ring.

    Mi conosci bene. Sono sempre stata autonoma di pensiero non condivididendo le scelte di alti dirigenti del partito e facendo sentire sempre le mie ragioni, mai omologate senza alcun fine. Solo per passione. Detto questo condivido in toto la tua riflessione.

    Certo non rispettare un deliberato comune...e fare un atto di forza senza ascoltare i socialisti è stato un errore politico grave. Ma questo è diventato un pretesto. Una scaramuccia fra i vertici di SeL, forse troppo impegnati a preservare le loro poltrone che a fare politica....

    Mentre tutti, indistintamente da Fava, a Mussi, a Vendola a Nencini, per non pensare ai verdi, pensano a come 'riciclarsi' e suggerisco loro di chiamare Marco Bassetti, amministratore Endemol Italia, per un posto all'Isola dei famosi...la base del partito, i militanti e simpatizzanti di Sel sono sbigottiti e disorientati. Non si può cambiare simboli di partito, alleanze come fossero targhe alterne.

    Abbiamo preso alle elezioni europee 1 milione di voti...ma molti di questi voti li abbiamo già persi, perchè non abbiamo fatto politica. Io credo nelle idee che diventano azioni.

    Mmentre vertici di SeL (tutti!) giocano a scacchi, la gente comune non riesce ad arrivare alla fine del mese. I supermercati alla terza settimana sono vuoti. Gli operai che si alzano la mattina alle 5 pregano di non trovare i cancelli delle fabbriche chiuse. Il numero dei poveri in Italia è aumentato. Questa è la conclusione del Rapporto 2008 dell'Istat. Sono 8.078.000 i poveri pari al 13,6% della popolazione nazionale. Le famiglie invece che vivono in uno stato di povertà sono 2.737.00 pari al 11,3% del dato nazionale. Per non parlare dei fondi alla ricerca scientifica e dell'Università che sono ai minimi termini.

    Vogliamo fare qualcosa di concreto per il nostro Paese o rinchiuderci ancora in una torre eburnea e decidere chi buttare giù perchè non più funzionale? Questa è la domanda che rivolgo ai miei dirigenti di partito e a quelli di Sel.

    "Non pensare a cosa la tua nazione può fare per te, pensa a cosa tu puoi fare per la tua nazione".
    ( John Fitzgerald Kennedy)

    cn stima
    Anna

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