lunedì 15 giugno 2009

Domani a Roma tutti in piazza per l’Abruzzo!


Martedi 16 giugno partecipate numerosi al sit-in davanti a p.zza Montecitorio a Roma per dire un netto NO al decreto legge sulla ricostruzione in Abruzzo, una vera e propria truffa ai danni dei cittadini terremotati. Vi apettiamo in piazza.
http://www.sinistraeliberta.it/wp-content/uploads/2009/06/100-percento-ricostruzione.gif

Sinistra e Libertà aderisce e sostiene il sit-in contro il “decreto ammazza Abruzzo” previsto per domani, martedi 16 giugno alle ore 12.00 a P.zza Montecitorio a Roma.

L’iniziativa è promossa dai comitati di cittadini nell’ambito della CAMPAGNA 100%:
3e32 - 6.3 MW - Abruzzo Social Forum - Associazione per la Ricostruzione dell’Aquila - Brigate della Solidarietà Attiva - Collettivo 99 - COLTA - Epicentro Solidale - L’Aquila che vola ONLUS - La Ciudad - Movimento Artisti Aquilani - Rete AQ

Pubblichiamo di seguito il comunicato:

Le manifestazioni aquilane del 30 maggio e del 3 giugno sono state l’inizio. La consapevolezza crescente è che nessuno ci regalerà nulla e ogni piccolo diritto, scontato in un paese democratico, nel territorio italiano va gridato e preteso a voci unite. Quello che sta succedendo a L’Aquila è lo specchio di uno programmatico e costante svuotamento di significato della parola democrazia.

L’esperienza del Friuli, la migliore tra le esperienze post-sisma, ci insegna che la chiave di volta di una ricostruzione efficiente è quella dal basso, in cui i cittadini non sono spettatori passivi ma forze attive nel pretendere trasparenza, partecipazione e ricostruzione al 100%.

Tutto questo ha un prezzo, l’impegno quotidiano, e sarà possibile soltanto superando inutili divisioni e paure. Coinvolgiamo le persone intorno a noi, alziamo la voce e non chiudiamo gli occhi perché nessuno li terrà aperti al posto nostro. La campagna 100% prosegue: chiunque può firmare, anche direttamente da questo sito.

Il prossimo appuntamento è il sit-in il 16 giugno a Roma dove stanno discutendo il decreto legge che segnerà il nostro futuro. Non abbiamo più la città, né case né lavoro. Cosa stiamo aspettando?

 PORTATE TENDE LEGGERE, CUSCINI E SACCHI A PELO. LA TENDOPOLI LA PORTIAMO IN PIAZZA.

100% RICOSTRUZIONE. Non siamo terremotati di serie B

. Questo Parlamento deve garantirci la riparazione di tutti i danni, così come promesso nei proclami televisivi. Contributi che coprano il 100% dei danni effettivamente subiti non solo da tutte le case, ma anche dalle attività produttive, culturali, etc. Non un centesimo più non un centesimo di meno. Finanziamenti in tempi certi e a fondo perduto. Ora servono soldi non giochi di prestigio.

100% PARTECIPAZIONE. Città e paesi li ricostruiamo noi

. La cittadinanza deve essere coinvolta in TUTTE le scelte che riguardano il presente e futuro della ricostruzione. Basta con le scelte imposte dall’alto da chi non sa nulla di noi e di cosa vogliamo!

100% TRASPARENZA. Ogni centesimo che passa deve essere reso pubblico. 

Le spese e i finanziamenti, tutto deve essere rendicontato e reso pubblico in internet, entrate e uscite fino alla singola fattura cominciando proprio dalla gestione della Protezione Civile, da ora fino alla fine della ricostruzione. Vogliamo sapere a chi stanno andando i soldi veri perchè gli Aquilani ancora non vedono un centesimo.

100% DIGNITA’. Fuori dalle tende . Un piano che prevede di lasciare per mesi, al caldo dell’estate e al freddo dell’autunno (dell’inverno?) decine di migliaia di persone, più che una missione impossibile è una missione sbagliata. Bisogna subito trovare soluzioni diverse e rivedere completamente il Piano C.A.S.E. (le casette per 13-15.000 persone) che il Governo vuole tirare su senza alcun piano vero e senza avere sentito chi ci dovrà abitare.

100% CASE. No allo spopolamento, tutti devono tornare. 

A settembre tutti a scuola e nelle Università. Chi può ricominciare a produrre e lavorare deve essere sostenuto senza perdere altro tempo. Siamo qui e torneremo tutti qui, tra le montagne. Al mare e alle crociere penseremo poi.

100% RICONOSCENZA e SOLIDARIETA’ ai VIGILI DEL FUOCO . Sosteniamo con forza le richieste dei pompieri, ricordiamoci che uno di loro, il caposquadra Marco Cavagna, è morto di infarto per portarci soccorso, i vigili del fuoco sono stati gli unici veramente sempre al nostro fianco, dalla prima ora, prima osannati e presto abbandonati senza alcun riconoscimento economico per l’immenso lavoro svolto e per il rischio che corrono ancora per aiutarci.


Nessun commento:

Posta un commento

TUTTI I POST - ARCHIVIO

http://www.socialistinternational.org/images/index01.jpg