"Anche l'Operaio vuole il figlio Dottore" :
di Manfredi Mangano* 15/07/2009 - Care compagne e cari compagni, Questo è stato un anno lungo e travagliato: la vita personale e quella "professionale" mi hanno dato tanti momenti belli, quella politica un bel pò di botte sul muso. Tuttavia, per precaria sia la situazione, la barca non si abbandona fino a che lo scafo non si spezza ! Ed ora che finalmente il mio primo percorso universitario è giunto a termine dopo alcuni mesi di autentica ... "passione" nel senso cristologico del termine, riparte l'attività del Dipartimento Scuola e Università della Federazione Giovanile Socialista. Non sono abituato a cercare scuse fantasiose per le mie mancanze: è stato un periodo complicato, e ammetto tutta la mia responsabilità nell'aver trascurato i miei doveri verso la Federazione, ma spero che riuscirò a recuperare !
Per il nuovo anno, fino alle regionali e forse anche oltre (non mettiamo limiti alla provvidenza, sperando che il format piaccia) lavoreremo infatti per organizzare una serie di incontri in alcuni atenei e città, simbolo dell'Italia, dell'Istruzione che vogliamo.
Il titolo scelto per questa iniziativa è significativo: "Anche l'operaio vuole il figlio dottore".
Immagino abbiate tutti riconosciuto la citazione "massimalista", e consentitemi di spiegare la piccola provocazione: il nostro Paese, complice incrostazioni corporative ben consolidate, ha perso gran parte della sua già scarsa mobilità sociale. Un tempo la laurea, il "pezzo di carta", era la chiave per assicurarsi un futuro migliore : oggi, l'università italiana è prigioniera di mille baronie, che la inchiodano a produrre precariato anzichè qualità.
Molto c'è da dire anche sulla nostra scuola, che sembra barcamenarsi in una propria dimensione un pò irreale, ancora ferma ai fondamentali di Giovanni Gentile e della sua riforma (tolte le cose buone da lui introdotte, ovviamente, e sottofinanziate quelle ben più buone che la scuola stessa era nel tempo riuscita a produrre da sè).
E' così che è nata l'idea di una serie di incontri di due giorni, dedicati uno alla formazione superiore e uno alle scuole primarie e secondarie, che ci portino in giro per l'Italia, a spiegare come, finalmente, anche gli operai possono tornare a sperare di diventare dottori. Sfidando, come da tradizione dei socialisti, anche qualche ben radicato tabù, come la meritocrazia o il valore legale della laurea.
In un momento in cui il PS sembra impegnarsi nella costruzione di un nuovo soggetto politico, non si può non partire dai fondamentali: prima di tutto, per essere un pò "radicaleggianti", il programma e le idee. Il resto seguirà ! L'iniziativa avrà anche l'utile scopo di mobilitare, per quanto possibile, le strutture locali della federazione e del partito, e costruire dei ponti di dialogo sia con la società civile, gli studenti, i docenti, sia con le altre realtà di Sinistra e Liberta' e della politica italiana.
Chiedo perciò ufficialmente al compagno segretario Luigi Iorio, trascorsa l'estate, di esaminare il progetto, i suoi possibili costi (pubblicitari, di trasporto, di attrezzature) e di coadiuvare il dipartimento e i compagni che vorranno collaborare a questa iniziativa che, spero, incontrerà il vostro favore. Sempre Avanti !
*Responsabile Scuola e Università, Federazione dei Giovani Socialisti.
Per il nuovo anno, fino alle regionali e forse anche oltre (non mettiamo limiti alla provvidenza, sperando che il format piaccia) lavoreremo infatti per organizzare una serie di incontri in alcuni atenei e città, simbolo dell'Italia, dell'Istruzione che vogliamo.
Il titolo scelto per questa iniziativa è significativo: "Anche l'operaio vuole il figlio dottore".
Immagino abbiate tutti riconosciuto la citazione "massimalista", e consentitemi di spiegare la piccola provocazione: il nostro Paese, complice incrostazioni corporative ben consolidate, ha perso gran parte della sua già scarsa mobilità sociale. Un tempo la laurea, il "pezzo di carta", era la chiave per assicurarsi un futuro migliore : oggi, l'università italiana è prigioniera di mille baronie, che la inchiodano a produrre precariato anzichè qualità.
Molto c'è da dire anche sulla nostra scuola, che sembra barcamenarsi in una propria dimensione un pò irreale, ancora ferma ai fondamentali di Giovanni Gentile e della sua riforma (tolte le cose buone da lui introdotte, ovviamente, e sottofinanziate quelle ben più buone che la scuola stessa era nel tempo riuscita a produrre da sè).
E' così che è nata l'idea di una serie di incontri di due giorni, dedicati uno alla formazione superiore e uno alle scuole primarie e secondarie, che ci portino in giro per l'Italia, a spiegare come, finalmente, anche gli operai possono tornare a sperare di diventare dottori. Sfidando, come da tradizione dei socialisti, anche qualche ben radicato tabù, come la meritocrazia o il valore legale della laurea.
In un momento in cui il PS sembra impegnarsi nella costruzione di un nuovo soggetto politico, non si può non partire dai fondamentali: prima di tutto, per essere un pò "radicaleggianti", il programma e le idee. Il resto seguirà ! L'iniziativa avrà anche l'utile scopo di mobilitare, per quanto possibile, le strutture locali della federazione e del partito, e costruire dei ponti di dialogo sia con la società civile, gli studenti, i docenti, sia con le altre realtà di Sinistra e Liberta' e della politica italiana.
Chiedo perciò ufficialmente al compagno segretario Luigi Iorio, trascorsa l'estate, di esaminare il progetto, i suoi possibili costi (pubblicitari, di trasporto, di attrezzature) e di coadiuvare il dipartimento e i compagni che vorranno collaborare a questa iniziativa che, spero, incontrerà il vostro favore. Sempre Avanti !
*Responsabile Scuola e Università, Federazione dei Giovani Socialisti.
Be', non ricordo di essere mai stata ad un'iniziativa socialista, c'è una prima volta per tutto. Però temo che per le mie povere orecchie comuniste sarebbe una tortura :P
RispondiEliminainviteremo il compagno Vendola, così ti sentirai più a tuo agio !! =D
RispondiEliminaSe passi da torino facce sapè!
RispondiEliminaProntissimo a lavorare in questa "commissione"... cerchiamo di organizzare una manifestazione a difesa della scuola pubblica!!! ricordi? ne parlammo a tolfa!
RispondiEliminaun abbraccione