venerdì 19 giugno 2009

SINISTRA E LIBERTA': ASTENSIONE AL REFERENDUM
APPELLO DI NENCINI FRANCESCATO E FAVA


Il segretario del Partito Socialista Riccardo Nencini ribadisce la necessità di non votare per il referendum. “Se si andasse a votare domenica si regalerebbe agli italiani una legge elettorale peggiore della legge Acerbo”. “Riteniamo inoltre assurdo - prosegue Nencini - pretendere che i cittadini possano decidere di materie cosi’ delicate eliminando dei pezzi di legge, anziche’ affidarsi al percorso parlamentare come la Costituzione vorrebbe. La prossimita’ della scadenza referendaria dovrebbe anche suscitare una riflessione sull’utilizzo stesso dei referendum su materie elettorali: una pratica - conclude Nencini - consolidata dall’inizio degli anni ‘90 sull’onda dell’antipolitica, ma che ha prodotto piu’ pastrocchi che benefici e che adesso rischia di consegnare la maggioranza assoluta del Parlamento ad un partito a cui gli elettori non l’hanno concessa”.

“Se il Referendum sulla legge elettorale dovesse passare saremmo di fronte all’ennesimo furto di democrazia ai danni dei cittadini italiani e del pluralismo politico nel nostro Paese. Per questo chiediamo agli elettori di non andare a votare o, nelle località dove si svolgono i ballottaggi per i comuni o le province di non ritirare le schede riguardanti i quesiti referendari”. Lo ha dichiarato Grazia Francescato, Portavoce nazionale dei Verdi ed una dei leader di Sinistra e Libertà.
”Non solo i cittadini continuerebbero a non poter scegliere i propri rappresentanti, cooptati da pochi oligarchi di partito ma verrebbe assegnata la maggioranza assoluta dei seggi ad un singolo partito - spiega la leader verde -. Insomma ben peggio della famigerata legge truffa“.

“Sinistra e Libertà è impegnata in questi ballottaggi a sostenere, con lealtà e determinazione, i candidati del centrosinistra. Da Milano a Firenze, da Torino a Bologna, dobbiamo impedire che importanti presidi democratici diventino bottino di guerra per questa destra.” Lo afferma Claudio Fava, di Sinistra e Libertà. “Daremo - prosegue Fava - un voto convinto ai candidati del centrosinistra ed esprimeremo la nostra più altrettanto convinta contrarietà al referendum truffa, non ritirando la scheda. Ci auguriamo - conclude l’esponente di SL - che anche tra i dirigenti del PD prevalga il senso di responsabilità: imporre al Paese, attraverso questo referendum, una legge elettorale con premio di maggioranza al singolo partito vorrebbe dire consegnare definitivamente l’Italia a Berlusconi.


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