lunedì 15 giugno 2009

Costuire anche in Italia l'alleanza tra Socialisti e Democratici

di Mauro Del Bue*

15/06/2009 - In politica i Socialisti italiani devono essere realisti e coerenti. Realisti, e pensare che i reduci del ecchio Psi non sono riusciti e non riusciranno a rilanciare una forza Socialista in Italia. Dopo quindici anni di tentativi è inutile continuare a illudersi e a illudere. Il bilancio deve essere onesto. Nè a sinistra, nè tanto meno a destra, è rinato il Psi o una forza che dal Psi ha preso piede. I tentativi sono stati tanti e anche con collocazioni opposte. Niente da fare. Qualcuno potrà ritenere che è colpa dei diversi gruppi dirigenti che si sono alternati all guida dei diversi partiti della diaspora. E può esserci del vero. La verità è che quando ci siamo riuniti abbiamo subito una desolante sconfitta. Ma non penso che questo sia un elemento fondamentale. E non solo perchè non c'è una prova contraria (potevamo avere dirigenti diversi e non riunificarci, ma quale sarebbe stato il risultato?), ma anche perchè l'operazione di rilanciare i vecchi partiti non è riuscita a nessuno. C'è forse in Italia la Dc, c'è forse il Pci? Si può dire che ci sono ex democristiani e che ci sono ex comunisti in abbondanza. Ma anche ex socialisti sono in prima fila, proprio perchè non hanno tentato di rilanciare il Psi. E sono presenti, ma con altre identità, è inutile negarlo, più nel centro destra che nel centro sinstra. Le ultime elezioni amministrative hanno oltretutto messo in rilievo che il già basso consenso dello Sdi, dopo la Costituente, si è quasi dimezzato ovunque. E' giusto cercare un'altra strada. Anzi l'unica strada, per essere coerenti. Noi vogliamo essere interpreti del socialismo europeo, o meglio del confronto che già s'è aperto nella sinistra europea per affrontare la sua crisi? E allora rilanciamo in Italia ciò che i socialisti europei hanno fatto in Europa. E cioè l'Alleanza dei socialisti e dei democratici. Un'intesa che si può contrarre (forse un partito, forse una federazione, forse solo un'alleanza) tra coloro che sono parte del socialismo europeo (penso a noi, a Sd, forse a Vendola, se ci sta) e i democratici italiani. I quali ultimi non devono pensare al Pd come al contenitore esclusivo di chi non è più, o non è ancora, socialista europeo, oppure come centro propulsore di una forza di tutti coloro che stanno indistintamente alla sua sinistra, come s'è scritto. Ma dovrebbero, se vogliono essere coerenti con quanto avvenuto al Parlamento europeo, lanciare il progetto della costruzione di un "soggetto" tra Socialisti, intesi in senso largo, e democratici. A me pare l'unica via di uscita. Ne potremmo parlare senza inibizioni?

* Segreteria nazionale PS

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