venerdì 3 luglio 2009

SOCIALISTI: NENCINI, DA LEO SOLARI
UN GRANDE ESEMPIO AI GIOVANI

03/07/2009 - “I socialisti italiani – scrive Riccardo Nencini in un messaggio inviato alla famiglia - salutano con affetto Leo Solari che si è spento oggi dopo una vita vissuta nel nome dei grandi ideali del riformismo, della laicità, dell’europeismo. Ci ha dato una grande e indimenticabile lezione di coraggio e di coerenza politica ed è stato fino all’ultimo di esempio alle nuove generazioni”. Leo Solari, già giovanissimo, fu comandante partigiano Socialista nelle formazioni “Matteotti” a fianco di Eugenio Colorni, Sandro Pertini, Mario Zagari, Matteo Matteotti. Dopo la Liberazione divenne segretario nazionale della Fgs, la rinata organizzazione dei giovani socialisti. In seno al PSIUP, fu tra i promotori della corrente "Iniziativa socialista". Esponente di un socialismo riformista, autonomista e fortemente europeista, con Colorni, partecipò nel 1947 alla scissione di Palazzo Barberini. Più tardi, nel 1959, insieme con Mario Zagari, Matteo Matteotti, Ezio Vigorelli ed altri diede vita al MUIS, poi confluito nel PSI.
Negli anni più recenti si è battuto per il diritto ad una morte dignitosa, collaborando con i radicali su questi temi, ma anche da anziano ha continuato sovente a partecipare alle riunioni dei giovani socialisti, dove testimoniava una continuità storica e ideale attraverso le generazioni. Per Luca Cefisi, dell'Ufficio di Presidenza del del PSE "si è spento con Leo Solari un grande e convinto europeista, un intellettuale che sin dagli anni 70 aveva posto, con i suoi scritti, la questione ecologica nella cultura della sinistra”. E' stato un socialista ribelle ai conformismi, sempre in anticipo sui tempi: da sempre indicava nell'Europa la frontiera dei socialisti.
Le esequie lunedì' mattina a Roma, presso il centro don Orione di via della Camilluccia alle 10,30

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