giovedì 16 luglio 2009

*Scuotere presto la polvere dai sandali*

di Carolus Felix

Cari compagni, il tempo corre e ci incalza sempre più da vicino, tanto che a volte è difficile persino capire se siamo noi che dobbiamo rincorrerlo oppure se è esso stesso che ci morde i talloni. Non tutti però se ne stanno rendendo conto, e molti se la prendono comoda, rischiando di essere superati e di mangiare la polvere nella scia di ciò che resta.
A settembre ci sarà una grande Assemblea Nazionale a Napoli di Sinistra e Libertà, la scelta del luogo non è casuale perché proprio dal Sud si cerca di ripartire, forti anche di un risultato molto lusinghiero: 5,2%. Un risultato dovuto all'effetto trascinante della Puglia di Vendola e al calo notevole dei consensi verso il PD nel Meridione. Questa occasione sarà importante e cruciale, perché con essa molti nodi verranno definitivamente al pettine, per la costituzione di un soggetto politico alternativo, pienamente accreditato a rappresentare una Sinistra italiana riformista, socialmente avanzata, ma ben radicata nei valori storici di una tradizione culturale e politica che non ha alcuna intenzione di svendersi al migliore offerente, ed è ben decisa a restare fedele a se stessa. Tanto da poter sfidare a testa alta i pur rispettabili ospiti ed interlocutori che dal Partito Democratico e persino dall'UDC, verranno in tale occasione a seguire il lavori di quella che va configurandosi sempre più chiaramente come una vera e propria Assemblea Fondativa.
In questa nobile ed antica tradizione di cui la Sinistra ha oggi più che mai un bisogno vitale, per emergere dal confronto con partiti tanto grandi quanto essenzialmente fragili per mancanza di autentici valori, il Socialismo è una delle componenti essenziali, ed è dunque opportuno e necessario che in tale occasione costitutiva vi sia una forte rappresentanza Socialista, ben decisa a far risaltare la sua storia, le sue motivazioni e le sue speranze, mettendole insieme e condividendole con quelle di tutti gli altri, in un grande progetto di rinnovamento culturale e politico. Rimandare alle calende greche un confronto che invece, come dal documento presentato dal compagno Bartolomei, andava affrontato subito, con un Congresso Nazionale, rischia di farci trovare impreparati e con scelte fatte solo “col senno di poi”. E dunque di fatto, superati e surclassati da coloro che già da oggi intendono essere componente attiva di un nuovo e più concreto soggetto politico. E' dunque fondamentale che in questi giorni, in questi mesi estivi, in cui, un po' per il clima vancanziero, un po' per l'afa, ci si dedica più alla siesta che ad altro, noi tutti, che crediamo che il Socialismo italiano non debba essere né una reliquia per nobili decaduti e nemmeno una patacchetta decorativa sul pettorale di una divisa che non ci appartiene, noi che siamo convinti che il Socialismo sia ancora la linfa vitale di una società moderna e avanzata ma profondamente più giusta e solidale, ci impegniamo a fondo per “contaminare” o “vivificare”, a seconda dei punti di vista, Sinistra e Libertà. Affinché il soggetto politico pienamente autonomo e unitario che essa ambisce a rappresentare non sia considerato una associazione radical chic e nemmeno una zattera in balia delle onde, pronta a sfasciarsi al primo fortunale, al primo vero appuntamento con gli elettori, ma rappresenti piuttosto adeguatemente e pienamente le speranze ed i valori degli italiani che ancora non hanno rinunciato a credere che una Vera Sinistra in Italia è ancora possibile. Una sinistra ancorata nella grande famiglia del Socialismo Europeo, che però sappia esprimere la gioia e la determinazione che risalta dalla pluralità e dalla Libertà delle sue componenti e dei suoi iscritti. Libertà dai vincoli ideologici, libertà dai diktat dirigenziali, libertà dalle meschine strategie localistiche di sopravvivenza clientelare e soprattutto libertà dal dover misurare la propria forza ed il proprio ruolo solo in base a ciò che gli altri fanno o scelgono. Libertà di essere finalmente noi stessi, tutti e tanti!
Per questo, cari compagni, dobbiamo fare presto e in tutte le occasioni che ci si presenteranno, dobbiamo unirci in gruppo, lasciando gli scettici e gli attendisti alla loro strada e alla loro sorte, alla polvere del tempo che incalza inesorabile dietro di noi. Contiamoci, uniamoci, gridiamo i nostri contenuti, concretizziamoli in scelte condivise, aderiamo a quelle associazioni che ambiscono a rappresentare validamente la prospettiva del Socialismo italiano nella sinistra: vero, autentico, radicato nelle coscienze da più di 100 anni in quegli italiani ancora non distolti, strumentalizzati o narcotizzati da chi fa credere loro che i socialisti sanno solo approriarsi indebitamente delle cose altrui, con rapidità e spregiudicatezza, salvo poi pentirsi di averlo detto, solo dieci anni dopo.
Costituiamo un gruppo Socialista perfettamente in linea con gli intenti libertari ed egualitari di Sinistra e Libertà, destinato a crescere e ad espandersi al suo interno, nel solco di una tradizione che già fu di Nenni, Lombardi e Pertini. Ma facciamo presto, in modo da presentarci numerosi e compatti già all'appuntamento di settembre e lasciando i ritardatari, gli scettici e gli attendisti alla loro sorte. Aderiamo da subito ad una forte componente interna e perfettamente integrata in Sinistra e Libertà, volta a orientarla verso un Socialismo democratico, liberale progressista e perfettamente compiuto come altri già lo sono da tempo in ambito europeo. Non mangiamo la polvere, ma scuotiamola piuttosto, lungo il cammino, dai nostri sandali.

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