TORINO - ROMA - TARANTO
Ricerca sul rapporto delle lavoratrici e dei lavoratori con la politica
In questo anche la sua modernità: le trasformazioni dei processi produttivi, delle forme in cui si esprime il lavoro, il grande tema della precarietà, di quei rapporti di lavoro privi di diritti e ricchi di abusi, dicono che la solitudine delle persone non è risolta dalla riproposizione di antiche parole d’ordine. Ma ugualmente il cambiamento non può essere l’alibi per teorizzare l’ equidistanza tra impresa e lavoro.
Al contrario.
La sinistra moderna deve ricostruire una propria autonoma idea del mondo del lavoro e della centralità del valore del lavoro nella proposta di un diverso ordine economico, civile e ambientale, basato sulla qualità e dunque alternativo a quello che ha generato la crisi nella quale siamo immersi.
Per farlo deve tornare ad ascoltare le domande che da lì arrivano alla politica: dai lavoratori delle grandi e delle piccole imprese; dalle ragazze dei call center; dai giovani precari,dalle persone che svolgono lavoro dipendente mascherato attraverso i cococo.
Questo il senso della nostra ricerca: ascoltare per capire ed essere in grado di rappresentare.
Al contempo, mentre annunciamo con la ricerca la nostra ambizione politica, ammettiamo che si è interrotto il canale di comunicazione con il mondo del lavoro in un paese che ha visto nelle ultime tornate elettorali molti lavoratori e molti operai dare il voto a partiti del centro destra.
Sinistra e Libertà parte da qui.
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