giovedì 11 giugno 2009

Sinistra e Libertà è fallito?

di Ian McCarthy*

11/06/2009 - In risposta ad un Socialista che ha scritto sul forum dell'Associazione per la Rosa nel Pugno:
"SEL è fallito. Chi l'ha voluto facesse un passo indietro (pur rimanendo della partita). Se qualcuno ha una idea VERA la proponesse".

Prova a dire a Pannella che i Radicali sono finiti perché non hanno superato il quorum! Quante volte sono rimasti fuori dal parlamento? 'Se qualcuno ha una vera idea la proponesse'. Io ho un'idea: di costruire un partito di sinistra, di governo, laico, liberale, libertario, riformista, ambientalista. Altro non c'è sul mio orizzonte. E lo farò, lo faremo, con chi ci sta, senza pregiudizi, che siano ex-comunisti, ex-radicali, ex-piddini, ex-berlusconiani...

Ma guarda caso, esiste già: si chiama Sinistra e Libertà, ma il nome non è importante, potrà cambiare. Importante sono i contenuti, la strada intrapresa, la visione d'insieme. Certo, ci saranno voci dissonanti all'inizio, anche un po' di campane rotte, finché non è chiaro a tutti che questa è la strada. Ora, anche se fossimo solo in 30, in 20, in 10 sarebbe il caso di continuare perché, altre strade non ci sono per chi come me crede in quelle ideali. Voi fate pure i pesci fuori dell'acqua a fare flip-flop di qua e di là, correte pure da Crono con il cappello in mano e chiedere perdono per aver peccato, per essere stato anche solo tentato a dare il voto ai nipotini di Stalin, ma io non vi seguirò perché siete voi che non avete nessun'idea su come andare avanti ma solo su come andare indietro o su come nascondervi sotto una roccia per aspettare tempi migliori. Crono, lo sapete, vi assaggierà e poi vi sputerà fuori come ha fatto già l'altra volta, perchè siete senza sapore...

E non è un discorso stalinista questo, non vi sto escludendo per le vostre idee. Vi escludete da soli per la mancanza di idee. Cambiando metafora, se volete rimanere negli spogliatioi mi sta pure bene, ma non sparate dalle finestre a quelli che stanno in campo. Sinistra e Libertà è una partita ancora tutta da giocare, e il suo successo dipende quasi del tutto dalla capacità dei socialisti di pesare al suo interno, di tenere alta la bandiera della libertà (mischiando metafori ormai irrefrenabilmente), di tenere il timone, di far rotta verso il centro senza perdere le istanze della sinistra, ma verso il centro dove, compagni miei, o ciurma mia, ci sta il tesoro, ci sono i voti, e tanti tanti voti, così tanti che non li avete sognati neanche al tempo del vostro compianto Capitan Craxi. Quindi diamo man forte al nostro attuale e non molto eroico Capitan Nencini nel suo tentativo di pilotare questa barca verso lidi migliori. Sotto la bandiera non del teschio e delle ossa di un Partito Socialista ormai morto e sepolto ma della Rosa nel Pugno, che quelle ideali sopra le rappresenta tutte. E checacchio! Siamo corsari no?

Prima missione quindi: andare a fregare la bandiera nostra da chi illegitimamente se la ritiene suo, quando invece appartiene all'umanità intera (ma se ce la dà senza sparare un colpo sarà meglio). Quindi andiamo sì a Chianciano a proporre questa cosa, ma senza per un solo momento pensare di arrenderci a Crono e a farci mangiare. Siamo uomini liberi, non schiavi. E andiamo pure da quelli altri, che si sono rintanati in un bunker sotto la falce e il martello, a dire: o, potete venire fuori, il ventesimo secolo è passato, è una bella giornata, una bella giornata di libertà provvisoria, volete lasciare perdere i vostri sogni di una rivoluzione proletaria, volete combattere con noi quest'altra battaglia, la battaglia democratica per un'Italia più libera e più giusta?

E questa cosa la facciamo con chi ci sta, lunga la strada di Sinistra e Libertà.

ianmcca@alice.it*

Nessun commento:

Posta un commento

TUTTI I POST - ARCHIVIO

http://www.socialistinternational.org/images/index01.jpg