lunedì 1 giugno 2009

L’Europa dei diritti e delle libertà


Per avere più diritti, garanzie e solidarietà in Europa votiamo Sinistra e Libertà. Fermiamo la deriva populista e xenofoba della destra, in aperto contrasto con la Carta dei Diritti Fondamentali dell’UE.

di Marco Di Lello

Chissà che cosa stanno pensando i Popolari Europei, prossimi partner del Pdl nel parlamento di Strasburgo, delle politiche del governo Berlusconi, così profondamente in contrasto con lo spirito e la lettera della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Ue, parte integrante del Trattato di Lisbona.

Il documento costitutivo della nuova Europa stabilisce (art. 14, capo II) che “ogni individuo ha diritto all’istruzione e all’accesso alla formazione professionale e obbligatoria” e che questo diritto “comporta la facoltà di accedere gratuitamente all’istruzione obbligatoria“: più o meno l’esatto contrario di quello che pensano Berlusconi, la Gelmini e Tremonti, protagonisti di un assedio alla scuola pubblica senza precedenti nella storia repubblicana.

Ancora. L‘articolo 19, capo II, stabilisce che “le espulsioni collettive sono vietate“, mentre l’articolo 22 sancisce solennemente che “l’Unione rispetta la diversità culturale, religiosa e linguistica“: basta sfogliare i giornali dell’ultimo mese e mezzo per accorgersi di come il governo italiano abbia violato entrambe le norme. Prima con la cosiddetta politica “dei respingimenti”, in tutto equiparabili alle espulsioni collettive, poi con la formale dichiarazione d’intenti del premier “noi non vogliamo una società multietnica”.

Per arrivare, infine, alle ultime, imbarazzanti, esternazioni del presidente del consiglio contro i giornalisti, “categoria pericolosa al pari dei delinquenti e dei giudici”: l’articolo 11 del capo IIogni individuo ha diritto alla libertà d’espressione. Tale diritto include la libertà di opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza che vi possa essere ingerenza da parte dell’autorità pubblica”, e al comma 2, che “la libertà dei media e il loro pluralismo sono rispettati“. stabilisce, al primo comma, che “

La destra, insomma, ci sta velocemente (e senza che noi stessi ce n’accorgiamo) portando fuori dall’Europa dei diritti e delle libertà, delle garanzie e della solidarietà.

Sinistra e Libertà, la nuova sinistra italiana, è nata soprattutto per questo: per arginare la deriva populista e xenofoba innescata da un esecutivo palesemente estraneo alla cultura che permea la Carta dei Diritti Fondamentali. E per riaffermare con forza i principi cui essa è ispirata: dignità, libertà, uguaglianza, solidarietà, cittadinanza, giustizia.

Sì, siamo proprio curiosi di sapere che cosa pensano i Popolari Europei dell’assurdo e permanente reality show cui il Cavaliere sta condannando il nostro Paese.


1 commento:

  1. Vado al bar a fare colazione - vizio giornaliero che sarebbe meglio interrompere sia per motivi economici che di salute - e do' come sempre una guardata ad alcuni quotidiani. Siamo nell'ultima settimana della campagna elettorale ma le prime pagine dei giornali sono impegnate a parlare dei fatti privati (ormai non troppo) di Silvio Berlusconi. Qualche notizia viene data sulla nostra provincia ma sull'Europa assolutamente nulla. Non esiste.
    La mancanza d'informazione ha sempre fatto comodo al "potere".
    Ancora questa mattina, su Rai-radio 1, era programmato un dibattito sull'informazione in Italia. Un ospite della trasmissione a precisa domanda sulla qualità dell'informazione in Italia ha risposto che i giornali in quanto attività produttive e quindi con l'obbiettivo primario di vendere il più possibile, pubblicano quello che la gente vuol leggere.
    E' quindi evidente che se la moglie del Premier italiano ha l'amante, questa notizia è più importante dell'informazione sull'Europa che farebbe vendere meno.
    Credo che con questa logica siamo destinati ad essere un paese di emarginati; per non dire peggio.
    Ottimo l'intervento che leggo sul blog.
    Non ho mai letto la Carta dei Diritti Fondamentali dell'Ue. Lo farò al più presto e spero di poterla commentare con i compagni.
    ( Non credo che i compagni abbiano voglia di imbarcarsi in una discussione del genere è più facile parlare dei vizzi e delle corna del nostro Presidente del Consiglio ).
    Roberto Vezzoso

    RispondiElimina

TUTTI I POST - ARCHIVIO

http://www.socialistinternational.org/images/index01.jpg