mercoledì 15 luglio 2009

LAVORO; NENCINI:
UNA STAGIONE DI RIFORME E DI NUOVI DIRITTI
[Brodolini-Avanti-Nencini.JPG]
15/07/2009 - «La lezione di Giacomo Brodolini è oggi più che mai attuale per il suo approccio riformista alle problematiche del mondo del lavoro. Dobbiamo ripartire da lì e dare vita ad un nuovo “Statuto dei lavori” che fissi i diritti per i lavoratori precari e per quelli delle microimprese». Lo ha detto Riccardo Nencini, segretario nazionale del Partito Socialista, a Recanati, dove si trova per commemorare il sindacalista e politico socialista a quarant’anni dalla scomparsa e per partecipare al convegno “Giacomo Brodolini ed il riformismo socialista”. «Serve una stagione di riforme e di nuovi diritti del lavoro – ha aggiunto Nencini – e riteniamo che uno dei primi passi da compiere debba essere quello di estendere l’assegno di disoccupazione a tutti i lavoratori precari che oggi sono tagliati fuori da ogni sistema di tutele e di garanzie».

3 commenti:

  1. INZIO ANNI 70,GIOVANE OPERAIO IN FABBRICA,IDEALISTA E RIVOLUZIONARIO,UN'ESPERIENZA STRAORDINARIA DI SOCIALITA' E CRESCITA POLITICA,ED INMEZZO A TUTTO QUESTO QUEL GRANDE REGALO POSTUMO DI BRODOLINI "LO STATUTO DEILAVORATORI"NIENTE IN FUTURO SAREBBE STATO COME PRIMA,ED IL MERITO ANDAVA ISCRITTO A BRODOLINI "IL MINISTRO CHE PRIMA SENTIVA GLI OPERAI"E NELDUBBIO SI SCHIERAVA COMUNQUE CON LORO.
    NON SO QUANTI SE LO RICORDANO,IO OGNI QUALVOLTA TRANSITO AL QUARTIERE CRISTO DI ALESSANDRIA,ED INCROCIO "VIA BRODOLINI"NON POSSO FARE A MENO DI RICORDARE QUESTO
    GRANDE SOCIALISTA E SENTIRMI RICONOSCENTE!!

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  2. Sempre amica di chi è stato e di chi è dalla parte dei lavoratori. Ho rimproverato a lungo allo SDI di essere liberista , di non prendere mai una posizione chiara contro la precarietà, ma ho scoperto con piacere che ci sono tanti socialisti che la pensano come me.

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  3. Da una parte sola quella dei lavoratori!!!

    Quando Brodolini divenne Ministro, un giornalista, col chiaro intendo di metterlo in difficoltà, gli domandò se da Ministro del lavoro vrebbe avuto la capacità di essere super partes. Senza scomporsi Brodolini rispose che sarebbe stato da una parte sola: Quella dei lavoratori. All'epoca i Socialisti non avevano ancora perso la capacità di interpretare sentimenti e bisogni del loro elettoraro di riferimento; i ceti più deboli. Quella di BRODOLINI, non fu una frase ad effetto, bensì il programma politico del suo percorso ministeriale. Con lungimiranza e capacità di interpretare i bisogni di una società in tumultuoso cambiamento, diede paternità politica allo Statuto Per i Diritti dei Lavoratori, osteggiato in parlamento dai comunisti che votarono contro. Quando il P.S. saprà farsi ancora interprete dei bisogni reali del suo elettorato di riferimento? Personalmente sono certo che fino a quel momento discuteremo sempre in termini di percentuali dello "zero virgola".

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